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" La luce del Nord..."- fiordi norvegesi a bordo di Costa Diadema.

Stato
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Che ve ne pare?
Difficile lasciare un luogo così bello!

Avrete notato l'assoluta assenza di persone. Ovunque non abbiamo trovato anima viva in giro. Lo stesso paese non offre nessun tipo di intrattenimento, tranne qualche bar o pizzeria. Il popolo norvegese, ci spiega Marisol, che abita in queste zone non ama socializzare, né fare vita all' aperto. Le lunghe giornate invernali e la poca luce annuale li spinge ad isolarsi nelle proprie case. Diventa poi un' abitudine consolidata anche nella bella stagione . Solo i bimbi , ci spiega, qualche settimana fa con un sole particolarmente splendido, hanno festeggiato buttandosi in acqua nel fiume non propriamente caldo, presi dall' euforia e dall' arrivo dell'estate! Ma da parte dei genitori c'è poca propensione farli vivere all' aria aperta anche se il tempo lo concede.
Sono strane abitudini che anche lei, da pochi mesi qui, stenta a capire. Una diversità di vita rispetto alla nostra. I loro divertimenti? Passare le serate in casa guardando un film con amici e gustando una pizza. Sono grandi consumatori di pizza ma rigorosamente in casa! Le pizzerie lavorano soprattutto nel'asporto . Paesi che vedi, usanze che trovi...
 
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Abbiamo avuto un' ora abbondante che abbiamo cercato di colmare tutta secondo i nostri interessi. Al bus non attenderemo molto, il nostro autista e Marisol ci attendono.

Devo dire che la puntualità di tutti è stata encomiabile. È proprio vero che cambiando target di crociera si trova altro genere di persone, o forse, siamo stati solamente fortunati. Abbiamo scambiato qualche chiacchiera con diversi crocieristi e fino ad ora, tutti hanno mostrato molta soddisfazione su quanto visto, appreso dalla nostra giovanissima guida che ci dispensa di ogni informazione...direi che quasi previene le nostre domande....e il bello ancora dovrà arrivare.

Intanto il cielo si apre...e meno male, fino ad ora è stato incerto e già un pizzico di delusione per le foto mi veniva, poca luce e la pioggerellina che ti sorprende quando meno te lo aspetti, mi ha scoraggiato parecchio.

Per un tratto costeggiamo il fiume e scopriamo angoli veramente caratteristici. Qui tutti amano il campeggio, ne abbiamo trovato diversi lungo la strada....

Il tempo di selezionare altre foto ( diventa complicato gestirle sono troppe!) e torno tra voi.


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Si resta letteralmente affascinati dallo splendore dell' acqua....riflesso unico, colori unici...


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In lontananza i nastri argento delle cascate...


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Mi direte...fortunata con le foto...in realtà studiando il percorso a tavolino ho di conseguenza " preso" il posto dal lato giusto sul bus...anche questo conta in una pianificazione di viaggio.


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Ben presto ci rendiamo conto che il fiume cambia aspetto, le rive si allontanano e assume la conformazione di un lago.

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Oppstrynsvatn (noto anche come Oppstrynsvatnet , Strynevatnet o Strynevatn ) è un lago nel comune di Stryn nella contea di Vestland , Norvegia . Si trova a circa 8 chilometri (5,0 miglia) a est del villaggio di Stryn (il centro amministrativo del comune). I villaggi di Flo , Oppstryn ed Erdal si trovano sulle rive del lago.

Il lago ha una superficie di 22,92 chilometri quadrati (8,85 miglia quadrate) ed è circondato da molte grandi montagne e ghiacciai che alimentano il lago. Il principale deflusso del lago è il fiume Stryneelva che scorre verso ovest nel Nordfjorden . Ciò che colpisce è il suo colore, luminescente. È dato principalmente dalla composizione delle sue acque che provengono dal ghiacciaio e che conferiscono per la loro purezza, questo aspetto.
Di laghi alpini ne ho visti ma questo ha qualcosa di inspiegabile. Alte vette lo contornano su alcune risplendono le nevi eterne e meravigliose cascate si gettano a strapiombo dai dirupi. Lo costeggiamo per un po' ed è una gioia all' annuncio che si farà una sosta proprio qui, per poterlo vedere meglio.

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Continua....
 
Comunque è una zona molto attrezzata, lungo la strada diversi campeggi e a Hjelle, una piccolissima località in riva al lago, addirittura un hotel, pare molto apprezzato, e delle case vacanza.


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Tipiche abitazioni nordiche, veramente molto molto belle

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Qualche scatto da dove si nota la mutevolezza del clima, basta un raggio di sole tra le nubi e tutto cambia, anche se devo dire che a volte vedere le cime dei monti avvolte dalle nubi ha un suo perchè molto suggestivo...



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Lasciamo le rive del lago coronato dai monti con le cime ancora parzialmente innevate, ora capisco il perchè questa zona sia molto apprezzata, credetemi...le sensazioni sono di pace assoluta. Questo panorama, i suoi colori, l'assenza di qualsiasi suono che disturba, sono un toccasana per rilassare mente e corpo.


Si continua il nostro viaggio attraversando una vallata verdissima...verso la nostra nuova meta.



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Le cascate qui...non si contano più...


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Continua...
 
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Il paesaggio salendo cambia , sempre meno alberi, sempre più rocce, fino a quando veniamo inghiottiti da una serie di tunnel che ci porteranno al di sotto delle cime più alte e una volta ritornati alla luce.... ciò che vedremo è di una dolcezza infinita...credo che l' escursione qui abbia raggiunto l' apice della bellezza.....almeno per me.


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La Norwegian County Road 63 segue la sponda settentrionale del lago. Il villaggio turistico di Geiranger e il Geirangerfjorden si trovano a circa 12 chilometri (7,5 miglia) a nord del lago. La montagna Dalsnibba si trova immediatamente a nord-ovest del lago e c'è una strada che conduce alla cima che inizia sul lato nord-ovest del lago.


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continua....
 
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La strada fino a Dalsnibba è uno dei progetti stradali più ambiziosi che abbiano visto luce in Norvegia ed è stata completata nel 1939. Lungo il percorso troverai segnali che raccontano la storia unica della strada, che consiste in tornanti ed è un'esperienza unica in sé la scoperta di paesaggi inediti da diverse angolazioni, curva dopo curva, tornante su tornante. Ti regala anche una piccola anteprima della vista spettacolare che ti aspetta in cima!

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È una strada privata a pagamento. Buona parte dell' anno è chiusa poiché qui la neve scende generosamente, a volte, ci racconta Marisol, arriva a quindici metri.

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Il lago sottostante a metà giugno era ancora ghiacciato e ha anche nevicato verso quella data.

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Il tempo quassù è mutevole e in pochi minuti i colori, a seconda dello spostarsi delle nubi, creano uno scenario assolutamente fantastico.


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Continua...
 
Non si può essere indifferenti a ciò che offre la natura quassù, ad ogni curva i nostri occhi colgono particolari che alla curva precedente erano sfuggiti. Se amate fotografare la natura questo è il luogo giusto per voi....


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i colori cambiano in continuazione, a volte si è avvolti dal blu, a volte si ha l'impressione di essere in un mondo solo fatto in bianco e nero....



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il lago sembra inchiostro....


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il luccichio delle nevi eterne.......spicca al primo raggio di sole....


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...lo sguardo scende ancora magnetico sul lago...



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Si sale sempre più su ad un'altezza vertiginosa con il bus quasi sull'orlo dello strapiombo....


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ancora le nevi eterne catalizzano la mia attenzione....



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ma uno squarcio di blu si preannuncia per un rapido cambio di orizzonte....








continua....
 
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Tengo a precisare che le foto sono fatte dal bus e ancora non siamo arrivati completamente a destinazione, ma ad ogni tornante qualcosa di meraviglioso si intravvede.


Dal Dalsnibba si possono ammirare le cime innevate e si può scendere fino al Geirangerjord. Qui potrete ammirare, tra l'altro, Blåbreen e Djupvatnet, il lago dove è stato stabilito il record mondiale di immersioni in apnea sotto il ghiaccio.

Il tempo cambia rapidamente quassù e, se sei fortunato, puoi vivere tutte e quattro le stagioni in un giorno. Sul Dalsnibba la neve rimane per gran parte dell'estate,può nevicare in piena estate e il vento è freddo e molto forte. A volte Dalsnibba è avvolto da una soffice coltre di nuvole, ma spesso è ancora possibile intravedere il panorama attraverso una piccola apertura. Altre volte è completamente senza vento e c'è il sole con un cielo limpido....

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La strada fino a Dalsnibba è costituita da tornanti ed è un'esperienza in sé. Man mano che la neve si scioglie, si vedono sempre di più i Blåbreen e gli innumerevoli piccoli tumuli di pietra che i visitatori costruiscono ogni anno.


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Che dite, ci sporgiamo un po' di più per vedere cosa c'è oltre?
 
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.Un'infinita pace e armonia ...ora comprendo le tante parole di amici che prima di me si sono trovati in questo luogo. Si resta letteralmente inebriati dalla bellezza della natura, incapaci quasi di muoversi, di parlare e nel mio caso di esprimere la gioia di essere quassù.....l'occhio vaga all'infinito e cerco di imprimere nella memoria ogni singolo fotogramma che riesco a percepire e la luce....questa meravigliosa luce che varia di continuo e che crea magiche illusioni. Un lampo e la neve sulle cime più alte si incendia, una nuvola e l'attimo dopo è offuscata tutta la cima.......meraviglia allo stato puro...


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....voglia di correre all'impazzata attraverso le mille tracce sul terreno lasciate dagli altri e allo stesso tempo si resta inchiodati al suolo con l'occhio che vaga nell'infinito.....un vento gelido , freddo, mi fa lacrimare gli occhi o forse è solo gioia, emozione e la voglia di restar quassù......

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Leggevo sul forum in altro argomento il consiglio di non spendere tutti quei soldi per un' escursione che può essere insoddisfacente perché le nubi potrebbero nascondere completamente la vista.... paradossalmente è come andare a Capo Nord, perché ci si va? Per vedere il nulla? O forse è quel qualcosa dentro di noi che ci spinge fino a determinati limiti assoluti...? Nel caso di Geiranger può essere lo stesso.

Personalmente non davo per scontato di trovare un tempo così, anzi, avevo messo in conto la possibilità di non poter vedere il fiordo dall' alto e anche considerando l'andamento del tempo durante tutta la giornata ( tornando indietro le immagini parlano da sole) in cui abbiamo veramente passato tutte le stagioni dell' anno, non mi sarei mai aspettata di avere una visione così nitida, pulita dall' alto.
Ho rischiato? M'è andata bene? Dipende dai punti di vista....
Per me vedere o non vedere il fiordo dall' alto non è mai stato il mio obiettivo. Vivere invece l'esperienza completa di una giornata intera in questo territorio è sempre stato il mio desiderio. Poter vedere , assaporare, toccare con mano i luoghi che da sempre desideravo visitare, è stato e sarà anche per il futuro, il mio primario obiettivo.

Venire in Norvegia, venire qui e non cogliere l'occasione di vedere i luoghi anche se cari....ma sfido chiunque a fare in fai da te quello che abbiamo fatto noi a prezzi inferiori, non esiste! ....ma anche semplicemente salire da Geiranger al Dalsnibba in fai da te utilizzando tour del luogo, costa esattamente come fare l'escursione con la Compagnia.
La Norvegia è cara di suo.Scegliere e prenotare una crociera ai fiordi è da mettere in preventivo che qualcosa in più si spenderà, meglio un' escursione in meno, ma quella desiderata è da mettere in conto. Almeno io la penso così!
 
Due notizie sul Geiranger Skywalk.


Geiranger Skywalk dispone di due parcheggi: Il parcheggio superiore si trova sull'altopiano ed è adatto a disabili, autobus e automobili. Se si preferisce parcheggiare nel parcheggio inferiore, occorre percorrere il vecchio sentiero lungo 300-400 metri fino al Geiranger Skywalk. Noi naturalmente abbiamo parcheggiato in alto a pochissimi passi dal punto di osservazione.

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È un'esperienza magica uscire sull'altopiano e vedere attraverso le grate e le ringhiere in vetro. Puoi sentire il vento che sale attraverso le grate e avere la sensazione di camminare sulle nuvole. Vivrai semplicemente la vista spettacolare di Geiranger, del fiordo e delle montagne circostanti in un modo completamente nuovo. Il sottofondo è costituito da grate e la ringhiera è in vetro. Ciò significa che si puo' vedere direttamente il centro e il fiordo di Geiranger, le montagne circostanti con una caduta libera di circa 500 metri ,si ha la sensazione di galleggiare, anche se ovviamente si è completamente sicuri.


Naturalmente siamo in piena stagione e il viaggio vai di persone e bus è altissimo, ci concedono mezz'ora...la più bella della mia vita!
 
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