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[LIVE] - Costa Favolosa - Panorami britannici e scozzesi - 1 settembre 2025

@capricorno

Si ma ogni volta ce se ne innamora sempre di piú: è come camminare dentro una “favola”. 😊

Sbirciando, ogni scorcio incanta e racconta una “favola” diversa con i suoi “pezzi d’arte”.

Che sia un busto.
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O un arazzo.
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E storie di caccia nei boschi.
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Ma forse troppo violento (però fa parte della loro storia, non possiamo negarlo), meglio bere un thè.
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Ultima modifica:
Fantastico tutto! Veramente un emozione rivivere insieme a te questi ricordi.
Ma sarebbe possibile trovare un Tim parlante italiano?
Grazie, grazie mille 😊

Da quanto ho visto non credo. Anche in riferimento all’unica escursione Costa alla quale abbiamo partecipato, la guida parlava solo inglese, e il tour expert Costa traduceva per tutto il bus.

Capisco la necessità, però posso dire che per quanto mi riguarda l’aspetto della “lingua local” ha, almeno per me, contribuito a farmi vivere ancora di più la magia anglosassone.
 
La Scozia..le highlands... fantastico....
..mi hai fatto tornare indietro di qualche anno... stesso giro.. south.... (ma non era Tim)
durante la crociera con ..Costa Magica ...Leggende d'Islanda....luglio 2017
 
È sempre più difficile mettere nero su bianco
tutte queste emozioni, a partire da ora: sono sul balcone, Favolosa si è staccata dalla banchina in questo istante e una cornamusa sta suonando sul molo per noi, mentre scivoliamo lontano.

Da Favolosa si alzano applausi.

Ciao Scozia.
Mi riaggancio un secondo qui con alcune foto della partenza di ieri.

Tra gabbiani affamati
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Vedute di Invergordon
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E quelle scogliere “epiche” che si allontanano, con i colori dell’erica e il verde dei prati sulla sommità punteggiato dalle “cows” (quei puntini tra i prati!).

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È stata questa l’ultima “visione” scozzese.
 
Day 8 - Dall’isola al continente



Oggi giornata di relax in mare.



Alle bolle dell’idromassaggio del Sams.. ops Solemio, si aggiunge anche un “effetto naturale” di onde legato al rollio della nave.

Favolosa oggi è un po’ inquieta: ogni tanto si percepisce qualche “sussulto”. Il Mare del Nord ci dà un piccolo assaggio della sua forza.

Anche questo è bellissimo.

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Day 9 - Lubecca





Mi sveglio e, ahimè, Favolosa è già arrivata ad Amburgo. Oggi siamo in un molo diverso rispetto la partenza, sulla sponda dell’Elba opposta alla città.

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Favolosa. Dopo essere stata la nostra casa per sette giorni è arrivato il momento di dirle “arrivederci”.

Anche se il viaggio ancora non finisce qui! Ci trasferiamo oggi a Lubecca dove ci fermiamo una notte, prima del ritorno a casa.

Approfitto del giorno dello sbarco per alcune riflessioni personali su Favolosa.

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Voglio partire da un commento prettamente oggettivo.

Se dovessi vedere alcuni dettagli “farcusiani” di Favolosa fuori dal contesto, probabilmente non incontrerebbero per nulla il mio gusto. Sebbene Favolosa sia già “attenuata” rispetto gli interni di altre navi progettate da Farcus, lo stile resta sempre, come dire, “audace” ed “eccentrico”. Uno stile che trovo oggi quasi “vintage” e lontano da un concetto di design moderno dal gusto italiano, incarnato invece perfettamente dalle nuove ammiraglie (che, personalmente trovo davvero bellissime nello stile, molto di più, per esempio, delle ultime Msc che trovo - a tratti - fredde).

Tuttavia, tutto questo si trova sul mare, e da questo non si può prescindere. E va valutato “a corpo”.

E l’insieme è un mondo colorato, e a tratti estroso, si, ma caldo e accogliente e volutamente differente e lontano da quello della terraferma. E funziona. È come vivere in un mondo quasi surreale, non esiste quando si ha i piedi per terra, esiste solo qui, sul mare. Sei lontano dalla città, dalle strade, dal traffico: te lo ricordi in ogni dettaglio eccentrico, in ogni riflesso luccicante dei rombi blu, in ogni combinazione audace di colori. È come in un sogno: un mondo magico che forse non esiste da nessuna parte, ma che qui, invece, esiste per davvero. È un’altra dimensione. È un sogno. È davvero una “favola”.

Favolosa è proprio un castello delle favole, uscito direttamente da un sogno. Poteva esserci nave migliore per questo itinerario tra castelli fiabeschi?


Questi alcuni dei dettagli “di luce” che più ho apprezzato.

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Il mio accostamento di colori preferito è nella semplice eleganza del buffet: le tonalità lignee, calde, contrastano con il mare, e quasi lo portano ancora di più dentro la nave, anche grazie alla moquette dai riflessi carta da zucchero e argentati (come quando il sole si specchia sul mare). Non servono altri “ghirigori” qui, basta un lampioncino sul mare. È quasi lo stile di uno yacht.

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Ma la nave non è solo moquette e dettagli luccicanti. La nave è qualcosa di vivo, che “respira” nel sorriso di tutte le persone che ci lavorano. E quindi un doveroso grazie a tutto l’equipaggio.



Per me è un vero obbligo tuttavia fare menzione e dire davvero grazie all’eccezionale staff di sala. Fare il proprio lavoro egregiamente è un conto, ma farlo sempre con un sorriso gentile e pacato, mai invadente, è un’altra cosa. Soprattutto in considerazione delle difficoltà (anche psicologiche) legate alla lontananza da casa per tutti i mesi del contratto. E quindi: grazie Rajesh (l’artista e l’architetto dei meravigliosi piatti al carrello, preparati davvero con maestria), grazie James (sempre attento e “sul pezzo”), grazie Cyanne (champagne? il mio bicchiere non era mai vuoto!).



Il ricordo dei vostri sorrisi oggi sbarca con me.



Ma quanto è sempre difficile lasciare “la nave”?



Ciao Favolosa, grazie davvero, a presto.



Ma basta lacrimucce: la “favola” continua ed è tempo di andare ad esplorare Lubecca. Andiamo!
 
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