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Nave bloccata dai ghiacci in Antartico

Rodolfo

Rodolfo

Super Moderatore
La piccola nave da esplorazione MV Akademik Shokalskiy, con una cinquantina di passeggeri e 20 membri equipaggio, è rimasta bloccata da ghiacci pesanti ai limiti dell'Antartide. Alcune navi rompighiaccio stanno dirigendo sulla Shokalskiy per poterla liberare, ma per il loro arrivo ci vorranno due giorni; nel frattempo la nave intrappolata non corre alcun pericolo.

http://www.cruisecritic.com/news/news.cfm?ID=5665
 
Rodolfo ha detto:
La piccola nave da esplorazione MV Akademik Shokalskiy, con una cinquantina di passeggeri e 20 membri equipaggio, è rimasta bloccata da ghiacci pesanti ai limiti dell'Antartide. Alcune navi rompighiaccio stanno dirigendo sulla Shokalskiy per poterla liberare, ma per il loro arrivo ci vorranno due giorni; nel frattempo la nave intrappolata non corre alcun pericolo.

http://www.cruisecritic.com/news/news.cfm?ID=5665
Clicca per espandere...

Un Natale decisamente diverso, ma credo che se lo aspettassero visto il tipo di MN, lo scopo e il luogo....
speriamo cmq che vada tutto per il meglio, che non soffrano freddo o fame...
 
Ho visto una situazione simile su sky nella quale facevano vedere la nave che lentamente si fermava, e veniva soccorsa da al uni rompighiacci russi, poi tutto si risolveva bene, speriamo anche in questo caso.
 
Sono navi costruite per resistere ai ghiacci, e in caso di blocco non subiscono danni materiali; diverso in caso di urto. Potrebbe anche essere una scelta del Comandante di non procedere ulteriormente alla navigazione per pericolo di collisione con i ghiacci, o di aver rallentato talmente tanto la velocità da non poter più manovrare.

Oltre al Titanic, ci son state altre navi, più piccole, che han subito la stessa sorte per colpa del ghiaccio. Una, sconosciuta, sulla quale persero la vita tutti i 95 occupanti fu la danese Hans Hedtoft, una nave di un centinaio di metri, al suo viaggio inaugurale. Costruita per i collegamenti tra Svezia e Groenlandia era stata appositamente costruita per quelle acque insidiose. Assai compartimentata nonostante la modesta lunghezza, doppi fondi, prora e poppa corazzati con lamiere in acciaio speciale di notevole spessore, anche di parecchi centimetri.

Nonostante tutti questi accogimenti, incappò in una violenta tempesta invernale il 30 gennaio 1959, e in un mare proibitivo la "rasoiata" di un piccolo blocco di ghiaccio provocò uno squarcio che allagò la sala macchine e la immobilizzò nella burrasca; dopo un'ora e dopo aver lanciato numerosi S.O.S. si inabissò e non fu mai più localizzata
 
Ultima modifica:
Che brutta storia che hai raccontato, non la sapevo..

In questo caso spero e credo che per gli ospiti sia quasi più un piacere che un problema..

Un saluto!
Manlio
 
Infatti il cronista nel racconto e supportato dalle immagini faceva vedere la prua della nave e altre parti dello scafo emostrava lo spessore delle lastre di acciaio che adesso non ricordo, e raccontava però che il problema infatti in questi casi erano le masse di ghiaccio che si muovevano sotto il livello dell'acqua e che non si vedevano, e dopo due giorni arrivatono i rompighiaccio ed intervistarono il comandante il quale narro' che anche loro non avevano mai visto un ghiaccio di quello spessore, un bellissimo reportage da vedere, ma non da vivere.
 
Ma non si può sapere prima lom spessore del ghiaccio?
Comunque per l'equipaggio non deve essere una bella esperienza.
 
No o per lo meno non sempre. Il più delle volte non è che la nave rimanga bloccata perché l'acqua si ghiaccia, ma per gli spostamenti improvvisi del pack per effetto del vento o delle correnti. Grandi quantità di ghiaccio di forma, consistenza e diversa età si spostano e si accumulano formando molte volte dei muri di ghiaccio, che possono stringere in una morsa (nipped) una nave e causare gravi danni agli scafi di navi di normale costruzione non adatte alla navigazione in acque estreme.

Uno dei pericoli che rimane anche per una nave adatta alla navigazione in quelle aree, è che una volta bloccata, vada alla deriva con il pack e possa essere trascinata e sospinta su bassi fondali rocciosi, ma non solo, con gravissime conseguenze.
 
Hanno dato oggi la notizia in un tg nazionale. Ora non ricordo quale, forse il tg5.
Parlavano del fatto che la nave si era bloccata a natale dopo una improvvisa bufera che ha ghiacciato repentinamente il mare.
Anche che la rompighiaccio cinese ha rinunciato mentre sperano nell'arrivo della rompighiaccio australiana.
A bordo, oltre l'equipaggio, anche scienziati e crocieristi.
 
Può essere anche quello, ma per fermare un rompighiaccio ci vuole qualcosa di più che una repentina glaciazione dell'acqua.
 
Manlio sempre sicuro che sia un più un piacere che un problema ?Io non ci vorrei stare .Rodolfo espertissimo non solo di lagune ma anche di ghiacci,ci stupisci sempre.
.Saluti abbracci e auguri.
 
Volendo, direi di sì; ma non tutti. La rompighiaccio era arrivata a una quindicina di chilometri dalla nave bloccata.
 
Il ghiaccio si sta sciogliendo, a quanto dice il capo della spedizione su sky.
 
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