I
Italian Cruiser
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Ed ecco il primo di 3 diari della lunga vacanza del novembre 2010.
A tutti... Buona Lettura... gli altri Diari seguiranno tra non molto.
2 Novembre: la prima parte della lunga vacanza del 2010 è iniziata con la partenza in treno da Orvieto per Roma Termini. Arrivato a destinazione ho preso un taxi per l’Hotel Rome Marriott Park, dove ho alloggiato per le 2 notti successive. Il taxista si è confuso sulla strada da prendere, quindi sono arrivato in hotel in ritardo rispetto a quanto previsto: naturalmente ho ottenuto uno sconto sulla corsa. Il Marriott è un moderno hotel, con interni ricercati di gusto neobarocco. E’ in ottima posizione per raggiungere l’aeroporto di Roma Fiumicino. Stanza spettacolare, con ben 2 bagni privati (uno con doccia, l’altro con vasca). Il pomeriggio è trascorso in pieno relax nella Spa del Marriott (ingresso 10,00 euro; viene stornato se si effettua un trattamento), dove ho usufruito delle terme (piscina coperta, 2 saune, calidarium e bagno turco, in condivisione tra uomini e donne). Mi sono inoltre concesso un massaggio energizzante. Cena à la carte nel ristorante dell’hotel.
3 Novembre: dopo un’abbondante colazione a buffet nel ristorante dell’hotel, ho preso la navetta a pagamento per il Centro di Roma (Palazzo di Giustizia). In previsione di un concorso avevo infatti la necessità di rivedere alcuni Musei e Monumenti. Credo di aver battuto ogni record di visita: Museo Napoleonico, Galleria Spada, Galleria Corsini, Sant’Agnese in Agone, Sant’Agostino, San Luigi dei Francesi e la Farnesina. Molti dei grandi nomi della Storia dell’Arte, tra quali Raffaello, Caravaggio e Borromini, sono sfilati sotto i miei occhi. Nel pomeriggio ho tratto nuovo vigore dalla Spa del Marriott e da un nuovo massaggio.
4 Novembre: di primo mattino ho preso un taxi per l’aeroporto di Roma Fiumicino, dove ho effettuato il check in per il volo Alitalia per Miami. Che dire di questo volo ? Lo standard qualitativo, specie dei pasti, è migliorato… la cortesia del personale rimane una variabile non costante. Durante le 11 ore di volo sono stati trasmessi 3 films: “A Cena con un cretino” (filone demenziale statunitense… non mi è piaciuto), “Mine Vaganti” (notevole), “Cattivissimo” (animazione per bambini… di una noia mortale). Arrivato a destinazione, ho recuperato rapidamente il mio bagaglio da stiva (un capiente trolley da viaggio ed una borsa erano già con me). Ho poi preso uno shuttle della Supershuttle per l’Hotel JW Marriott. Si tratta di un moderno albergo, situato a Miami Downtown, prenotato tramite Royal Caribbean International per via dell’ottimo prezzo proposto. Al check in, dietro pagamento di 50 dollari, ho ottenuto l’upgrade per il livello Concierge, con accesso all’omonima sala, molto ben fornita di snacks caldi e freddi e di bevande di vario tipo. Spettacolare poi la vista panoramica sulla Biscayne Bay dalla mia stanza, provvista di pc con collegamento Internet gratuito. Deludente invece la Spa dell’hotel (sauna piccola e poco accogliente).
5 Novembre: dopo un’abbondante colazione nella Sala Concierge, la soleggiata mattinata è trascorsa con una passeggiata tra le vie di Miami Downtown, dove ho avuto modo di fotografare degli scorci notevoli. Effettuato il check out, sono stato raggiunto poco dopo dall’incaricato RCCL per il trasferimento al porto di Miami, servizio rapido ed efficiente. Qui mi sono imbarcato sulla Majesty of the Seas, per una minicrociera di 3 giorni alle Bahamas. La Majesty of the Seas, entrata in servizio nel 1992, è l’ultima delle 3 navi di classe Sovereign. Essendo stata sottoposta ad un profondo restyling, è moderna, elegante ed accogliente. I suoi punti deboli sono le dimensioni delle cabine standard (appena 11 m2) e la Spa (solo un bagno turco decisamente piccolo). Ho usufruito di un’offerta per un’esterna superior con finestra (15 m2), provvista di area soggiorno e di minibar. Passo adesso alla presentazione di alcuni membri dello staff di bordo: Comandante Per Arne Kjonso, di nazionalità norvegese, Direttore di Crociera Ricky Matthews, Giamaicano, Loyalty Ambassador Rene Pierrus, di nazionalità sudafricana. Pur trattandosi di una minicrociera, la qualità RCCL è sempre costante: ho mangiato molto bene (tanta varietà di piatti sia al Ristorante Starlight che al Windjammer Café) ed il servizio del personale di bordo è stato al top. La sera nel Teatro Chorus Line “Welcome Aboard Show” con la Comedy di Steve Bruner. Inutile dire che ero altrove.
6 Novembre: al mattino ho appreso che, a causa delle avverse condizioni meteo, il previsto scalo a Coco Cay, l’isola privata di RCCL alle Bahamas, era stato cancellato. Pazienza… sono cose che succedono… lo visiterò in futuro… non mancherà occasione. La nave si è quindi diretta a Nassau, dove è arrivata nel pomeriggio. Serata di Gala. In Teatro la Comedy e la Magia di Chad Chesmark. Non è il mio genere quindi non sono andato.
7 Novembre: Nassau (sosta sino alle 17:00). Sono stato a Nassau più volte a partire dal 1999, quindi non ho prenotato escursioni (aggiungo inoltre che l’Atlantis non è di mio interesse). Ho optato per una passeggiata in centro. Una cosa salta subito all’occhio… i locali sono diventati molto più insistenti nel cercare di venderti qualsiasi cosa. Resto della mattina e pomeriggio in pieno relax tra piscina e Spa, dove mi sono concesso il trattamento “Ionithermie”. La sera in Teatro “Boogie Wonderland”. Cantanti e ballerini bravini… merito della Scuola RCCL ad Hollywood Beach (Florida).
8 Novembre: dopo un’abbondante colazione a buffet, sono sbarcato dalla Majesty of the Seas. Purtroppo l’escursione alle Everglades era stata cancellata causa mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti. E’ stata una bella crociera… breve ma intensa. Recuperati i miei bagagli, ho preso un taxi per l’Hotel Epic di Miami, dove, inaspettatamente, ho ottenuto di effettuare il check in con largo anticipo. Ho chiesto, ed ottenuto dietro il pagamento di 100 dollari, l’upgrade per il livello Club, con accesso all’omonima sala. Spettacolare la vista panoramica sulla Biscayne Bay. Stanza ultramoderna… con un’apertura a vetri sulla vasca da bagno… soluzione comune a molti hotels di recente apertura a Miami. Personalmente mi lascia alquanto scettico. Presente anche questa volta un pc con collegamento gratuito ad Internet. L’Epic è uno degli hotels di tendenza a Miami… ma sinceramente non mi ha colpito più di tanto (preferisco Marriott). Nella Sala Club si sono succedute 5 presentazioni gastronomiche: in sintesi molta forma (ossia erano d’effetto), ma non molta sostanza.
9 Novembre: la lunga vacanza continua ad Orlando e sulla Jewel OTS.
A tutti... Buona Lettura... gli altri Diari seguiranno tra non molto.

2 Novembre: la prima parte della lunga vacanza del 2010 è iniziata con la partenza in treno da Orvieto per Roma Termini. Arrivato a destinazione ho preso un taxi per l’Hotel Rome Marriott Park, dove ho alloggiato per le 2 notti successive. Il taxista si è confuso sulla strada da prendere, quindi sono arrivato in hotel in ritardo rispetto a quanto previsto: naturalmente ho ottenuto uno sconto sulla corsa. Il Marriott è un moderno hotel, con interni ricercati di gusto neobarocco. E’ in ottima posizione per raggiungere l’aeroporto di Roma Fiumicino. Stanza spettacolare, con ben 2 bagni privati (uno con doccia, l’altro con vasca). Il pomeriggio è trascorso in pieno relax nella Spa del Marriott (ingresso 10,00 euro; viene stornato se si effettua un trattamento), dove ho usufruito delle terme (piscina coperta, 2 saune, calidarium e bagno turco, in condivisione tra uomini e donne). Mi sono inoltre concesso un massaggio energizzante. Cena à la carte nel ristorante dell’hotel.
3 Novembre: dopo un’abbondante colazione a buffet nel ristorante dell’hotel, ho preso la navetta a pagamento per il Centro di Roma (Palazzo di Giustizia). In previsione di un concorso avevo infatti la necessità di rivedere alcuni Musei e Monumenti. Credo di aver battuto ogni record di visita: Museo Napoleonico, Galleria Spada, Galleria Corsini, Sant’Agnese in Agone, Sant’Agostino, San Luigi dei Francesi e la Farnesina. Molti dei grandi nomi della Storia dell’Arte, tra quali Raffaello, Caravaggio e Borromini, sono sfilati sotto i miei occhi. Nel pomeriggio ho tratto nuovo vigore dalla Spa del Marriott e da un nuovo massaggio.
4 Novembre: di primo mattino ho preso un taxi per l’aeroporto di Roma Fiumicino, dove ho effettuato il check in per il volo Alitalia per Miami. Che dire di questo volo ? Lo standard qualitativo, specie dei pasti, è migliorato… la cortesia del personale rimane una variabile non costante. Durante le 11 ore di volo sono stati trasmessi 3 films: “A Cena con un cretino” (filone demenziale statunitense… non mi è piaciuto), “Mine Vaganti” (notevole), “Cattivissimo” (animazione per bambini… di una noia mortale). Arrivato a destinazione, ho recuperato rapidamente il mio bagaglio da stiva (un capiente trolley da viaggio ed una borsa erano già con me). Ho poi preso uno shuttle della Supershuttle per l’Hotel JW Marriott. Si tratta di un moderno albergo, situato a Miami Downtown, prenotato tramite Royal Caribbean International per via dell’ottimo prezzo proposto. Al check in, dietro pagamento di 50 dollari, ho ottenuto l’upgrade per il livello Concierge, con accesso all’omonima sala, molto ben fornita di snacks caldi e freddi e di bevande di vario tipo. Spettacolare poi la vista panoramica sulla Biscayne Bay dalla mia stanza, provvista di pc con collegamento Internet gratuito. Deludente invece la Spa dell’hotel (sauna piccola e poco accogliente).
5 Novembre: dopo un’abbondante colazione nella Sala Concierge, la soleggiata mattinata è trascorsa con una passeggiata tra le vie di Miami Downtown, dove ho avuto modo di fotografare degli scorci notevoli. Effettuato il check out, sono stato raggiunto poco dopo dall’incaricato RCCL per il trasferimento al porto di Miami, servizio rapido ed efficiente. Qui mi sono imbarcato sulla Majesty of the Seas, per una minicrociera di 3 giorni alle Bahamas. La Majesty of the Seas, entrata in servizio nel 1992, è l’ultima delle 3 navi di classe Sovereign. Essendo stata sottoposta ad un profondo restyling, è moderna, elegante ed accogliente. I suoi punti deboli sono le dimensioni delle cabine standard (appena 11 m2) e la Spa (solo un bagno turco decisamente piccolo). Ho usufruito di un’offerta per un’esterna superior con finestra (15 m2), provvista di area soggiorno e di minibar. Passo adesso alla presentazione di alcuni membri dello staff di bordo: Comandante Per Arne Kjonso, di nazionalità norvegese, Direttore di Crociera Ricky Matthews, Giamaicano, Loyalty Ambassador Rene Pierrus, di nazionalità sudafricana. Pur trattandosi di una minicrociera, la qualità RCCL è sempre costante: ho mangiato molto bene (tanta varietà di piatti sia al Ristorante Starlight che al Windjammer Café) ed il servizio del personale di bordo è stato al top. La sera nel Teatro Chorus Line “Welcome Aboard Show” con la Comedy di Steve Bruner. Inutile dire che ero altrove.
6 Novembre: al mattino ho appreso che, a causa delle avverse condizioni meteo, il previsto scalo a Coco Cay, l’isola privata di RCCL alle Bahamas, era stato cancellato. Pazienza… sono cose che succedono… lo visiterò in futuro… non mancherà occasione. La nave si è quindi diretta a Nassau, dove è arrivata nel pomeriggio. Serata di Gala. In Teatro la Comedy e la Magia di Chad Chesmark. Non è il mio genere quindi non sono andato.
7 Novembre: Nassau (sosta sino alle 17:00). Sono stato a Nassau più volte a partire dal 1999, quindi non ho prenotato escursioni (aggiungo inoltre che l’Atlantis non è di mio interesse). Ho optato per una passeggiata in centro. Una cosa salta subito all’occhio… i locali sono diventati molto più insistenti nel cercare di venderti qualsiasi cosa. Resto della mattina e pomeriggio in pieno relax tra piscina e Spa, dove mi sono concesso il trattamento “Ionithermie”. La sera in Teatro “Boogie Wonderland”. Cantanti e ballerini bravini… merito della Scuola RCCL ad Hollywood Beach (Florida).
8 Novembre: dopo un’abbondante colazione a buffet, sono sbarcato dalla Majesty of the Seas. Purtroppo l’escursione alle Everglades era stata cancellata causa mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti. E’ stata una bella crociera… breve ma intensa. Recuperati i miei bagagli, ho preso un taxi per l’Hotel Epic di Miami, dove, inaspettatamente, ho ottenuto di effettuare il check in con largo anticipo. Ho chiesto, ed ottenuto dietro il pagamento di 100 dollari, l’upgrade per il livello Club, con accesso all’omonima sala. Spettacolare la vista panoramica sulla Biscayne Bay. Stanza ultramoderna… con un’apertura a vetri sulla vasca da bagno… soluzione comune a molti hotels di recente apertura a Miami. Personalmente mi lascia alquanto scettico. Presente anche questa volta un pc con collegamento gratuito ad Internet. L’Epic è uno degli hotels di tendenza a Miami… ma sinceramente non mi ha colpito più di tanto (preferisco Marriott). Nella Sala Club si sono succedute 5 presentazioni gastronomiche: in sintesi molta forma (ossia erano d’effetto), ma non molta sostanza.
9 Novembre: la lunga vacanza continua ad Orlando e sulla Jewel OTS.
