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Navigando su Navigator dal 17 al 24 giugno 2012

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

SIBILLA81

Member
Salve a tutti,
a distanza di quasi un mese dalla nostra avventura ho finalmente deciso di raccontare la nostra esperienza a bordo della Navigator of the Seas che è stata anche la nostra prima crociera. Ho aspettato un po' per far sedimentare le emozioni che questa vacanza ci ha procurato e per cercare di essere un po' più obbiettiva in modo da non scrivere solo:" fantastico, meraviglioso, stupefacente". E' stata una bellissima vacanza e, oltre alla nave, ai posti visitati, al modo di viaggiare, questi giorni sono stati resi speciali anche dai compagni di viaggio e cioè dai ragazzi del Forum conosciuti in nave e con cui ci eravamo dati appuntamento grazie alla sezione "Incontriamoci a bordo" e che si sono rivelati compagni preziosi e divertenti, e che hanno dato alla vacanza quel "qualcosa in più". Vorrei potervi mostrare le foto personali o i filmati fatti per farvi vedere i nostri volti continuamente sorridenti o raccontarvi degli aneddoti esilaranti ma andrei oltre il diario e a quello che vuole essere e cioè uno strumento per dare idee e informazioni a chi partirà per lo stesso viaggio, cercherò quindi di essere quanto più possibile obbiettiva e cercate di perdonarmi già da ora per tutti i commenti che farò ricordando che sono sempre strettamente personali e che non sono la verità assoluta ma solo le sensazioni mie e del mio compagno. Scusatemi anche perchè già so che sarò parecchio logorroica :p

17/06/2012 Primo Giorno: Partenza da Civitavecchia
La mattina della domenica non inizia per noi nel migliore dei modi... dopo un sabato passato a fare valigie (scusate non valigie ma armadi), all'ennesimo piegamento la mia schiena si blocca come quella di una dolce vecchina ultraottantenne. Il dolore è acuto e la previsione di partire intorno alle 8 (ci vuole circa un'ora e mezza per arrivare al porto da casa nostra) slitta drasticamente; antidolorifici e impacchi caldi a go go ed è solo intorno alle 10.30 che trovo la forza di salire in auto. Fortunatamente lo slittamento di orario fa sì che il traffico sul raccordo sia scorrevole, i vacanzieri che si dirigono verso Santa Marinella, Fregene, ed altre località balneari della costa laziale sono già in riva al mare e quindi arriviamo al porto in pochissimo tempo. Già dall'uscita dall'autostrada un palazzo si erge sul mare, è lei la nostra Navigator.
Parcheggiamo al parcheggio Aloschi Bros (60 euro per tutta la settimana) che avevamo prenotato già da un paio di settimane sul sito della Royal. Il Parcheggio è ai piedi della nave, saranno 300 mt ma data la mia schiena e la quantità di valigie aspettiamo la navetta che, gratuitamente, ci porta alle zone addette all'imbarco. Il check in era già stato fatto on line e i bagagli erano già etichettati per cui, giusto il tempo di compilare un questionario sulla salute e entriamo a posare i bagagli. Sicuramente le nostre valigie non vengono trattate come pacchi fragili ma chi si lamenta è solo perchè non ha mai visto cosa succede in aeroporto, io che viaggio spesso sono abituata ad usare valigie "usa e getta" anche se in questo caso non avrò di che lamentarmi. Andiamo a registrare la carta di credito, consegnamo le carte d'identità, ci viene data la Seapass e giusto il tempo della foto di rito e siamo a bordo. Cabina esterna al ponte 2 n°2646... tempo 5 minuti e già ci siamo persi... dove è la cabina???? Fortunatamente incontriamo subito un ragazzo dello staff che ci spiega che la nostra cabina è a prua e noi siamo entrati a poppa e che i piani 2 e 3 non sono collegati al centro perchè c'è lo stadio del ghiaccio. Saliamo quindi al ponte 5 per andare dall'altro lato e all'uscita dell'ascensore ci troviamo di fronte la mitica Royal Promenade. Che dire? Scintillante e luminosa... ma davvero esistono navi senza una Royal Promenade????? :-)

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Giro d'obbligo per i negozi e poi giù al ponte due per prendere possesso della cabina. La cabina è piccolina ma funzionale (anche se non ho metri di paragone), lettone sotto l'oblo che mi invita a riposare la schiena, una poltrona con un tavolino di fronte alla tv e il bagno con cabina doccia. L'arredamento è abbastanza semplice ma pieno di posti in cui riporre le cose, dall'armadio, alla toletta, ai lati dello specchio e nella doccia c'è un comodo filo estraibile dove stendere qualche panno. Ci piace! Ovviamente le valigie non sono ancora arrivate e dato che è l'una passata decidiamo di far la conoscenza del Windjammer. Una serie di sorridenti camerieri ci da il benvenuto e ci espone i vari pacchetti Beverage che potremmo acquistare, ma per ora va bene così, vogliamo vedere prima cosa c'è free a disposizione. Per una mangiona come me e per un golosone come il mio ragazzo questo è il paradiso... :-) file, file, file di cibo e di dolci :-) cosa scegliere???? io mi butto su una paella dall'aspetto invitante, il mio ragazzo su hamburger e patatine ma c'è veramente di tutto e soprattutto c'è una cheesecake fantastica che sarà una costante di tutta la vacanza.

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E' arrivato il momento di fare un giro. Dall'alto vediamo un bel gruppo di persone che si allontana, che sia il gruppo di Crocieristi venuto a visitare la nave?

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vi riconoscete????

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Comunque continuiamo il giro, tappa alle piscine, alla palestra, un giro sul Jogging track da cui vediamo la Nordaam in partenza

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e infine il campo polisportivo, dove il mio ragazzo decide di fare qualche tiro a canestro.

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Una partitina a minigolf e sono quasi le 4, abbiamo appuntamento con i ragazzi del forum al Caffè Promenade. Passiamo un attimo in cabina
per vedere se sono arrivate le valigie ed effettivamente le stanno portando, facciamo anche la conoscenza di Donnell, il nostro assistente di cabina, un ragazzone del Bronx dall'aspetto cordiale e simpatico. E' tardi corriamo al Caffè Promenade e qui, dai venti e passa che dovevamo essere, ci ritroviamo solo in 8... in realtà varrà il detto pochi ma buoni. Il tempo di fare conoscenza e siamo chiamati a fare l'esercitazione che dura una mezz'ora e poi tutti insieme all'esterno per vedere la partenza dal porto. Signori la vacanza è iniziata!!!!
Alle 17, 30 corriamo sulla Royal Promenade dove c'è la parata di Benvenuto, tutto l'equipaggio si lancia in una specie di Carnevale mondiale, con carri, equilibristi sui trampoli e una moltitudine di vestiti che ricordano i vari popoli del mondo intero, dalla Siberia ai selvaggi con gli elefanti (finti ovviamente).

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Con il gruppo decidiamo di vedere se è possibile essere uniti in un unico tavolo per la cena e qui conosciamo un'altra coppia di ragazzi siciliani che si unirà a noi. All'ingresso del Nutcracker (ponte 3) parliamo con il maitre Sebastiano che ci da la sua disponibilità al cambio di tavoli e che promette di fare il possibile per darci il tavolo tutti insieme già dalla prima sera.
Alle 19 andiamo al Metropolis, dove c'è il discorso di benvenuto per gli Italiani con Simona, la direttrice di crociera, Mara, Giovanni e gli altri assistenti che saranno a nostra disposizione per tutto il viaggio, ci spiegano come funziona la seapass, le escursioni e rispondono a qualunque dubbio e domanda.
E' ora di andare in cabina, disfiamo le valigie e ci prepariamo per la cena. Alle 20.30 tutti davanti al ristorante con la lieta notizia che hanno già soddisfatto il nostro desiderio. Tavolo da 10 al ristorante Nutcracker, i nostri camerieri saranno Darsie e Umesh. Menù in italiano con antipasto, primo, secondo con contorno, dolce. Per ogni portata ci sono 2/3 scelte tra cui anche un menù vitality (dietetico) ma siamo proprio sicuri di volere un bel petto di pollo alla piastra??? Noooo e allora via con Linguine all'Alfredo, ossobuco e cheesecake.Tutto buonissimo.
Dopo cena ci trasferiamo al Metropolis, stasera spettacolo con due artisti del Cirque du Soleil e un giocoloriere, Micheal Menes, il tutto presentato da Simona sia in italiano che in inglese.

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All'uscita del teatro il gruppetto si separa, due coppie vanno a fare un bagno notturno e noi, a causa della mia schiena e del non sapere che gli idromassaggi sono riscaldati, decliniamo l'offerta e facciamo invece una passeggiata sui ponti esterni.La costa è già lontana e lo spettacolo del buio e del nulla intorno è stupefacente. Tira un po' di vento e dato che è l'una di notte decidiamo che forse è il caso di ricaricare le batterie, domani ci aspetta Messina.
 
Ultima modifica:
18/06/2012 Secondo Giorno: Messina

Dal Cruise Compass siamo a conoscenza che a Messina potremo scendere a partire dalle 10 per cui puntiamo con calma la sveglia alle 8. Una buona dormita e la mia schiena va già meglio. Appena svegli apriamo le tende e questo è ciò che vediamo dal nostro oblò.

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Corriamo a far colazione al Windjammer, inutile dire il ben di Dio che c'è... Il mio ragazzo si fionda sulle Donuts con un'espressione alla Homer Simpson... Ciambelleeeeee... mentre io mi sforzo di non esagerare. Andiamo a vedere l'attracco al porto e, confrontandoci con i palazzi di Messina, mi rendo conto di quanto sia alta e gigantesca la Navigator. Al porto di Civitavecchia, non avendo che capannoni intorno, non mi ero resa conto di essere su un grattacielo.

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Alle 10 abbiamo appuntamento con due delle coppie del forum. La coppia di ragazzi siciliani ed un'altra decidono di rimanere a bordo e godersi la nave. Siamo quindi in 6 a scendere e nessuno di noi ha le idee ben chiare su cosa fare al di là del gustare un buon arancino. All'uscita dalla nave veniamo subito avvicinati da una serie di tassisti non ufficiali che ci propongono un'escursione a Taormina per 20 euro a persona più un giro alla zona del Cristo Re a Messina. E' un prezzo effettivamente più basso dei taxi ufficiali per cui decidiamo di accettare e andiamo con Carmelo che si presenta subito con le parole: io non sono italiano.... sono siciliano. Il taxi è di quelli ad 8 posti e quindi possiamo andare tutti insieme e goderci anche il viaggio che comunque è piuttosto breve, circa 40 minuti. Taormina è una città molto carina, foto d'obbligo alla piazzetta e al vicolo stretto e quindi decidiamo di andare a vedere l'Anfiteatro. Il costo per entrare è di 8 euro per gli adulti e di 4 euro per chi è al di sotto dei 25 anni. Non abbiamo documenti e quindi ci proviamo a passare per "pischelli" ma è un'impresa infattibile :-) e quindi, tra una risata e l'altra, non tentiamo neanche.
Due ragazzi del gruppo hanno comunque meno di 25 anni e i tesserini dell'università per cui loro possono usufruire dello sconto. L'anfiteatro è molto bello ma il sito non è grandissimo e, tempo mezz'ora, siamo già fuori. In compenso il panorama è mozzafiato e quindi via con le foto. Purtroppo sul più bello la batteria della mia macchina fotografica mi abbandona e da lì in poi mi dovrò accontentare del cellulare.

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Dopo un'ora e mezza circa di passeggiata abbiamo di nuovo appuntamento con Carmelo che ci riporta a Messina e al Belvedere del Cristo Re dove si gode una panoramica della Navigator che svetta sui palazzi.

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E' ora di pranzo e quindi decidiamo di farci accompagnare da "Fratelli Famulari" per gustare un arancino. Carmelo ci consiglia di assaggare anche i pidoni, dei calzoni fritti con provola e scarola... Carmelo è stato davvero molto simpatico per tutto il tragitto facendoci anche da cicerone per cui, salutandolo davanti al locale, gli lasciamo anche una piccola mancia. Il pranzo è strepitoso, tantissimi gusti di arancino, ne proviamo vari facendo metà per uno perchè sono enormi e anche i pidoni sono molto buoni. La passeggiata è stata stancante per cui oziamo fuori il locale sorseggiando una birra e dopo un po' decidiamo di andare a vedere il Duomo con l'orologio astronomico. Ovviamente, essendo passato Mezzogiorno, non possiamo assistere al suono del carillon dell'orologio ma per me non era la prima visita a Messina e quindi non mi è dispiaciuto più di tanto. Visitiamo in compenso il Duomo e prima di risalire cerchiamo però un supermercato dove comprare un po' di acqua frizzante. Io e il mio ragazzo siamo abituati a berla così e 8 dollari per una bottiglia di SanPellegrino non ci sembrano proprio il caso.

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Saliamo tranquillamente con l'acqua a bordo, se fossero stati alcolici ce li avrebbero ritirati per ridarli alla fine della vacanza. Incontriamo Giovanni, il direttore d'intrattenimento, e a lui chiedo di verificare se mi hanno risolto un problema. Stamattina lo scarico dell'acqua del water non funzionava e ho fatto la segnalazione, la persona della manutenzione parla però in inglese e non sono sicura di essermi fatta capire... come cavolo si dirà tecnicamente??? Giovanni è molto carino e mi rimprovera gentilmente dicendo che per qualunque problema posso chiamarlo a qualsiasi ora e ui ci aiuterà... in ogni caso chiama la manutenzione e verifica che avevano capito e hanno già risolto...per ogni evenienza comunque dovrò dire "the toilet don't flushing" Ecco il verbo che cercavo... To flush... toccherà ricordarlo!!! (anche perchè ricapiterà)
Torniamo in cabina e ci mettiamo i costumi da bagno, voglio iniziare a godermi le piscine e provare gli effetti dell'idromassaggio caldo sulla mia schiena... saranno miracolosi. Intanto sono le 6 e la nave comincia a richiamare i vacanzieri a bordo della nave, parecchi saranno in ritardo per cui partiremo in realtà quasi alle 19 e saranno richiamati ufficialmente da Simona e Giovanni. Il sole comincia a scendere oltre le montagne e gli ultimi raggi fanno brillare ancora di più la Madonnina del porto che ci saluta mentre lasciamo questa bellissima città.

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Dal ponte in alto vediamo la sala comando e in basso la prua... devo riuscire a capire come fare ad arrivarci e vedere la prossima partenza da lì.

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Passiamo per il Windjammer per prendere una limonata e scopriamo che al Jade è l'ora del Sushi... e allora vai con l'aperitivo (aperitivo????). In realtà andiamo un po' di fretta, stasera c'è la partita Italia-Irlanda alle 20.45 per cui non ceneremo al ristorante principale. Alle 20 appuntamento al Windjammer con le altre due coppie di stamattina, cena veloce e poi giù all'Ixtapa Lounge dove verrà trasmessa la partita sul maxi schermo. Con le altre due coppie ci diamo invece appuntamento per dopo la partita sulla Promenade per assistere alla Festa anni '70. Qui inizia la mia insofferenza nei confronti dei miei compatrioti... mi spiego...La Royal aveva mandato delle e-mail in cui rassicurava i suoi clienti-tifosi sulla possibilità di vedere le partite a bordo e, stupidamente, in molti avevamo creduto di poterla vedere in italiano. All'arrivo all'Ixtapa invece ci accorgiamo che la partita ha il commento in inglese e molte persone stanno già baccagliando con slogan tipici quali... ho pagato quanto un americano... siamo più italiani che americani... la partità è dell'Italia la vogliamo in italiano e cose così, tartassando il povero assistente che in inglese diceva solo che le decisioni non le prendeva lui. Con il mio istinto di paladina della giustizia vado a chiedere anche io e giustamente mi sento un'idiota... la Royal ha pagato i diritti per trasmettere le partite ma non alla RAI e il commento in italiano è dato dalla RAI che su satellite oscura il segnale. La Royal non sta favorendo alcuni ospiti rispetto ad altri... semplicemente la RAI funziona così e noi non siamo più in Italia. Cerco di spiegarlo ai miei connazionali ma la polemica su Americani VS Italiani non si placa... In ogni caso guardiamo la partita e ci godiamo il passaggio dell'Italia alle semifinali.
All'uscita dell'Ixtapa un muro di persone blocca l'accesso alla Royal Promenade, la festa è già nel pieno dello svolgimento e arrivare in buoni posti per assistervi è un'impresa disperata.

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Addio appuntamento con gli altri ragazzi, anche un'altra coppia ci lascia per cui in 4 saliamo al minigolf per una partita in notturna e due tiri a canestro. E' di nuovo l'una di notte... l'attività della nave si placa e andiamo di nuovo a goderci lo spettacolo del nulla intorno. Il mare nero è allo stesso tempo affascinante e inquietante. Torniamo in cabina, stanotte sposteremo in avanti le lancette dell'orologio di un'ora e quindi dormiremo un'ora in meno anche se domani la dedicheremo al relax visto che saremo in navigazione.
 
Ultima modifica:
19/06/2012 Terzo Giorno: Navigazione

Stanotte l'ora è cambiata, mettiamo la sveglia alle 8 e ci ritroviamo che sono già le 9, voglio sprecare meno tempo possibile a dormire e cercare di godermi la nave. Oggi optiamo per la colazione al Coppelia, ristorante al ponte 4. La qualità del cibo è la stessa del Windjammer ma hai un menù da cui ordinare e quindi non c'è la scelta del buffet. Sicuramente l'ambiente è più formale per cui decideremo di fare sempre la colazione al Windjammer. In ogni caso io, che non disdegno una buona colazione salata, punto sull'omelette mentre il mio ragazzo si ributta sulle ciambelle. Al tavolo conosciamo due signore in viaggio premio con una comitiva abbastanza numerosa (hanno circa 100 cabine) e con loro cominciamo a fare qualche commento sulla nave. Le signore sono del genere "Costa Forever" e non fanno altro che dire di come Costa sia meglio di qua e di la. Sono alla loro prima crociera con la Royal e proprio non gli va giù il fatto di non avere camerieri italiani e cibi italiani.Faccio quindi da interprete anche per le loro ordinazioni ma i camerieri volendo ti capiscono anche se parli loro in italiano, parlare in inglese è solo più comodo e diretto.
Dopo colazione andiamo ad infilarci i costumi da bagno, un giro rapido per esplorare la nave

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e puntiamo alla piscina. Qui l'ambiente è parecchio movimentato. Sono le 10 ma è già tutto pieno, ritiriamo due teli mare e andiamo a cercare un posticino per noi. Fortunatamente un paio di coppie del gruppo sono già lì e quindi ci accampiamo sui loro lettini. E' vero che siamo nella zona per famiglie, dove c'è anche il lato coperto dove fumare in santa pace, ma già inizio a vedere cose che non mi vanno giù... possibile che un genitore non possa impedire al grazioso figlioletto di gettarsi in acqua come una palla di cannone???? Ed è normale che, a 2 giorni dalla partenza, un paio di ragazzette italiane abbiano già finito le sigarette ed inizino a scroccare a tutto spiano? Queste due ragazzine saranno una costante di ogni fumata per cui in molti prenderemo l'abitudine di andare lì con una sola sigaretta per evitare di essere beccati. La mattinata passa comunque in totale relax e a pranzo tutti e 10 andiamo al Windjammer. Oggi mi voglio tenere leggera e punto un'insalata ma, alla fine, il mio piatto è talmente pieno di cose sfiziose che non so se è rimasto davvero un pranzo light :-P. Finalmente ci ritroviamo con tutto il gruppetto e iniziamo ad approfondire l'amicizia e le risate. Uno dei ragazzi ha già fatto varie crociere, quasi tutte Costa, è alla sua prima con Royal e la trova molto migliore.Nave più bella e moderna, cibo più vario ed interessante per un giovane e ottimo intrattenimento. Come con le due signore di stamattina non facciamo commenti, non abbiamo metri di paragone ma a noi sta piacendo tutto molto. Alle 15 ci separiamo di nuovo in due gruppetti e, dopo aver preso un maglioncino, ci dirigiamo allo Studio B per assistere allo spettacolo di pattinaggio su ghiaccio. Lo spettacolo è vario e di ottima qualità, gli artisti sono bravissimi e ci deliziano anche con dei bei salti. Una coppia di trasformisti cambia abito ogni 30 secondi tra gli "ooohhhhhh" stupiti dei bambini e l'ultima parte dello spettacolo in stile Carnevale Veneziano con tanto di lampadari di cristallo che scendono dal soffitto è molto bello.

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guardate bene dov'è l'artista

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Dopo lo spettacolo decidiamo di tornare un po' in cabina, stasera c'è la serata di gala e vogliamo essere al Top. Accendendo la TV scopriamo un canale che trasmette film in lingua italiana ed uno, molto utile, dove Simona e Giovanni danno continui consigli su cosa fare durante il giorno, in quel momento stanno parlando dell'imminente serata di Gala e giustamente ricordano che non è obbligatoria ma che, per rispetto di tutti i passeggeri, se non si è intenzionati a partecipare, si dovrebbe evitare di andare sulla Promenade in canottiera e ciabatte perchè ci sarà il rito della foto con il Capitano. Noi non abbiamo intenzione di perderci questa esperienza per cui, in abito lungo io e in completo scuro e cravatta il mio ragazzo, alle 19.30 siamo sulla Royal Promenade, dove incontriamo gli altri amici, tutti tiratissimi, e ci gustiamo un paio di bicchieri di Champagne, gentilmente offerto dalla Royal. A molti la serata di gala non piace ma io l'ho trovata molto affascinante, gli americani danno il meglio di se in queste occasioni, erano tutti elegantissimi, che vestiti... e che gioielli. Dopo la Promenade andiamo a prua, c'è vento ma è bello fare le foto con gli abiti che frusciano e svolazzano e la sensazione di essere Rose e Jack sul Titanic è forte :-). Alle 20.30 tutti a cena, stasera ce la godiamo con calma facendoci coccolare dai camerieri; il servizio non è dei più rapidi ma tra una chiacchiera e una battuta non ce ne accorgiamo neanche e, a fine serata, quando la sala è quasi vuota, rimaniamo a scherzare con i camerieri e ne conosciamo un altro che ci delizierà anche nelle sere successive con giochi di prestigio davvero notevoli. Stasera non c'è la voglia di andare a vedere lo spettacolo, giriamo per la nave facendo e facendoci fare un sacco di foto, sembriamo Vip in vacanza e la cosa ci fa molto ridere, vestiti così è d'obbligo fare un giro al Casinò e come gran signori facciamo il nostro ingresso.

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Un ragazzo del gruppo si fionda alla Roulette, noi ci aggiriamo tra i vari tavoli, mi attirerebbe il Texas Holdem ma il buy in è di 50 dollari e io sono davvero una dilettante. Tra una slot machine e una risata la serata passa in fretta, dopo un giro d'obbligo sui ponti esterni nel buio della notte andiamo in cabina dove finalmente troviamo una bella sorpresa.

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Anche stasera abbiamo fatto tardi, andiamo a letto ancora ridendo e cerchiamo di riposarci e recuperare l'ora persa. Domani saremo a Kusadasi.
 
Bel diario complimenti, fatto il tuo stesso giro l'anno scorso è mi è molto piaciuto, attendo do leggere e vedere il resto !!
 
molto piacevole leggerti, da domani vivrò dal vivo il tuo racconto ^_^ grazie ancora
 
20/06/2012 Quarto Giorno: Kusadasi

Nonostante il letto comodo stanotte abbiamo dormito davvero poco, sveglia alle 6.30 perchè l'appuntamento con gli altri ragazzi è alle 8 per il nostro giro in fai da te. In realtà la paura di fare tardi ci fa arrivare in netto anticipo per cui girovaghiamo un po' per la nave facendo qualche altra foto. Questo è l'ingresso dell'Ixtapa Lounge.

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Come al solito c'è sempre qualche ritardatario agli appuntamenti per cui ci muoviamo dalla nave alle 8.30 passate, oggi siamo in 8, si è aggiunta la coppia di ragazzi siciliani mentre l'altra resta in nave e scenderà in solitaria nel pomeriggio. Appena scesi ci dirigiamo verso l'uscita del porto che è davvero vicina all'approdo nave.

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Subito fuori dal porto veniamo presi di mira da tassisti ed agenzie di escursioni ma noi siamo preparati, ci hanno detto che i taxi più economici sono quelli vicino al mercato. Lì, infatti, contrattiamo con un tassista che per 10 euro a persona ci porterà alla Casa di Maria, ad Efeso e infine ci riporterà al mercato. Se posso dare un consiglio cercate di fare il contrario perchè ad Efeso non ci sono alberi o posti in cui ripararsi e, arrivare lì intorno alle 11, non è stata una mossa intelligente.Il taxi è da 7 persone ma il tizio ci infila in 8 come sardine... è il tassista più spericolato che abbia mai visto, fa dei sorpassi in curva da paura e al ritorno ringrazieremo di essere ancora vivi.
In ogni caso la nostra prima tappa è la casa di Maria, il luogo dove si dice abbia abitato la Vergine dopo la morte di Gesù. Il posto è molto suggestivo ma la fila è immensa, ci infiliamo senza volerlo tra una comitiva Costa e una Navigator per cui in un certo senso abbiamo anche una guida.

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Restiamo in coda circa mezz'ora e finalmente entriamo nella casa ma, tempo due minuti, dobbiamo subito uscire per lasciare spazio agli altri. Da lì giro obbligatorio verso la fonte di acqua benedetta e il muro dove anche noi lasciamo una preghierina.

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Giro alle bancarelle per qualche acquisto e subito il nostro tassista ci intercetta per portarci ad Efeso. Come già detto ormai sono le 11 e il caldo è torrido. Il sole picchia e, nonostante cappelli e crema solare, la passeggiata sarà dura. L'ingresso si può pagare solo in lire turche (è circa 11 euro), non avendo moneta locale e non volendola cambiare alle bancarelle paghiamo con la carta di credito. All'ingresso ci sono un sacco di persone che si offrono da guida ma con 7 euro più una cauzione di 30 affittiamo un'audioguida, la cauzione sarà restituita all'uscita riportando ovviamente l'apparecchio in buone condizioni. Il sito archeologico di Efeso è molto grande e si sviluppa in discesa. Ovviamente fatevi portare nella zona in alto per farla in questo senso, il tassista ci aspetterà dall'altra parte due ore dopo. Il sito è molto bello e ancora ben conservato, anche qui c'è molta gente ma si cammina tranquillamente. Foto ai vari resti e in fondo alla via principale ammiriamo la famosa Biblioteca di Celsio. Il caldo comincia ad essere pesante per cui ci fermiamo 5 minuti all'ombra delle colonne prima di proseguire per la visita. Dopo una banana rigenerante proseguiamo per l'ultima parte del sito fino all'anfiteatro. Fortunatamente qui inizia un viale alberato che ci da un po' di tregua.

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Le due ore sono quasi passate, all'uscita un uomo ci invita ad acquistare le sue "granate" (granite) facendoci morire dalle risate, lo seguiamo e ci sediamo ad un bar per comprare acqua e cocacola e ristorarci un po'. Alle 13.30 ribecchiamo il tassista che, con un fuori programma, inizia un tour di fabbriche di pellame. Eccoci quindi davanti ai famosi falsi, davvero di ottima fattura e molto più belli di quelli che troveremo giù al mercato ma anche decisamente più cari. Louis Vuitton a 250 euro e Birkin favolose a 500 euro. Le donne capiranno di cosa parlo. Io non sono troppo favorevole ai falsi se umanamente non puoi permetterti gli originali, nel senso che come potevo tornare in ufficio con una borsa per cui c'è una lista d'attesa e che al negozio costa oltre 5000 euro e pensare che qualcuno credesse che era vera???? Però erano davvero bellissime e fatte talmente bene che un dubbio sulla reale provenienza di quelle borse un po' l'ho avuto. Alla fine comunque non compriamo nulla e ci facciamo riportare al Mercato, con una sosta in una zona panoramica per fotografare la Navigator in porto.

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Al Mercato vediamo vari negozi di tappeti

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e di nuovo vari negozietti di falsi ma la qualità è decisamente più scadente e i prezzi più accessibili, si vede che queste borse sono false per quanto fatte bene però qualcuno cede e con 80euro porta via una bella "Louis Vuitton".
Sono le 16, siamo stanchi e accaldati ed è arrivato il momento di salire a bordo. Questa volta voglio vedere la partenza dalla prua per cui con il mio ragazzo e il ragazzo siciliano andiamo lì e qui avviene una cosa fantastica che ancora non ho capito se è stata voluta o casuale. Il ragazzo siciliano va sotto il ponte di comando e inizia a fare il direttore di orchestra e, incredibilmente, la sirena inizia a suonare a tempo con lui. Davvero non ho capito se da su giocavano con noi o se solo il caso ha voluto che la sirena suonasse quando lui dava il segnale.

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Continuiamo il giro del ponte e continuiamo le foto dalla poppa,

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la costa è di nuovo lontana e andiamo a prepararci per la cena, stasera c'è la white night e noi, da persone perfettamente informate sui fatti, tiriamo fuori i nostri completi total white da perfetti gelatai o panettieri. :-). Prima di cena voglio fare qualche foto al tramonto e anche stavolta, proprio sul più bello, la batteria mi abbandona... che sfiga... vabbè riproverò domani.

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Anche stasera cena al ristorante, anche i nostri amici sono vestiti in bianco e quindi, dopo cena, di nuovo a ridere e a fare foto. A metà serata uno dei ragazzi però ci abbandona, la nave inizia a traballare un po' e lui comincia a soffrire il mal di mare. Noi altri 8 saliamo invece su in piscina dove c'è il White Party con musica latino americana e buffet di mezzanotte.

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Si balla, si ride, si mangia e il fatto di essere in una discoteca in mezzo al mare e al buio mi fa sempre una strana sensazione. Un altro giro e sono le 3... è tardissimo, stanotte dormiremo si e no 3 ore ma fa niente, siamo in vacanza e memori del caldo di Efeso vogliamo visitare l'Acropoli con una temperatura più bassa. Un saluto generale e andiamo a letto, domani saremo ad Atene.
 
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21/06/2012 Quinto Giorno: Atene

L'aver fatto molto tardi stanotte ha decimato il gruppo, la sveglia alle 6.30 è stata dura e all'appuntamento alle 8 ci presentiamo solo in sei, un rapido giro di telefonate per essere sicuri che gli altri non verranno e partiamo alla volta dell'Acropoli, anche per oggi vai con il fai da te. Dalla Navigator una navetta gratuita ci porta all'uscita del porto e qui c'è di nuovo l'orda di tassisti che cerca di intercettarci. In realtà andando a sinistra con il porto alle spalle e attraversando la strada, troviamo una fermata dell'autobus (mi sembra 843 ma nel post su Atene c'è scritto) che ci porta alla fermata della Metro Pireus. Da lì, cambio ad Omonia e poi scendiamo alla fermata di Akropoli. Seguendo le indicazioni raggiungiamo subito l'ingresso (12 euro gli adulti mentre gli studenti di qualunque età non pagano, quindi avanti con i tesserini dell'università anche di quella della terza età se l'avete :-) ). La salita all'Acropoli si prospetta impegnativa, la strada è parecchio lunga e con una bella salita ma non sono ancora le 9 e noi siamo freschi e pimpanti.

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Nel giro di mezz'ora, andando con calma e scattando tante foto, raggiungiamo i Propilei, è il vero ingresso all'Acropoli. Dopo le colonne si entra finalmente nella zona dei templi, erano anni che volevo visitare Atene e finalmente siamo qui, peccato che la maestosità del paesaggio è guastata dalle gru e dalle impalcature degli innumerevoli lavori di restauro. Qui non abbiamo trovate né guide né audioguide ma siamo comunque preparati, prima di partire, infatti, ho ritirato fuori tutti i miei appunti di Storia dell'Arte e oggi farò da cicerone ai miei compagni. Visitiamo quindi il Partenone, il Tempietto di Atena Nike, le Cariatidi e così via e, dopo un paio d'ore il sole comincia di nuovo a bruciare .

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Sono le 11, abbiamo fatto un bel giro e quindi decidiamo di scendere dall'Acropoli mentre vediamo una fiumana di gente che inizia la salita tra cui anche delle comitive della Navigator. Arrivati di nuovo giù ci rendiamo conto che siamo vicini a Piazza Syntagma e che a Mezzogiorno potremmo assistere al cambio della guardia quindi con calma ci dirigiamo lì e ci fermiamo davanti al palazzo presidenziale giusto in tempo per fare qualche foto alle guardie (gli euzoni) prima dell'inizio del cambio della guardia.

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Che buffe queste guardie greche, non so se le avete mai viste marciare ma sono davvero particolari e molto, molto lente.

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Da piazza Syntagma ci dirigiamo verso la Plaka e fare un giro tra i negozietti di souvenir. Andiamo a pranzo all'Ydra, uno dei ristoranti convenzionati con la Royal, dove mangiamo una gustosa Moussaka e degli ottimi gyros (spiedini di agnello); con bibite e Ouzo (una specie di sambuca) spendiamo circa 15 euro a persona. Siamo parecchio stanchi per la camminata e allora perchè non provare una delle vasche di Doctor Fish che ci tentano invitandoci a farci mangiucchiare i piedi da tanti simpatici pesciolini?

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Il mio ragazzo ed un'altra fanciulla declinano l'offerta mentre noi restanti 4 decidiamo di provare. 10 euro per 10 minuti e ne vale la pena... Oddio che strana sensazione di solletico e formicolio ma alla fine la pelle è liscia e la stanchezza si è dissolta. Tra un acquisto di souvenir e l'altro si fanno le 16, è il momento di rimetterci in marcia e tornare verso la nave dato che ci vuole più di mezz'ora e a noi piace arrivare per tempo e magari trovare posto in piscina. Al porto facciamo una capatina al Duty free dove compriamo sigarette, profumo e Ouzo a prezzi decisamente vantaggiosi. Dimentico di consegnare la bottiglia di Ouzo ma in realtà è talmente piccola che ai controlli passa per una bottiglia d'acqua e non me la tolgono.
Doccia veloce in cabina e ci mettiamo in costume ma sulla mia pelle lattea da Casper e nonostante crema solare con fattore 30, comincia a spuntare qualche eritema, mollo quindi il fidanzato e gli amici sui lettini e vado al lato a fumare una sigaretta, faccio una chiacchierata con un simpatico addetto ai teli delle Mauritius e poi mi siedo accanto a due signore americane che stanno parlando con un ragazzo dell'equipaggio. A questo punto avviene un altro esempio della maleducazione degli italiani: una signora un po' anzianotta che avevo già notato al ristorante perchè dava in escandescenze perchè un cameriere non la capiva, si avvicina e senza dire una parola e con fare arcigno si pianta davantui al ragazzo e gli fa cenno di seguirlo... senza ne Scusi, Sorry, Per favore... ovviamente le due americane cominciano a commentare ed io mi inserisco nel discorso cercando di spiegare quanto potesse essere difficile per una persona anziana farsi capire in una lingua non sua, le due signore annuiscono ma gentilmente mi fanno notare che una parola semplice come Scusi sarebbe stata capita anche dal ragazzo e che non c'era bisogno di avere un atteggiamento così maleducato. Dulcis in fundo arriva anche la ragazzetta delle sigarette che scrocca dalle signore e di nuovo commenti a go go dato che non era la prima volta che venivano "intercettate" da lei. Sono davvero mortificata come italiana e ovviamente cerco di spiegare che gli italiani non sono tutti maleducati e scrocconi, le signore sorridono, annuiscono, ma non sono certa che mi abbiano creduto e al mio confessare di essere italiana rimangono anche stupite... sob.
La nave è di nuovo in partenza e vado a rifare il giro da prua a poppa per scattare le foto della nave che lascia il porto e che ormai per me sono un rito, ritrovo il mio ragazzo e andiamo in cabina a prepararci, stasera dobbiamo essere tutti puntuali alle 20.30 perchè alle 22 vogliamo andare a giocare al Bingo ed il tempo per cenare èdavvero poco. Per l'ora stabilità quindi tutti e 10 siamo al ristorante e spieghiamo al nostro cameriere quali sono i nostri progetti, lui è un fulmine ma cenare con 4 portate in un'ora e mezza è praticamente ingozzarsi per cui rivalutiamo le sere precedenti in cui eravamo andati con più calma. Alle 22 siamo al Metropolis, acquistiamo una serie da 3 cartelle e andiamo a tentare la sorte. Un ragazzo del nostro gruppo viene scelto per controllare la funzionalità del sistema per estrarre i numeri e alla fine gli viene regalato un cocktail e una maglietta. Per lui che nella vita lavora in un Bingo, la maglietta con il logo del Bingo della Royal sarà un trofeo prezioso.
Purtroppo la fortuna non è dalla nostra, in pochi minuti è tutto finito però rimaniamo a teatro per vedere lo spettacolo Love&Marriage un gioco delle coppie dove mariti e mogli devono rispondere allo stesso modo alle domande senza sapere le risposte che hanno dato i rispettivi coniugi. Stasera partecipano una coppia di italiani, una di americani e una di ragazzi norvegesi in viaggio di nozze e che saranno anche i vincitori della serata. Inutile dire che la coppia più spassosa è quella degli americani e ci sembra di assistere a "macchiette" da sitcom. Lo spettacolo è molto divertente e, anche stavolta, viene presentato sia in italiano che in inglese da Simona.
Dopo lo spettacolo facciamo un giro al casinò e poi andiamo a prendere un caffè al Caffè promenade, siamo stati proprio bravi, mai spuntini a mezzanotte ma almeno una volta tocca provare e facciamo quindi il pieno di brownies e cookies al cioccolato con caffè americano e thè. Anche stasera è quasi l'una, torniamo in camera e troviamo un nuovo regalo di Donnell.

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Siamo davvero stanchi e andiamo a letto, domani ci aspetta Chania.
 
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bellissimo diario aspettiamo il resto, io partirò la prossima settimana dopo quattro crociere costa, e non vedo l'ora di provare la royal....:rolleyes:
 
Ciao Sibilla...che piacere leggere il tuo diario!!!..e le foto.....bellissime!!!...anche se nn siamo noi in foto (come ti ha risposto Franciccio!!!!)...siamo comunque tra quelli che dopo il bellissimo giro/visita...il personale della Royal ha accompagnato gentilmente all'uscita...sigh! sigh!!..e nn ci siamo neanche incontrati per un saluto al volo!!!....prima o poi forse accadrà!!!......ciao ciao...e ...avanti col resto del diario!!!!!!!
 
22/06/2012 Sesto Giorno: Chania

Anche oggi la sveglia è all'alba, appuntamento alle 8 perchè il tempo a Chania è davvero poco. Neanche stamattina siamo tutti perchè un lui di una coppia non sta bene, siamo di nuovo in 8 e non sappiamo bene cosa fare al di là del fatto di voler fare un bagno nel mare greco. All'uscita troviamo la solita orda di tassisti e la navetta che da Souda (dove è il porto) porta a Chania. Per un qui pro quo di lingua non riusciamo a capirci e prendiamo un taxi, scelta che si rivelerà parecchio cara. In realtà siamo tutti sicuri di aver pattuito quanto segue: due taxi (siamo in 8 ) per 50 euro totali (25 a taxi) per farci portare alla spiaggia di Agioi Apostoloi fino a mezzogiorno, poi a Chania fino alle 13.30 e infine al porto di Souda in modo da arrivare in nave intorno alle 14 per il tutti a bordo. I tassisti annuiscono, ci dividiamo in due gruppi e partiamo alla volta delle spiagge. Dopo circa 20 minuti i tassisti ci fermano davanti al Lido Ammos&Hlios (credo si legga così) dove con 5 euro ci vengono dati 2 lettini ed un ombrellone.

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La spiaggia è molto normale anche se ben attrezzata, il mare è pulito ma un po' mosso per cui l'acqua non è limpidissima e la sabbia... non è per niente rossa... ma siamo ad Agioi Apostoloi? Non riusciremo a capirlo neanche tornati a casa e andando su google maps :-).

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La mattinata passa così in relax tra un bagno a mare, una pennichella sotto il sole ed una gara truccata di cruciverba che rimarrà alla storia. A mezzogiorno ecco i taxi puntuali che ci portano a Chania e che ci lasciano nella zona del mercato. E qui succede una cosa molto brutta :-( Mentre ci accordiamo con il nostro tassista per farci venire a prendere intorno allle 13.30, vediamo che quello dell'altro gruppo si fa pagare e va via... che significa???? Il nostro tassista inizia allora a baccagliare per farsi pagare anche lui.. e ci chiede 50 euro!!!! ma stiamo scherzando????? Era 50 totali, lui dice di no, noi diciamo di si, il tempo è poco e non troviamo una soluzione soprattutto considerando che l'altro gruppo ha già pagato. Alla fine facciamo notare che almeno il viaggio era da Souda a Souda e noi siamo a Chania e allora lui ci indica "gentilmente" le navette per il porto e scende a 45 euro. Lo ringraziamo mandandolo galantemente a quel paese, lo paghiamo e andiamo a farci un giro per il porto veneziano di Chania. Il paesino è carino, pieno di negozietti e invaso da turisti, il porticciolo turistico è effettivamente carino e si presta a belle foto.


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Non avendo più il taxi iniziamo però a preoccuparci su quanto tempo ci vorrà con le navette per arrivare in porto, sono le 13 e 30 e inizia il panico di perdere la nave, ritorniamo al volo verso il mercato e incrociamo anche un "simpatico intrattenitore", chiamiamolo così, che offre ai nostri uomini vari servizi per 30 euro (oddio ma oggi capitano tutte a noi?????). In realtà le navette sono molto ben collegate al porto, sanno che c'è lì una nave da crociera e che ci sono tanti passeggeri che devono tornare a Souda, se lo avessimo saputo che erano così precise non avremmo ceduto alla tentazione del taxi. Torniamo al porto in circa 20 minuti, è l'ultima volta che "saliremo" sulla Navigator e quindi è arrivato il momento di immortalarla.

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Giusto il tempo di posare le borse (ah dimenticavo ci siamo portati dietro i teli della Navigator presi puliti il giorno prima) e siamo in piscina. Che bello stanno organizzando una mega grigliata e noi abbiamo fame, la fila è lunga ma alla fine riusciamo a prendere salsicce, pollo e costolette. Questa volta però non ci piacciono, il pollo è ottimo ma le costolette sono un po' secche e le salsicce sono wursteloni tedeschi che non ci fanno impazzire. Sicuramente non deve essere facile fare una grigliata per 3000 persone... di conseguenza ce ne riandiamo al Windjammer che però è talmente pieno che dobbiamo separarci dagli altri.
Dopo pranzo la nave riparte da Chania, inizia il viaggio di ritorno a casa e un po' di magone inizia a far capolino. Foto di rito della costa che si allontana e ci ritroviamo con gli altri in una zona all'ombra della piscina... siamo stanchi, la pancia è piena, i lettini sono comodi, tira una bella brezza... ci addormentiamo come pere cotte!!! Al risveglio ci rendiamo conto che il pomeriggio è andato, uffa!!!
Stasera c'è la seconda serata di gala ma voglio essere pronta abbastanza presto perchè voglio vedere il tramonto fino alla fine e quindi avviso i compagni di viaggio che arriveremo un po' in ritardo a cena, è il giorno dopo il solstizio d'estate e il sole tramonta quasi alle 9. Stasera optiamo per un abbigliamento più easy, io in abito elegante ma al ginocchio e il mio ragazzo in giacca ma senza cravatta. Inizia il tour delle foto al tramonto e conosciamo una coppia di americani che vorrebbero ingaggiarci per essere i loro fotografi ufficiali della serata data la nostra pignoleria nel fargli delle belle foto in controluce :-) decliniamo l'invito e cerchiamo di andare a prua ma il vento è troppo forte e i cancelli d'ingresso sono chiusi, risaliamo fino al ponte 12 e finalmente da lì immortaliamo il tramonto.

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Si torna al ristorante, ceniamo con calma e alla fine rimaniamo a scherzare con i camerieri, il mio ragazzo ha preparato uno stupido gioco di prestigio e ci ammazziano di risate insieme all'equipaggio, stasera assistiamo anche allo spettacolo dei cuochi che ci ringraziano dalle scalinate del ristornate principale.

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Un simpatico E.T. del nostro cameriere-prestigiatore

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Alla fine foto di rito insieme ai camerieri e poi su al Solarium dove stasera hanno organizzato una festa Adults only e infatti per entrare dobbiamo mostrare la Seapass per dimostrare che siamo maggiorenni, grazie mille per avermela chiesta, erano anni che non mi prendevano per una under 21!!!! :-) La serata passa tra una risata e una danza sfrenata, le luci stroboscopiche creano strani chiaroscuri e io penso a come potrebbe apparire la nostra nave da un aereo: un fuoco d'articio in mezzo al nero del mare e al buio della notte.
Anche stanotte si fa tardi, torniamo in cabina e troviamo le buste per le mance da dare il giorno dopo, insieme all'ultimo regalo di Donnell:

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Stanotte le lancette dell'orologio torneranno alla normalità quindi andiamo a letto senza mettere la sveglia per recuperare un po' di sonno perso, domani saremo in Navigazione.
 
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