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Venezia; navi da crociera sì, navi da crociera no?


A meno che poi gli allevatori di vongole non scatenino anche loro una protesta
Ma non potevano pensarci prima di fare il terminal crociere a Venezia?

Entrare e uscire da Venezia è una delle cose che i crocieristi stranieri apprezzano di più, ma prima di tutto, secondo me, conta proteggere la città.
E quindi permettere il transito solo ai locali, ai vaporetti e le gondole....
 
Cara Fayruz, mi sa che hai tirato una´atomichetta !!!
Uscire da Venezia ed entrarci io la metto tra le sette meraviglie del mondo.
Arrivar a Venezia, vuol dire anche tanta economia per la cittá.
Il Sindaco di Chioggia credo che questo l´abbia capito meglio del Sindaco di Venezia.
Le grandi navi da crociera non portano cosí tanti grandi problemi come si dice per la protezione della cittá.
E poi, il progresso deve andare sempre avanti.


Un saluto.
 
Cara Fayruz, mi sa che hai tirato una´atomichetta !!!
Uscire da Venezia ed entrarci io la metto tra le sette meraviglie del mondo.
Arrivar a Venezia, vuol dire anche tanta economia per la cittá.
Il Sindaco di Chioggia credo che questo l´abbia capito meglio del Sindaco di Venezia.
Le grandi navi da crociera non portano cosí tanti grandi problemi come si dice per la protezione della cittá.
E poi, il progresso deve andare sempre avanti.


Un saluto.

Un serio studio sui danni ambientali, immagino (ma non ne sarei poi tanto sicura) l'avranno fatto prima di fare quel pò pò di terminal a Venezia.
E se il sindaco di Chioggia è più furbo dei veneziani, buon per lui.
Potrebbero dividersi le crociere, in fondo :-)
un abbraccio, Tano.
 
Non è così semplice il discorso. Gli studi son stati fatti; ma qualsiasi li abbia fatti "son di parte", sia quelli di un "fronte" che di quello antagonista.

Non ci son proporzioni fra il porto di Venezia e quello di Chioggia. Logistica, spazi, viabilità; e quando i turisti sbarcano, senza offesa, dove li portano?
 
Ma percentualmente quanti sono i veneziani che sarebbero contrari alle navi nel canale della Giudecca?
 
Ma percentualmente quanti sono i veneziani che sarebbero contrari alle navi nel canale della Giudecca?
Quelli che ragionano con i piedi..senza navi addio introiti milionari, addio lavoro indotto del turismo....altra disoccupazione....i Veneziani sanno farsi male da soli....una volta c'era Porto Marghera che inquinava, ma che dava lavoro, ora gli operai di allora sono sotto terra o in pensione con malattie professionali ed i loro figli sono disoccupati...e ce la prendiamo con le navi...
 
Ma non sarebbe possibile tanto per cominciare fare passare le navi nel canale della Giudecca solo alla partenza ?

Per il rientro in porto si potrebbe fare il passaggio esterno.
In questa maniera si dimezza immediatamente il numero di passaggi e quindi di sollecitazioni.

Tagliare il 50 % non mi parrebbe male.
Nel contempo mantenendo comunque la partenza si avrebbe lo stesso il turismo e la soddisfazione di vedere quella meraviglia che è l'uscita da Venezia.

( soldi e turisti mantenuti quindi )

Poi , con calma si potrebbe pensare ad una soluzione tecnologica tipo barriere sottomarine o altro ( lascio la parola agli ingegneri ).

Ho detto male ?
 
Giulianino, hai scoperto l'acqua calda? ;) ;) E quando arrivano dove le faresti passare? Se ci fosse la possibilità le farebbero passare sia in entrata che in uscita.

Maurizio, fino a che il comitato continua dare informazioni sbagliate, di parte, raccogliere firme "contro" da non veneziani/turisti stranieri, raccogliere firme da persone che non ne sanno assolutamente nulla convincendole che la TV si vede male per colpa delle navi; ogni nave ha sei radar perennemente in funzione qualcuno dice, sono alte trenta piani lo dice un altro, il movimento cresce.

Inquinano? Ma come mai allora il Sindaco di Chioggia, promotore del Comitato No Grandi Navi a Venezia, è pronto ad accoglierle nel suo Porto? Da lui diventano "asettiche"? E i suoi fondali, la Laguna è la stessa, non vengono alterati?

Che si debba porre un limite alla loro grandezza, sono d'accordo anche io, per lo meno per quelle che transitano in Bacino, ma buttare all'aria una fonte importantissima per l'economia cittadina mi sembra altrettanto da folli. Vivono un sacco di famiglie e di attività con le crociere, specialmente in un momento di crisi generale.
 
E' pensare che in nord europa non ricordo bene la nazione ci sono stati 2 cittadine in grande competizione per accapparrarsi la possibilità di raccogliere scorie nucleari . Ne hanno fiutato subito il business che tutto ciò avrebbe comportato e nessun cittadino ha raccolto firme contro il progetto erano tutti ben felici delle maggiori possibilità di lavoro che il progetto avrebbe prodotto .
Stiamo parlando di scorie nucleari altamente radioattive ed hanno raccolto il favore della popolazione che ha dato fiducia al progetto estremamente sicuro.
Qui da noi ce troppa politica che ci limita in tutto . Temo che il problema delle navi in transito a Venezia non si risolverà mai ^_^
 
E' pensare che in nord europa non ricordo bene la nazione ci sono stati 2 cittadine in grande competizione per accapparrarsi la possibilità di raccogliere scorie nucleari . Ne hanno fiutato subito il business che tutto ciò avrebbe comportato e nessun cittadino ha raccolto firme contro il progetto erano tutti ben felici delle maggiori possibilità di lavoro che il progetto avrebbe prodotto .
Stiamo parlando di scorie nucleari altamente radioattive ed hanno raccolto il favore della popolazione che ha dato fiducia al progetto estremamente sicuro.
Qui da noi ce troppa politica che ci limita in tutto . Temo che il problema delle navi in transito a Venezia non si risolverà mai ^_^

Dietro questi atteggiamenti c'è una diversità culturale immensa, ed anche un senso civile sia dei cittadini che dei governi ben diverso dal nostro..

Da noi ci si schiera 'a priori' da una parte o da un altra, confondendo politica, tecnologia e campanilismo..

Il nostro schierarci senza se e senza ma vale per ogni cosa, dalla Lazio contro la Roma alla politica alle scelte sociali, si aderisce ad un modello che è principalmente 'contro' e non 'per'.. trovando poi le giustificazioni per le proprie posizioni prese senza ragione e non ragionando prima di prenderle ..

Poi c'è una oggettiva diffidenza verso certi studi presentati da privati o addirittura da enti pubblici, basta vedere come in alcuni di essi è prima scritta la conclusione poi il resto del testo.. :(

Ed è parzialmente vero, alcuni studi non sono fatti per vedere quale sia la scelta giusta, ma per supportare una determinata posizione..

Questo, a naso ovviamente, da un governo di un paese Nord Europeo non me lo aspetto (poi magari ho torto ndr).. ma con i nostri anche io ho una fiducia relativa, che vado a verificare di volta in volta..

In più c'è il discorso degli incentivi, che negli altri paesi è sempre legato alla richiesta di sacrificio fatta ad una comunità, per cui è vero, ti faccio il deposito nucleare, ma ti do soldi o servizi sociali in surplus in cambio del tuo sacrificio..

Rimane il fatto che il rifiuto a priori è comunque qualcosa che fa cadere le braccia, specie a persone come me che lavorano nel settore della riduzione dell'impatto ambientale delle tecnologie..

Tempo fa ho letto un articolo di fuoco contro il governo, i tecnocrati, gli aridi Ingegneri, che volevano mettere un sistema di produzione energetica a biomasse in un territorio vergine.. ne ho letto un'altro che inveiva contro un generatore eolico reo di rovinare un paesaggio e disturbare gli uccelli..

La cosa ridicola è che ovviamente nessuno può proporre in alternativa ad un generatore a biomasse o ad un generatore eolico nulla di meno impattante, di conseguenza c'erano scritte frasi del tipo ''Giù le mani'' o ''Fatelo da un altra parte'' ed una ridicola, generica ''Ci sarebbero tanti sistemi..'' ...

Rimane il fatto che quelle persone accendono la luce e creano rifiuti, se non gli dai soluzioni avanzate gli puoi solo dare discariche e centrali inquinanti..

Vorrei vedere se decidono, in alternativa, di spegnere la luce, il televisore ed il pc.. ;)

un saluto
Manlio
 
22 lug 2010 –Superquark

Nel nostro paese nessuno vuole le scorie nucleari, in Svezia invece due piccole città combattono da anni per avere sul loro territorio queste scorie radioattive


fatto ricerca in internet per ricordarmi quale era la nazione nord europea.......

Le tue osservazioni Manlio come sempre sono precise e condivisibili
 
Dietro questi atteggiamenti c'è una diversità culturale immensa, ed anche un senso civile sia dei cittadini che dei governi ben diverso dal nostro..

Da noi ci si schiera 'a priori' da una parte o da un altra, confondendo politica, tecnologia e campanilismo..

Il nostro schierarci senza se e senza ma vale per ogni cosa, dalla Lazio contro la Roma alla politica alle scelte sociali, si aderisce ad un modello che è principalmente 'contro' e non 'per'.. trovando poi le giustificazioni per le proprie posizioni prese senza ragione e non ragionando prima di prenderle ..

Poi c'è una oggettiva diffidenza verso certi studi presentati da privati o addirittura da enti pubblici, basta vedere come in alcuni di essi è prima scritta la conclusione poi il resto del testo.. :(

Ed è parzialmente vero, alcuni studi non sono fatti per vedere quale sia la scelta giusta, ma per supportare una determinata posizione..

Questo, a naso ovviamente, da un governo di un paese Nord Europeo non me lo aspetto (poi magari ho torto ndr).. ma con i nostri anche io ho una fiducia relativa, che vado a verificare di volta in volta..

In più c'è il discorso degli incentivi, che negli altri paesi è sempre legato alla richiesta di sacrificio fatta ad una comunità, per cui è vero, ti faccio il deposito nucleare, ma ti do soldi o servizi sociali in surplus in cambio del tuo sacrificio..

Rimane il fatto che il rifiuto a priori è comunque qualcosa che fa cadere le braccia, specie a persone come me che lavorano nel settore della riduzione dell'impatto ambientale delle tecnologie..

Tempo fa ho letto un articolo di fuoco contro il governo, i tecnocrati, gli aridi Ingegneri, che volevano mettere un sistema di produzione energetica a biomasse in un territorio vergine.. ne ho letto un'altro che inveiva contro un generatore eolico reo di rovinare un paesaggio e disturbare gli uccelli..

La cosa ridicola è che ovviamente nessuno può proporre in alternativa ad un generatore a biomasse o ad un generatore eolico nulla di meno impattante, di conseguenza c'erano scritte frasi del tipo ''Giù le mani'' o ''Fatelo da un altra parte'' ed una ridicola, generica ''Ci sarebbero tanti sistemi..'' ...

Rimane il fatto che quelle persone accendono la luce e creano rifiuti, se non gli dai soluzioni avanzate gli puoi solo dare discariche e centrali inquinanti..

Vorrei vedere se decidono, in alternativa, di spegnere la luce, il televisore ed il pc.. ;)

un saluto
Manlio

ciao....vorrei ringraziare perchè i tuoi interventi ,oltre ad essere interessanti,sono anche ben strutturati
con delle spaziature......in modo che anche chi legge possa "prendere fiato"......:D
 
non voglio entrare troppo nel merito della questione..nel senso non me ne intendo troppo di cose burocratiche,spazi,dimensioni e cose tecniche...rispondendo semplicemente al titolo della discussione io direi NI, nel senso..io penso che solo il costo di una crociera valga lo spettacolo che si può ammirare dai ponti esterni della nave,sulla laguna,piazza s. marco,i ponti,i vicoletti...
certo mi metto anche nei panni di quei veneziani che hanno paura e protestano....vedere ogni giorno quelle mega navi così vicine alle proprie abitazioni,per loro non deve essere proprio uno "spettacolo"...
 
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