Sandro 09
Well-known member
posso dirti la mia esperienza,4 crociere identiche,si salta lo stesso scalo,la prima volta overnigth a palma (non previsto),la seconda scalo a cagliari (non previsto) la terza 2 gg palermo anziche 1 la quarta posticipato di tanto la partenza da civitavecchia e quindi perso uno scalo,come vedi non esiste una prassi le variabili sono infinite e non è facile "parcheggiare" un gigante con problemi enormi per la compagnia tutti problemi che non entrerebbero nella testa a chi fa la coda a lamentarsi alla reception,immagina 700 pax da sbarcare a civitavecchia e altrettanti da imbarcare e la nave non riesce ad entrare in porto cosa comporta per la compagnia riorganizzare tutti i rientri perdere tutte le escursioni e chi piu' ne ha piu ne metta.Scusate il piccolo OT, ma chiedo a voi che siete sicuramente più esperti. Non per polemica ma per capire come funziona.
Perché certe volte quando salta uno scalo viene anticipato l'arrivo in quello successivo o posticipata la partenza dal precedente (come in questo caso a Cadice) o addirittura cambiato itinerario con nuovo scalo (come per Ilulissat) e altre volte invece si viene tenuti in navigazione a oltranza? Nel primo caso, comunque viene goduto del tempo a terra, pur se in altro luogo. Nel secondo, si rimane a consumare a bordo e basta.
A me è capitato, anni fa, che la nave non sia attraccata a Ocean Cay per il troppo vento (cosa che capita spesso), siamo ripartiti e, dato che dopo era già previsto un giorno di navigazione, invece che trovare una alternativa abbiamo fatto due giorni e più in mare (calmo, niente tifoni o uragani) navigando a velocità tartaruga e arrivando addirittura con un po' di ritardo in Giamaica. Su una crociera di 7 notti, due giorni e mezzo-quasi tre, a zonzo non è il massimo. Perché in questi casi non è prevista alternativa o scalo più lungo? Grazie