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Altro provvedimento per Santorini e Mykonos

Alcune località vengono tagliate fuori per la distanza. Anni indietro, Cipro, Rodi erano contemplate negli itinerari " lunghi", parlo di crociere di 11 notti. Ora la tendenza di tutte le compagnie è di offrire crociere brevi, sette notti o addirittura le mini crociere. Questo ovviamente taglia determinati porti troppo distanti a meno di spostare le navi non più in partenza dai porti italiani, ma dalla Grecia ad esempio come già sta succedendo.
 
Che poi una pseudotassa c'e' già, la funivia, 10 euro a persona one way, sali scendi son 20 euro a testa.
In questo contesto generale di tasse d'ingresso imposte dal governo, alla fine ci marciano un po' tutti....vedi i rincari di funivia e servizi vari sull'isola. Ma finché le persone ci vanno sarà sempre un'escalation in risalita... ovunque se ci fai caso è così. Altri luoghi iconici si adeguano e scatta il rialzo dei prezzi.
 
In generale penso che alle compagnie crocieristiche non interessi cambiare poiché solo i nomi iconici di Santorini, Mykonos, Capri....cito anche i nostri luoghi...Portofino, Venezia....attirano e fanno salire le vendite. Purtroppo è la pubblicità ingannevole in alcuni casi.... Portofino, Capri...come se le partenze avvengono da lì; quante volte abbiamo letto domande sui luoghi di partenza delle crociere.... Ovvio per i non addetti, o i neofiti che identificano le località iconiche con il luogo di partenza della crociera. In questi casi, anche la pubblicità ci mette lo zampino.
 
Facciamo sempre i conti, senza tenere conto, gioco di parole, che non tutti i porti sono logisticamente preparati o accessibili alle navi attualmente in servizio.
Facile dire trovare altri porti.
Dai, se volessero ne troverebbero duemila. Fino a qualche anno fa non si era mai parlato di Kotor o Zara ad esempio. Solo in Grecia avresti l'imbarazzo della scelta, per non parlare da noi oppure in Spagna.
 
E con che navi? Ci saranno anche i porti ma non attrezzati per accogliere tutte le navi.
Tanto come esempio: entrata Brindisi.
Canale di entrata stretto: entrare in condizioni di vento, con una nave grande, quella dell'immagine è di dimensioni minori, credo sia di estrema difficoltà. Quanti ce ne sono di porti con paragonabili limiti in Mediterraneo?

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Tanto come esempio: entrata Brindisi.
Canale di entrata stretto: entrare in condizioni di vento, con una nave grande, quella dell'immagine è di dimensioni minori, credo sia di estrema difficoltà. Quanti ce ne sono di porti con paragonabili limiti in Mediterraneo?

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Parecchi. Oltretutto quale potrebbe essere l'home port di partenza per navi di grosso tonnellaggio per le tratte verso il med.orientale?
 
E allora fai come si fa dalle altre parti. In quei porti particolarmente angusti, stai in rada e usi i tender. Mi sembra che anche in Europa si faccia così, per non parlare a Santorini o Mykonos, dove non ricordo una volta che siamo attraccati in banchina.
 
Santorini direi che è impossibile la banchina. Altre località bisognerebbe valutare. Non sono tutte rosa e fiori le discese con le lance.
Le discese in rada portano via parecchio tempo e la sosta diventa risicata. Troppo semplicistica la tua affermazione.
 
E allora fai come si fa dalle altre parti. In quei porti particolarmente angusti, stai in rada e usi i tender. Mi sembra che anche in Europa si faccia così, per non parlare a Santorini o Mykonos, dove non ricordo una volta che siamo attraccati in banchina.
Infatti a Santorini banchine non ce ne sono e Mykonos ne dispone solo di una.
L'ormeggio in rada è sempre sconsigliato per tanti motivi, magari si possono elencare, soprattutto per navi di grandi dimensioni che devono movimentare migliaia di persone
Inoltre, molte navi di ultima generazioni non vengono più dotate di tender ma solo di scialuppe che non possono essere utilizzate per i trasbordi.
Quindi necessità di porti attrezzati con un buon numero di mezzi privati che sopperiscono ai trasbordi,
 
Ultima modifica:
Aggiornamento e tariffe stabilite anche per altre isole greche oltre alle due principali già fatte oggetto di tassa. Diversificato il tutto per stagionalità.




 
Facciamo sempre i conti, senza tenere conto, gioco di parole, che non tutti i porti sono logisticamente preparati o accessibili alle navi attualmente in servizio.
Facile dire trovare altri porti.
infatti, comunque nel 2027 Divina abbandonerà Santorini a favore di Marmaris, Lirica sulla stessa scia scalerà a Syros e poi vedremo le altre compagnie, però come giustamente affermi tu Rodolfo, sono veramente poche le isole adatte ad accogliere le attuali navi da crociera, ricordo che un tempo venivano proposti porti come Patmos, Samo, Kos, kios, kithera ecc...ma non è facile ad oggi ripetere tali itinerari, navi sempre più grandi
 
Qualcuno di quelli elencati, oltre ad altri minori, li stanno scalando le Explora, ma sono navi relativamente "piccole", use allo scalo in rada, ma con "poche"persone da movimentare.
 
Altro "ostacolo" per l'accesso ad alcuni scali.
Qui siamo a Volos alla partenza di Norwegian Viva. Fenomeno non inconsueto, ma talora dannoso in alcune aree geografiche.per lo sconvolgimento dei fondali.
Sconvolgimento riscontrato in aree sensibili con distruzione di flora e fauna, causato dalle ancora e dalle loro catene, come in Antartide


 
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