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MSC World Europa 24-31 Agosto 2025 - Alla deriva verso Ponza

cero80

Well-known member
Un saluto a tutti.
Inizio questo breve diario (promesso), con un titolo ironico visto che tutti quelli che leggono questo forum saranno di sicuro ben a conoscenza dell'avaria sofferta da World Europa e delle reali dimensioni dei disagi sofferti, praticamente nulli se non per lo stravolgimento di alcuni scali.

Itinerario molto frequentato, nave ben descritta anche in altri diari, non mi dilungherò troppo. Cercherò di fornire qualche indicazione sulle destinazioni visitate e qualche impressione personale, niente di più.

Innanzitutto, vorrei riservare un primo pensiero alla nuova esperienza fatta: l'imbarco da Genova raggiunto in treno. Vivendo in una piccola provincia siamo stati costretti a cambiare 3 treni, tutti in orario sia all'andata che al ritorno, ma vista la vicinanza della stazione di Piazza Principe con il Terminal Crociere mi sento di consigliare a chiunque non voglia sbattersi a guidare per le autostrade italiane (specie nei fine settimana di agosto), nonché risparmiare parcheggi, autostrade ecc, di utilizzare il treno, almeno per Genova.
Visto poi il tragitto, devo dire che anche il viaggio lungo le ferrovie della Liguria rappresenta a suo modo un'attrazione turistica, con gli splendidi panorami di cui si può godere dai finestrini.

Crociera scelta e prenotata per accontentare i figli, soprattutto per la nave grande e pienza di divertimenti, con l'itinerario in secondo piano.

Imbarco relativamente rapido per la mole di passeggeri (nave sold out) e velocemente a bordo per il primo giro di buffet. Nave all'impatto bellissima.

Cabina interna per la prima volta, richiesta di upgrade insoddisfatta causa nave strapiena. Devo dire però che pur in assenza del balcone, lo spazio disponibile in configurazione da 4 (anche se in 3) risulta superiore e appena superata l'idea della sistemazione claustrofobica la sistemazione si è rivelata molto confortevole.

Certo che nel momento in cui si è verificato il black out a cui accennerò in seguito, ho rimpianto l'asseza del balcone che di notte mi avrebbe tranquillizzato maggiormente

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Ultima modifica da un moderatore:
25 agosto - Quasi Ponza e odore di Napoli

Ci corichiamo alla sera con il pensiero, l'indomani, di fare una bella colazione ritardata per poi sbarcare appena possibile a Napoli e iniziare la cura street food, con tutto il ben di Dio della cucina partenopea. Ho anche acquistato i biglietti per Napoli Sotterranea e programmato una bella passeggiata.

Alle 5 di mattina, sveglio per gli odori di tre maschi in cabina interna e per il concerto di russatori che veniva dal piano di sotto (magari russavo anch'io, ma loro hanno il sonno più pesante di me), sento un clic e vedo il buio della cabina illuminato da un'unica luce sopra la porta. Qualche altra volta mi era capitato di sentire i 7 fischi, partiti sempre per errore, durante la notte, stavolta silenzio di tomba ma luci di emergenza. Maledico il fatto di essere un tirchio e non aver voluto spendere per una vista verso l'esterno e mi affaccio piano piano in corridoio, illuminato dalle stesse luci di emergenza e basta. A questo punto lascio i ragazzi e vado verso le scale: gli ascensori sono morti, sono al ponte 14 e inizio a salire fino al 18 per avere la vista sull'esterno. Incontro una signora che abbastanza impanicata scende e mi insulta perché salgo invece di scendere a protestare al Guest Service. Arrivo alla piscina principale, mi guardo intorno, vedo mare calmo, nessuno in giro, nessun fumo e nessuna fiamma che illumina il cielo.

A questo punto faccio ritorno in cabina, perché comunque ho lì 2 figli, e mi rimetto a letto a scollare con lo smartphone (non nel panico ma non così tranquillo da riprendere sonno, anche perché alle 5 chi ridorme più?). Dopo un'ora si interrompe il black out e approfitto del bagno; la situazione però dura solo pochi minuti, prima di ripiombare nella semi oscurità. Da lì in poi, fino alle 8 di mattina, altre volte la nave si spenge e si riaccende e il capitano annuncia la presenza di un problema tecnico, pur in una situazione di completa sicurezza per la nave.

Alle 8 i ragazzi si svegliano e usciamo: notiamo che il nostro settore di cabine risulta ancora in black out, la le parti comuni, in particolare il buffet, risulta funzionante. La gente è tranquilla e fa colazione. Anche chi deve sbarcare a Napoli non si è reso conto di molto, visto che l'arrivo era previsto alle 13. Il mare era talmente calmo che non era facile capire che la nave fosse ferma. All'annuncio del Capitano in merito alla piena funzionalità della nave, ad eccezione dei propulsori, si inizia ad avvertire qualche mugugno.

Purtroppo, avendo vissuto tutta l'evoluzione della problematica fin dall'inizio, immaginavo che l'arrivo a Napoli sarebbe avvenuto quantomeno in ritardo e quindi ho iniziato a far capire ai ragazzi che questa giornata sarebbe stata molto simile ad una di navigazione: loro hanno esultato e sono andati a divertirsi tranquillamente. Io, visto che tutti gli ospiti "Napoletani" erano già in assetto sbarco, sono riuscito a trovare un lettino in posizione favorevole, a poppa all'ombra, e mi sono goduto il mio libro con il panorama di un'isola, che Google mi ha informato essere Ponza.

Piccolo inciso sulla questione lettini: la situazione era intollerabile, con lettini tutti occupati già prima delle 8 di mattina. Io, accontentandomi di uno o al massimo 2 per i ragazzi quando facevano pausa dalla piscina, riuscivo a sistemarmi e mi godevo lo spettacolo delle persone che in tutta calma, a pancia piena tornavano a metà mattinata al posto che si erano riservati e ci trovavano steso qualcun'altro (che preventivamente aveva eliminato il loro telo mare, oserei dire giustamente). Da lì lunghe discussioni e ripicche su altri incolpevoli bagnanti. Una commedia continua che potrebbe però essere gestita meglio dalla Compagnia.

Dalla mia posizione di poppa, in tarda mattinata vedo arrivare la Guardia Costiera che si affianca alla nave. Ogni paio d'ore vengono emessi annunci che ipotizzano la "possibilità" di un arrivo in ritardo a Napoli rispetto a quanto previsto. Alle 12 viene comunicato che l'orario di arrivo delle 13 non verrà rispettato.

Solo nel tardo pomeriggio, quando la nave lentamente ha ripreso a muoversi, viene comunicato che l'arrivo a napoli sarà previsto per le 20 (che saranno effettivamente le 21.30) e che verrà consentito solo lo sbarco e imbarco di chi finisce ed inizia la crociera. Una volta giunti a Napoli, viene comunicato che la nave salperà all'una di notte, per arrivare a Messina alle 12: anche questo orario non verrà rispettato, visto che fino ad oltre le 4 di notte questa non salperà.

Per quanto riguarda la vita a bordo, segnalo un pranzo al Pizza e Burger, angoletto accogliente lungo la promenade, tanta Aqua by MSC e birra alla spina self service. I ragazzi si sono divertiti con i cabinati anni 80 gratuiti e presenti nel ristorante (quanto dureranno?) e hanno subito delle sonore sconfitte a PacMan, increduli di come loro padre potesse ancora valere qualcosa con i videogiochi.

Cena invece prenotata al Butcher's Cut, sempre la mia scelta per la cena Diamond, dove abbiamo mangiato divinamente.

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25 agosto - Quasi Ponza e odore di Napoli

Ci corichiamo alla sera con il pensiero, l'indomani, di fare una bella colazione ritardata per poi sbarcare appena possibile a Napoli e iniziare la cura street food, con tutto il ben di Dio della cucina partenopea. Ho anche acquistato i biglietti per Napoli Sotterranea e programmato una bella passeggiata.

Alle 5 di mattina, sveglio per gli odori di tre maschi in cabina interna e per il concerto di russatori che veniva dal piano di sotto (magari russavo anch'io, ma loro hanno il sonno più pesante di me), sento un clic e vedo il buio della cabina illuminato da un'unica luce sopra la porta. Qualche altra volta mi era capitato di sentire i 7 fischi, partiti sempre per errore, durante la notte, stavolta silenzio di tomba ma luci di emergenza. Maledico il fatto di essere un tirchio e non aver voluto spendere per una vista verso l'esterno e mi affaccio piano piano in corridoio, illuminato dalle stesse luci di emergenza e basta. A questo punto lascio i ragazzi e vado verso le scale: gli ascensori sono morti, sono al ponte 14 e inizio a salire fino al 18 per avere la vista sull'esterno. Incontro una signora che abbastanza impanicata scende e mi insulta perché salgo invece di scendere a protestare al Guest Service. Arrivo alla piscina principale, mi guardo intorno, vedo mare calmo, nessuno in giro, nessun fumo e nessuna fiamma che illumina il cielo.

A questo punto faccio ritorno in cabina, perché comunque ho lì 2 figli, e mi rimetto a letto a scollare con lo smartphone (non nel panico ma non così tranquillo da riprendere sonno, anche perché alle 5 chi ridorme più?). Dopo un'ora si interrompe il black out e approfitto del bagno; la situazione però dura solo pochi minuti, prima di ripiombare nella semi oscurità. Da lì in poi, fino alle 8 di mattina, altre volte la nave si spenge e si riaccende e il capitano annuncia la presenza di un problema tecnico, pur in una situazione di completa sicurezza per la nave.

Alle 8 i ragazzi si svegliano e usciamo: notiamo che il nostro settore di cabine risulta ancora in black out, la le parti comuni, in particolare il buffet, risulta funzionante. La gente è tranquilla e fa colazione. Anche chi deve sbarcare a Napoli non si è reso conto di molto, visto che l'arrivo era previsto alle 13. Il mare era talmente calmo che non era facile capire che la nave fosse ferma. All'annuncio del Capitano in merito alla piena funzionalità della nave, ad eccezione dei propulsori, si inizia ad avvertire qualche mugugno.

Purtroppo, avendo vissuto tutta l'evoluzione della problematica fin dall'inizio, immaginavo che l'arrivo a Napoli sarebbe avvenuto quantomeno in ritardo e quindi ho iniziato a far capire ai ragazzi che questa giornata sarebbe stata molto simile ad una di navigazione: loro hanno esultato e sono andati a divertirsi tranquillamente. Io, visto che tutti gli ospiti "Napoletani" erano già in assetto sbarco, sono riuscito a trovare un lettino in posizione favorevole, a poppa all'ombra, e mi sono goduto il mio libro con il panorama di un'isola, che Google mi ha informato essere Ponza.

Piccolo inciso sulla questione lettini: la situazione era intollerabile, con lettini tutti occupati già prima delle 8 di mattina. Io, accontentandomi di uno o al massimo 2 per i ragazzi quando facevano pausa dalla piscina, riuscivo a sistemarmi e mi godevo lo spettacolo delle persone che in tutta calma, a pancia piena tornavano a metà mattinata al posto che si erano riservati e ci trovavano steso qualcun'altro (che preventivamente aveva eliminato il loro telo mare, oserei dire giustamente). Da lì lunghe discussioni e ripicche su altri incolpevoli bagnanti. Una commedia continua che potrebbe però essere gestita meglio dalla Compagnia.

Dalla mia posizione di poppa, in tarda mattinata vedo arrivare la Guardia Costiera che si affianca alla nave. Ogni paio d'ore vengono emessi annunci che ipotizzano la "possibilità" di un arrivo in ritardo a Napoli rispetto a quanto previsto. Alle 12 viene comunicato che l'orario di arrivo delle 13 non verrà rispettato.

Solo nel tardo pomeriggio, quando la nave lentamente ha ripreso a muoversi, viene comunicato che l'arrivo a napoli sarà previsto per le 20 (che saranno effettivamente le 21.30) e che verrà consentito solo lo sbarco e imbarco di chi finisce ed inizia la crociera. Una volta giunti a Napoli, viene comunicato che la nave salperà all'una di notte, per arrivare a Messina alle 12: anche questo orario non verrà rispettato, visto che fino ad oltre le 4 di notte questa non salperà.

Per quanto riguarda la vita a bordo, segnalo un pranzo al Pizza e Burger, angoletto accogliente lungo la promenade, tanta Aqua by MSC e birra alla spina self service. I ragazzi si sono divertiti con i cabinati anni 80 gratuiti e presenti nel ristorante (quanto dureranno?) e hanno subito delle sonore sconfitte a PacMan, increduli di come loro padre potesse ancora valere qualcosa con i videogiochi.

Cena invece prenotata al Butcher's Cut, sempre la mia scelta per la cena Diamond, dove abbiamo mangiato divinamente.

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E la catastrofe???
 
...la catastrofe è stata a tavola visto le foto che hai postato 😃😃😃😃

Confermo!
Era da qualche anno che non mangiavo così bene: ristorante principale ottimo, ordinando qualche portata in più si ovviava alle piccole porzioni, buffet meno vario ma di qualità. Pasta sempre perfetta, carni al taglio che ne valgono la pena e pizza sempre un eccellenza. Anche i dolcierano saporiti.
Unico difetto, ormai ricorrente, sono i risotti, ma quello credo dipenda dalle modalità di servizio e di preparazione: basta non mangiarli.
 
Confermo!
Era da qualche anno che non mangiavo così bene: ristorante principale ottimo, ordinando qualche portata in più si ovviava alle piccole porzioni, buffet meno vario ma di qualità. Pasta sempre perfetta, carni al taglio che ne valgono la pena e pizza sempre un eccellenza. Anche i dolcierano saporiti.
Unico difetto, ormai ricorrente, sono i risotti, ma quello credo dipenda dalle modalità di servizio e di preparazione: basta non mangiarli.
Grazie per le informazioni, a gennaio sarò su questa nave e non vedo l'ora! Ho sentito parlare molto bene della qualità del buffet, qui sul forum.
Anch'io ormai da qualche anno, trovo i risotti non più gustosi.
 
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