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A spasso nel Mar Baltico

La cattedrale di Riga (in lettone: Rīgas Doms) è la principale cattedrale protestante della città di Riga ed è dedicata a Santa Maria.

Il vescovo Alberto di Riga iniziò i lavori di costruzione della chiesa nel luglio del 1211 all'esterno della primitiva cinta muraria che delimitava il perimetro della città.

Ben poco si sa sulle successive fasi di costruzione del luogo di culto ma certamente si velocizzò nel 1215 in seguito all'incendio che distrusse la principale chiesa di Riga. In un primo tempo si utilizzò come materiale da costruzione della pietra ma in seguito per i costi e le difficoltà nel reperire tale materia prima si ricorse ai mattoni.

Nel 1266 il vescovo Guglielmo di Modena, legato pontificio, tenne un Concilio nella nuova costruzione. Nell'edificio coesistono diversi stili architettonici come il romanico, il gotico e il barocco a testimonianza dei continui rimaneggiamenti a cui il Duomo andò incontro nel corso dei secoli anche in seguito a incendi e distruzioni.

Dopo la Riforma rimase il centro ecclesiastico di Riga e sede della comunità luterana di lingua tedesca finché nel 1932 il governo nazionalista lettone costrinse la Chiesa luterana nazionale ad avere un unico arcivescovo di lingua lettone ponendo fine all'autonomia dei baltico-tedeschi (fatto salvo il breve periodo dell'occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale).

Entriamo dall’ingresso principale e ci troviamo davanti alla navata centrale affiancata da alte colonne squadrate. Come quasi tutte le chiese luterane, appare ad una prima vista piuttosto austera ma guardando bene si scoprono piccole e grandi meraviglie.

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Vicino all’ingresso si trova la panca delle Teste nere, numerosi sono gli stemmi araldici e meravigliose sono le vetrate che risalgono alla fine del 1800.

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Il pulpito è stato scolpito inizialmente nel 1641 e modificato nel 1817.

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I dipinti sui balconi superiori sono del 1738 e riproducono episodi del Vangelo.

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L'organo del duomo di Riga è stato costruito dalla compagnia E. F. Walcker & Sons negli anni 1882-1883, e fu inaugurato il 31 gennaio 1884. Dispone di 6718 canne ed è uno degli organi artistici più preziosi al mondo. La facciata dell’organo è più antica dell’organo stesso: fu realizzata nel 1601.

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Gli orologi con una sola lancetta sono comuni nelle città del Baltico ed esistono anche da noi.
Anticamente non c'era la necessità di misurare il tempo in maniera esatta e bastava sapere l'ora e non i minuti; perciò una lancetta era sufficiente.

Anche l'orologio sulla chiesa di San Pietro, sempre a Riga; ha una solo lancetta

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Un altro orologio particolare che si trova a Riga ma completamente ricostruito è l'orologio astronomico sulla casa delle Teste Nere

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L'Orologio Astronomico di Riga è un capolavoro di ingegneria e arte astronomica, originariamente creato nel 1626 dall'orologiaio Matis. Il complesso indica l'ora, la data, il giorno della settimana, le fasi lunari e le costellazioni zodiacali, offrendo informazioni astronomiche che per l'epoca erano fondamentali per lo studio del cielo.

Ora, terminata questa breve digressione sugli orologi, continuiamo la visita della cattedrale.

Annesso alla cattedrale si trova il chiostro attorno al quale si trovano le celle e le stanze dell’antico convento. Sotto il porticato sono esposti cannoni di varie epoche e sulla parete esterna trova spazio la statua del Vescovo Alberto di Riga fautore della costruzione della cattedrale.

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Abbiamo ancora un po’ di tempo prima di rientrare in nave e decidiamo di recarci al mercato centrale di Riga. Questo mercato è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1997.

È allestito all’interno di 5 enormi Hangar che prima del 1925 ospitavano i dirigibili Zeppelin. Furono poi spostati lungo le sponde della Daugava per ospitare un grande mercato che fu inaugurato nel 1930. Al disotto degli hangar si trovavano magazzini e gallerie che conducevano all’argine del fiume per poter trasferire le merci direttamente dalle imbarcazioni con cui arrivavano ai magazzini.

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Oggi nei 5 hangar vengono ospitati moltissimi banchi divisi per tipologia di merce venduta.

Nel primo si trova il pesce sia fresco (prevalentemente salmone) sia affumicato in grande quantità.

Nel secondo si trovano abiti, scarpe, borse, ecc

Nel terzo formaggi, uova, miele

Il quarto, destinato alle verdure, era in ristrutturazione e tutti i banchi erano all’esterno

Nel quinto si trovano carni fresche e conservate

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Ma ora è proprio arrivato il momento di tornare a bordo passando per il lungofiume dove si trova questa statua in bronzo. Il monumento è stato dedicato al ricordo dei morti, dei feriti e degli annegati durante la manifestazione del 13 gennaio 1905. La polizia russa ha aperto il fuoco su una folla di manifestanti pacifici, uccidendo 70 persone e ferendone oltre duecento. Molti sono annegati mentre cercavano di scappare sul Daugava ghiacciato.

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Ed ora qualche leggenda lettone.

Tra gli abitanti di Riga pare si tramandi una leggenda curiosa. Al folletto che riemerge dal fiume Daugava, che solca la città baltica, è d’obbligo rispondere che la capitale non è ancora finita e che necessita di un nuovo cambiamento. Altrimenti, continua la storia, se la città fosse finalmente completata, tutti gli abitanti affonderebbero per sempre nelle acque del fiume.

La leggenda dei tre fratelli: Questa è forse la leggenda più famosa di Riga, che racconta la storia di tre fratelli che fondarono la città. La leggenda narra che ogni fratello costruì una casa sulle rive del fiume Daugava e da queste tre case nacque la città.

La leggenda del gatto nero: Si dice che un gatto nero si aggiri per le strade di Riga, portando fortuna a chi lo vede. Alcuni dicono che il gatto sia il fantasma di una donna che fu trasformata in gatto come punizione per i suoi peccati.

La leggenda della fontana che canta: Esiste una leggenda su una fontana di Riga che in certe notti canta una bellissima melodia. Alcuni dicono che il canto sia la voce di una sirena che vive nella fontana.

La leggenda del Drago d'Oro: Si dice che un mitico drago vivesse nelle fortificazioni della città, a guardia dei suoi tesori.

La leggenda dell'Olandese Volante: Si dice che la famosa leggenda marittima dell'Olandese Volante abbia avuto origine a Riga, con marinai che sostenevano di aver visto la nave fantasma nel Mar Baltico.
 
11 settembre

Ed eccoci a Tallinn, insieme a Riga la città che più mi premeva visitare in questo giro.

Gli ormeggiatori sono in attesa di assicurare Poesia al molo.

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Anche qui mi ero preparata a casa ed ho organizzato un giro in autonomia per vedere quanto più possibile. La sosta è lunga, dalle 10.00 alle 19.30 quindi si può fare in tranquillità.

MSC mette a disposizione la navetta per il centro al costo di 10 euro ed ha “precettato” gli Hop On Hop Off e vende il biglietto della durata di 24 ore per 30 euro.

Il centro è però facilmente raggiungibile anche a piedi con una camminata di circa 15-20 minuti; perciò appena viene dato il via agli sbarchi scendiamo ed iniziamo la nostra passeggiata verso la città.

Attraversato un piccolo parco arriviamo di fronte a questa bassa torre; si tratta di Margherita la Grassa. Si tratta di una delle torri che caratterizzano il panorama della città e che una volta facevano parte dell’imponente sistema di mura difensive. Margherita è posta proprio accanto alla porta che si affacciava sul porto ed è stata costruita in questa foggia per poter meglio movimentare i cannoni al suo interno. Oggi è sede del Museo Marittimo.


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Margherita ha persino un fidanzato, lui invece alto e slanciato, Ermanno, dall’altro lato della città, esattamente a Toompea, la collina in passato abitata dai nobili. Vicino alla Cattedrale Aleksandr Nevskij, sulla torre Ermanno ogni giorno svettano le bandiere importanti per l’Estonia. Gli abitanti di Tallinn dicono che Ermanno mandi i fiori alla sua fidanzata Margherita dall’altra parte di Tallinn.

Attraversiamo la porta ed è come fare un salto nel passato e ritrovarsi catapultati nel medioevo.

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Invece di andare dritti su via Pikk svoltiamo subito a destra ed iniziamo a seguire le mura della città. Dopo pochi metri sulla sinistra si trova la chiesa di Sant’Olav.
 
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La chiesa è aperta dalle 10.00 alle 18.00 ed è possibile salire sulla torre pagando un biglietto di 8 euro.

Celebre per la sua guglia alta ben 159 m, la chiesa di Sant'Olav sembra sia uno dei primi edifici costruiti in città. Per lungo tempo è stato l'edificio più alto d'Europa. Eretta nel 1267, porta questo nome perché è stata dedicata al Re Olaf II di Norvegia, protettore dei marinai. La chiesa originale andò perduta e fu ricostruita la prima volta nel 1330 e poi nuovamente nel Quattrocento in stile gotico.

A causa dei fulmini la chiesa fu incendiata nel 1625, nel 1820 e nel 1931 limitatamente alla torre. In totale la torre di Sant’Olav è stata colpita dai fulmini ben 8 volte.

La sua guglia veniva utilizzata come punto di riferimento dei naviganti. La torre nel complesso è alta 123,7 m e si può salire fino alla piattaforma costruita alla base della guglia.

Decidiamo di salire; qui l’ascensore non c’è ma non saranno i 258 gradini che ci separano dalla piattaforma a fermarci!

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L’interno della chiesa è spoglio: degni di nota solamente l’altare che, a differenza della maggioranza degli altari delle chiese luterane, è sormontato da una pala incastonata in un arco gotico e l’organo sopra il coro.

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Torniamo sulla via da dove siamo arrivati e passiamo a lato del vecchio mulino oggi trasformato in un teatro.

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E iniziamo la salita lungo le mura.

Incontriamo la prima torre chiamata Grusbeke Tagune Torn (letteralmente “la torre dietro Gusbeke); prende il nome dal proprietario di una casa lì vicino. È stata costruita nel 1410 ad ulteriore difesa della città divenuta sempre più ricca per i commerci della Lega Anseatica. Oggi è sede di un museo gestito dalla comunità Ucraina di Tallin ma è attualmente chiuso.

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Continuando lungo le mura arriviamo alla Eppingi Torn; anche queste torre è sede di un museo multimediale. È stata costruita nel 1370 ed innalzata, fino a raggiungere 6 piani nel 1530.

Nel periodo in cui l’Estonia faceva parte dell’unione sovietica qui venivano distrutti documenti del KGB e del Ministero degli Interni.

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Ci sono poi la Plate Torn costruita tra il 1401 e il 1410, e la Köismäe Torn costruita nel 1360: i cinque piani attuali e la sua altezza di 27 metri risalgono al 1520.

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La Loewenschede Torn è la successiva continuando lungo le mura. Fu costruita nel 1373 ma fu innalzata fino a 24 metri tra il 1432 e il 1438; poiché all'epoca era la torre cittadina più grande di Tallinn, fu semplicemente chiamata la Grande Torre.

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Subito prima della Kuldjala Torn si trova la Nunnadetagune Torn, letteralmente inglobata nell’edificio costruito negli stessi anni della torre; l’abbiamo fotografata dall’alto della Nunna Torn: è l'ultima in fondo alla strada

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La Kuldjala Torn, la Sauna Torn e la Nunna Torn sono unite da un camminamento che è possibile percorrere. L’ingresso è dalla Nunna Torn sulla cui sommità si può salire attraverso ripide scale di pietra.

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