30 - Silk Road to Samarkand
Ieri sera, di ritorno dal mausoleo di Tamerlano, ho atteso con impazienza che si svolgesse il consueto gioco di luci del Registan ma questo non è accaduto perchè le infrastrutture metalliche occupano ancora molti spazi della piazza. Tuttavia le madrasse sono state illuminate e quindi mi sono consolato con una veduta fantastica e eccitante a cui ha fatto seguito, per comprensibili ragioni, una buona cena a base di spiedini di shashlik.



Oggi è il mio ultimo giorno del mio peregrinare on the road e spero che stasera il light show del Registan lo coroni degnamente. Mi attarderò molto in quella Piazza perché l’aero che mi riporterà a casa partirà nella notte.
Secondo programma andrò a visitare Shah-i-Zinda stamani e nel pomeriggio troverò un taxi che mi possa condurre a Khoja Akhrar, un interessante complesso religioso del XV secolo che si trova a circa cinque chilometri da Samarcanda e quindi fuori dalle rotte turistiche più gettonate.
Non faccio in tempo a metter piedi fuori dall’albergo perché mi rallegra la visione di un bambino elegantemente in divisa e in procinto di partecipare all’inizio dell’anno scolastico.
Non potevo fare a meno di fotografarlo con il permesso dei suoi genitori e la scena si è ripetuta più in là nel vicolo quando ho incontrato, non accompagnate, tre bambine agghindate con gusto per recarsi a scuola.
Ieri sera, di ritorno dal mausoleo di Tamerlano, ho atteso con impazienza che si svolgesse il consueto gioco di luci del Registan ma questo non è accaduto perchè le infrastrutture metalliche occupano ancora molti spazi della piazza. Tuttavia le madrasse sono state illuminate e quindi mi sono consolato con una veduta fantastica e eccitante a cui ha fatto seguito, per comprensibili ragioni, una buona cena a base di spiedini di shashlik.



Oggi è il mio ultimo giorno del mio peregrinare on the road e spero che stasera il light show del Registan lo coroni degnamente. Mi attarderò molto in quella Piazza perché l’aero che mi riporterà a casa partirà nella notte.
Secondo programma andrò a visitare Shah-i-Zinda stamani e nel pomeriggio troverò un taxi che mi possa condurre a Khoja Akhrar, un interessante complesso religioso del XV secolo che si trova a circa cinque chilometri da Samarcanda e quindi fuori dalle rotte turistiche più gettonate.
Non faccio in tempo a metter piedi fuori dall’albergo perché mi rallegra la visione di un bambino elegantemente in divisa e in procinto di partecipare all’inizio dell’anno scolastico.
Non potevo fare a meno di fotografarlo con il permesso dei suoi genitori e la scena si è ripetuta più in là nel vicolo quando ho incontrato, non accompagnate, tre bambine agghindate con gusto per recarsi a scuola.


continua…