La scena si presenta immensa, salendo la pedana che ci porta ad ammirare dal palco, l' insieme di tutto il teatro... stupefacente!
Raggi di luce penetrando attraverso gli spiragli aperti, tra le contorte travature che compongono il gioco ligneo di incastri nel sottotetto del teatro, evidenziano qua e là, piccoli particolari e giochi di luce irreale, che rendono magica, anche l'aria che si respira...
Da questa ovattata penombra, si entra in quel dedalo ....che sembra improvvisato ma che improvvisato non è, ma bensì il percorso museale, studiato per permettere di godere " appena girato l'angolo" delle quinte teatrali, della parte retrostante al palco.
Su una struttura alta a palafitte vediamo numerose opere, per lo più mosaici, affreschi, capitelli e fregi in pietra. Sono collocati più in basso rispetto a dove camminiamo.
Lo definisco :" percorso aereo tra l'arte", si perché è come camminare su un camminamento sospeso.
Siamo a pochi metri, si fa per dire, dalle travature del tetto.
Un percorso come vi dicevo studiato , che ci permetterà una visione completa, partendo dal piano più alto della Galleria, si scenderà di diversi piani attraversando secoli di arte.
Le collezioni allo stato odierno comprendono opere che vanno dal XIII al XIX sec.di diverse scuole e maestri. Di particolare rilevanza le opere di Correggio, Parmigianino, Bronzino, Dimenichino, Tintoretto. La pittura emiliana e fiamminga con opere di Ludovico e Annibale Caracci ; la pittura veneta con Tiepolo, Pittoni e Canaletto.
Pezzo forte della collezione : testa di fanciulla , detta " la scapigliata " di Leonardo da Vinci.
Eccola.....
Di dimensioni minime, ma perfetta!
Sorprendente lo sfumato leonardesco, non una linea incisa è tutto morbidezza di forme....
Dopo questa parentesi, che troveremo circa a metà percorso ( ho voluto inserirla prima).... Sì comincia!
Dopo le prime sale degli affreschi visti poco sopra, si entra in quel luogo di quasi semioscurità , dove sono radunate le grandi pale d'altare del 200/300....per poi continuare via via, strada facendo sino alla fine 800 primi 900.
Cosa vedremo? Tanta, tanta, tantissima arte.
È tutto un luccichio di ori che riflettono bagliori, sotto le luci che evidenziano volti di Santi e Madonne, in una colata di colori accesi dei loro mantelli.
Oro, a manifestare la regalità divina con le figure dei santi e Madonne grandi, quasi sproporzionate rispetto alle figure inginocchiate, prostate in adorazione.
Tra le grandi pale ....questa di Fra' Giovanni da Fiesole....chi è costui???
Lo conoscerete senz'altro col nome di Beato Angelico è la " Madonna dell'umiltà"
Paolo Veneziano, " Altarolo portatile".
Jacopo Loschi " Madonna col Bambino in trono, tra angeli, musici e l'eterno Padre"
Angiolo e Bartolomeo degli Erri " Polittico di San Pietro martire"
Francesco Raibolini detto Francia " Madonna in trono con Santi".
Continua......