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Facciamo il punto: il Forum e le crociere.

....a me faceva piacere incontrare il cappellano e andare alla santa messa che faceva sulla nave, anche questo un ricordo della vita di bordo.

Anche a noi questo aspetto manca molto...
Dopo la soppressione, in un questionario di gradimento della compagnia, avevo suggerito che, se lo avevano eliminato per risparmiare lo stipendio di un ufficiale, potevano fare salire a bordo un cappellano del porto di scalo e devolvere alla sua parrocchia le offerte raccolte durante la ss. Messa: per la compagnia costo pari a zero.
Io ho cominciato a fare crociere dopo la soppressione di questa figura, e da credente e praticante mi spiace molto, fortunatamente durante le festività importante (natale e pasqua) ne invitano uno a bordo, ma sono assolutamente anche io dell'idea che potrebbero chiedere a un sacerdote nei porti di scalo (almeno nei paesi a prevalenza cattolica) di salire a bordo a celebrare, devolvendogli eventuali offerte e magari alcuni generi alimentari avanzati per i bisognosi della sua parrocchia!
Durante la crociera di Natale capodanno negli Emirati Arabi la domenica mattina ha celebrato la messa alle 9 il cappellano presente a bordo, eravamo pochissimi perché c'era stata quella notte sbarchi e imbarchi a Dubai, il poveretto era disperato perché non trovava un italiano che gli leggesse la prima lettura, mi sono fatta avanti subito, mi ha ringraziato tantissimo, gli ho risposto "grazie a lei, che ci permette di poter celebrare l'eucaristia anche in vacanza in nave!"
 
Ricordo che nel mio viaggio di nozze sull'Eugenio Costa, settembre 1986, mi ero offerto per leggere le letture durante la messa. Il Cappellano, un sacerdote della Svizzera italiana, fu molto contento e accettò. Dopo la messa mi disse: lei e la sua signora siete invitati a visitare il Ponte di Comando, vi accompagno io...
Il Cappellano, era l’unico membro dell’equipaggio che, con il Com.te, aveva piena gratuita’ in tutto e percepiva un ottimo stipendio.
 
Io ho cominciato a fare crociere dopo la soppressione di questa figura, e da credente e praticante mi spiace molto, fortunatamente durante le festività importante (natale e pasqua) ne invitano uno a bordo, ma sono assolutamente anche io dell'idea che potrebbero chiedere a un sacerdote nei porti di scalo (almeno nei paesi a prevalenza cattolica) di salire a bordo a celebrare, devolvendogli eventuali offerte e magari alcuni generi alimentari avanzati per i bisognosi della sua parrocchia!
Durante la crociera di Natale capodanno negli Emirati Arabi la domenica mattina ha celebrato la messa alle 9 il cappellano presente a bordo, eravamo pochissimi perché c'era stata quella notte sbarchi e imbarchi a Dubai, il poveretto era disperato perché non trovava un italiano che gli leggesse la prima lettura, mi sono fatta avanti subito, mi ha ringraziato tantissimo, gli ho risposto "grazie a lei, che ci permette di poter celebrare l'eucaristia anche in vacanza in nave!"
A me capito' l'ultimo cappellano. A bordo di Costa Fascinosa celebrammo con lui l'anniversario di matrimonio, ricordo che eravamo in parecchi in un salone predisposto per il rito. Eravamo in navigazione e il giorno dopo ci disse che sbarcava definitivamente dopo anni e anni di servizio sulle navi. Noi tutti presenti firmammo una petizione alla Compagnia per rivedere le decisioni prese, ma cadde nel vuoto.
 
Buonasera a tutti. 1995: per caso in una agenzia prendiamo un catalogo Costa da cui vediamo che i minori non pagano su alcune partenze. Decidiamo di provare l’esperienza per l’anno successivo sulla nuova nave Costa Victoria. A poche settimane dalla partenza ci comunicarono che la nave non era ancora pronta dunque ci offrirono upgrade e cambio nave…Costa Classica. Ricordo ancora quando arrivammo alla stazione ferroviaria di Venezia e, con solo 5.000 lire potemmo mandare i bagagli in nave…e quando alla mitica 103 ci apparve in tutta la sua (per allora) imponenza la Costa Classica, con i suoi camerieri in livrea rossa che ti accompagnavano in cabina, che al ristorante si ricordavano come preferivi le posate, che ti riempivano il bicchiere magari mentre parlavi con l’aiuto maitre che ti portava un piatto di Parmigiano o di prosciutto di Parma. E che dire del cabinista che la sera ti faceva trovare, dopo la perfetta pulizia della cabina, il pigiama accomodato sul letto, il cioccolatino sul cuscino e la scultura di asciugamani? Altri tempi, in cui si trovavano gli ufficiali al piano bar che cantavano (sulla concorrenza), che ti riconoscevano e ti invitavano sul ponte di comando per un cocktail, in sala macchine per comprendere come funzionava la nave e in sala rt dove, ricordo, assistetti ad una chiamata tra la compagnia e il bordo per il “maestro di casa”…altri tempi, in cui nei piatti si “incontravano” ostriche, aragosta, filet mignon o Wellington…poi, dal manzo si è passati al vitello, dalle ostriche al pangasio…e le crociere sono cambiate adeguandosi, nel bene e nel male, ad un mondo differente con necessità e pubblico figlio del tempo. Con questa consapevolezza, facendo un rapido bilancio “costi/benefici”, si prova a programmare in famiglia l’itinerario 2026 avendo contagiato con la crocierite moglie e figlia!
 
Buonasera a tutti. 1995: per caso in una agenzia prendiamo un catalogo Costa da cui vediamo che i minori non pagano su alcune partenze. Decidiamo di provare l’esperienza per l’anno successivo sulla nuova nave Costa Victoria. A poche settimane dalla partenza ci comunicarono che la nave non era ancora pronta dunque ci offrirono upgrade e cambio nave…Costa Classica. Ricordo ancora quando arrivammo alla stazione ferroviaria di Venezia e, con solo 5.000 lire potemmo mandare i bagagli in nave…e quando alla mitica 103 ci apparve in tutta la sua (per allora) imponenza la Costa Classica, con i suoi camerieri in livrea rossa che ti accompagnavano in cabina, che al ristorante si ricordavano come preferivi le posate, che ti riempivano il bicchiere magari mentre parlavi con l’aiuto maitre che ti portava un piatto di Parmigiano o di prosciutto di Parma. E che dire del cabinista che la sera ti faceva trovare, dopo la perfetta pulizia della cabina, il pigiama accomodato sul letto, il cioccolatino sul cuscino e la scultura di asciugamani? Altri tempi, in cui si trovavano gli ufficiali al piano bar che cantavano (sulla concorrenza), che ti riconoscevano e ti invitavano sul ponte di comando per un cocktail, in sala macchine per comprendere come funzionava la nave e in sala rt dove, ricordo, assistetti ad una chiamata tra la compagnia e il bordo per il “maestro di casa”…altri tempi, in cui nei piatti si “incontravano” ostriche, aragosta, filet mignon o Wellington…poi, dal manzo si è passati al vitello, dalle ostriche al pangasio…e le crociere sono cambiate adeguandosi, nel bene e nel male, ad un mondo differente con necessità e pubblico figlio del tempo. Con questa consapevolezza, facendo un rapido bilancio “costi/benefici”, si prova a programmare in famiglia l’itinerario 2026 avendo contagiato con la crocierite moglie e figlia!
Mi ha fatto piacere leggere questo tuo scritto, mi ha riportato alla mente alcuni particolari che non ricordavo più....il cioccolatino ad esempio, mentre le sculture con gli asciugamani se devo essere sincera non le ho mai graditi....sono gusti personali naturalmente.
 
Diciamo che a ricordi siamo molto avanti tutti, ma ora? Cosa mi fa restare " ancorata" a questo tipo di viaggio?....non la chiamo vacanza perché per me il valore di una crociera è altro....

Sempre a voi la tastiera...;)
 
Diciamo che a ricordi siamo molto avanti tutti, ma ora? Cosa mi fa restare " ancorata" a questo tipo di viaggio?....non la chiamo vacanza perché per me il valore di una crociera è altro....

Sempre a voi la tastiera...;)
Per me:
In primis, la possibilità di diversificare. Siamo in 3 con 3 idee di viaggio ma anche vacanza diversa.
A me piace pianificare, informarmi e sognare. Per me il viaggio comincia dalla ricerca dell’itinerario.
A mio marito piace farsi trasportare, godersi i giorni senza nemmeno preoccuparsi di dove andremo e in quali porti sbarcheremo. Lui si gode il pianobar accompagnato da un buon bicchiere, qualche volta il casinò, qualche escursione poco poco impegnativa e stare con la propria famiglia.
Nostra figlia finalmente non si annoia! Strano ma vero!
Siamo solo 3 ma così diversi. Quale altro viaggio ci farebbe andare tutti e tre d’accordo???

E poi io sogno… sogno le transoceaniche, i giri del mondo e mi chiedo quando ci andremo (perché prima o poi ci andremo)…

E mi stupisco perché mi rendo conto che mi piace vedere anche altro, oltre alla spiaggia…. Perché, all’alba dei 48 anni, mi sono resa conto che, con la giusta guida turistica, mi interessa un pochino anche l’architettura e l’arte o la natura… io che sono stata solo al mare e mi sono sempre annoiata se mi dicevano di fare qualcosa di diverso…
 
....le sculture con gli asciugamani anch'io non le ho mai viste, forse intendeva che facevano con gli asciugamani la scimmia il leone la nave ecc, e poi lo steward ti lasciava alla fine della crociera sul tavolino/comodino la busta con il nome ed eventuale "mancia" perché allora non c'erano le quote di servizio.!!!!😃😃😃
 
Per me:
In primis, la possibilità di diversificare. Siamo in 3 con 3 idee di viaggio ma anche vacanza diversa.
A me piace pianificare, informarmi e sognare. Per me il viaggio comincia dalla ricerca dell’itinerario.
A mio marito piace farsi trasportare, godersi i giorni senza nemmeno preoccuparsi di dove andremo e in quali porti sbarcheremo. Lui si gode il pianobar accompagnato da un buon bicchiere, qualche volta il casinò, qualche escursione poco poco impegnativa e stare con la propria famiglia.
Nostra figlia finalmente non si annoia! Strano ma vero!
Siamo solo 3 ma così diversi. Quale altro viaggio ci farebbe andare tutti e tre d’accordo???

E poi io sogno… sogno le transoceaniche, i giri del mondo e mi chiedo quando ci andremo (perché prima o poi ci andremo)…

E mi stupisco perché mi rendo conto che mi piace vedere anche altro, oltre alla spiaggia…. Perché, all’alba dei 48 anni, mi sono resa conto che, con la giusta guida turistica, mi interessa un pochino anche l’architettura e l’arte o la natura… io che sono stata solo al mare e mi sono sempre annoiata se mi dicevano di fare qualcosa di diverso…
Super pensiero.mi piace molto come la pensa .
 
Mi ha fatto piacere leggere questo tuo scritto, mi ha riportato alla mente alcuni particolari che non ricordavo più....il cioccolatino ad esempio, mentre le sculture con gli asciugamani se devo essere sincera non le ho mai graditi....sono gusti personali naturalmente.
Buonasera. Grazie.
 
Per me:
In primis, la possibilità di diversificare. Siamo in 3 con 3 idee di viaggio ma anche vacanza diversa.
A me piace pianificare, informarmi e sognare. Per me il viaggio comincia dalla ricerca dell’itinerario.
A mio marito piace farsi trasportare, godersi i giorni senza nemmeno preoccuparsi di dove andremo e in quali porti sbarcheremo. Lui si gode il pianobar accompagnato da un buon bicchiere, qualche volta il casinò, qualche escursione poco poco impegnativa e stare con la propria famiglia.
Nostra figlia finalmente non si annoia! Strano ma vero!
Siamo solo 3 ma così diversi. Quale altro viaggio ci farebbe andare tutti e tre d’accordo???

E poi io sogno… sogno le transoceaniche, i giri del mondo e mi chiedo quando ci andremo (perché prima o poi ci andremo)…

E mi stupisco perché mi rendo conto che mi piace vedere anche altro, oltre alla spiaggia…. Perché, all’alba dei 48 anni, mi sono resa conto che, con la giusta guida turistica, mi interessa un pochino anche l’architettura e l’arte o la natura… io che sono stata solo al mare e mi sono sempre annoiata se mi dicevano di fare qualcosa di diverso…
Benvenuta tra le sognatrici;)
Il viaggio comincia ancor prima del reale, nell' immaginario quando per primo si cercano i luoghi, solitamente è questo che accende la miccia. A volte è una folgorazione nel senso che appare già da subito la rotta...almeno in alcune crociere, per me è stato così. Ricordo di non avere avuto nessuna esitazione quando scelsi un itinerario che mi avrebbe portato verso le Meteore, Micene con la sua antica civiltà, oppure tra le dune del deserto.
Qualsiasi meta sia deve essere sentita nel profondo e solo così si realizzerà già metà dell' operazione, che per me si traduce in felicità. Ora difficilmente ci sono rotte particolari, la situazione geo politica purtroppo ci mette del suo e viene a mancare la sorpresa negli itinerari che spesso si ripetono. Ecco allora che è indispensabile trovare qualcosa di speciale a terra, qualcosa di non visto, qualcosa che possa interessare.
I musei, l'arte, il paesaggio di certo non mancano nel panorama crocieristico più di prossimità.

Come per te, non ho ancora abbastanza tempo da dedicare ad una transatlantica ma un giorno forse arriverà l' opportunità. Il giro del mondo? Troppo tempo lontano da casa non fa per me, a tappe sicuramente si le preferisco anche per non avere l' overdose di luoghi tutti in una volta. La felicità va assaporata a piccole dosi.;)
 
La cosa che oggi gradisco ancora della esperienza crociera è la possibilità, senza fare e disfare le valigie, di poter “assaggiare” ogni giorno un posto diverso. Dico “assaggiare” perché, ovviamente, in un giorno non si può effettuare una visita approfondita del luogo ed immergersi nella realtà del luogo ma, comunque, ci è permesso di poter valutare se approfondirlo con un viaggio successivo.
 
La cosa che oggi gradisco ancora della esperienza crociera è la possibilità, senza fare e disfare le valigie, di poter “assaggiare” ogni giorno un posto diverso. Dico “assaggiare” perché, ovviamente, in un giorno non si può effettuare una visita approfondita del luogo ed immergersi nella realtà del luogo ma, comunque, ci è permesso di poter valutare se approfondirlo con un viaggio successivo.
Hai usato un termine che definisce esattamente il senso della crociera: "assaggiare", cosa che molti non comprendono affermando che son soldi sprecati quelli dedicati ad un viaggio in nave, perché non vedi nulla di un posto.
 
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