giulio_lupo
Active member
Ecco un breve e approssimativo, oltre che molto personale, diario della nostra prima crociera:
Partenza da Civitavecchia il 17/06/12 a bordo della Navigator OTS: Mediterraneo Orientale
Alcuni dati:
Costo crociera per 2: 1.290€ cabina con balcone superior D1
Spese in crociera: 80 dollari (22$ per cartella Bingo, 25$ per Jonny Rockets, comprese due birre alla spina medie, 2.59$ per 1 caffè espresso, 2 becks 12.50$ e infine 16$ per due bicchieri di vino al ristorante Nutcracker).
Escursioni: nessuna. Solo ad Atene siamo andati a visitare l’Acropoli ma con i mezzi pubblici.
Questa nostra prima crociera è stata davvero entusiasmante, una vacanza intensa e ricca di emozioni ad un prezzo molto accessibile e con quasi tutto compreso. Le uniche note stonate sono state una l’arrivo e la partenza da Civitavecchia, porto in cui abbiamo avuto diversi disagi, sia per quanto riguarda gli spostamenti sia per l’atteggiamento di alcuni addetti ai lavori, e l’altra per gli italiani a bordo a volte un po’ troppo “presenti”. Disagi dovuti in parte anche al fatto che era la prima crociera e che molte cose andavano capite nel funzionamento. Tuttavia il porto di Civitavecchia, enorme, ci è sembrato davvero insufficiente in molti aspetti visto che è uno dei porti italiani più importanti per movimento passeggeri e dovrebbe garantire maggiore efficienza e servizi per chi lo raggiunge da Roma.
1° giorno.
Partiamo da Milano col treno Italo e in poco più di tre ore siamo a Roma Tiburtina. Metro per Piramide/Ostiense dove prendiamo un locale per Civitavecchia. Ricordavo (male) dal forum che fuori la stazione ci sarebbero state le navette Royal per raggiungere la nave invece così non è stato e abbiamo solo trovato dei pulmini-Taxi che a tutti i costi ci volevano fa salire al modico prezzo di 10€, abbiamo proseguito a piedi verso il porto e dopo circa 3/400 mt, ne troviamo l’ingresso vero e proprio e anche gli autobus Royal che ci hanno tradotto sotto la nave. Dopo un po’ di confusione per capire come funzionasse il check in (avevamo quello on-line) a causa di due addetti molto poco gentili riusciamo alla fine a salire a bordo. Noi avevamo un trolley a testa e sarebbe stato molto meglio portarseli dietro piuttosto che farli imbarcare dal personale addetto poiché abbiamo poi visto che il trattamento riservato al loro smistamento in nave è davvero indecente, peggio che sacchi di patate, tant’è che uno di essi si è leggermente rotto.
Breve sosta in cabina per vedere com’è e subito al Windjammer
per pranzo.
Il ristorante occupa gran parte della zona posteriore e superiore (deck 11) della nave ed è in grado di offrire dei pasti con una vista mozzafiato…la cosa che mi è piaciuta di più sono stati i dolci, specie quelli al cioccolato, divini, e quelli rustici tipici americani (apple pie, peach cobbler, pudding ecc.). Ottimo anche il sushi servito allo Jade.
La classica cucina italiana di buon livello è un po’ assente ma chi non è abituato solo a pasta e cappuccino ha di che divertirsi e godere con questa cucina…
Ne approfittiamo anche per fare un giro alla Royal Promenade. Dal punto di vista logistico la si potrebe paragonare un po’ al Bicocca Village di Milano (o multisala simile di molte città italiane), praticamente passeggi, mangi, vai agli spettacoli, fai compere per negozi ecc ecc…dopo questa prima esperienza con Royal non so come potrebbe essere una crociera su una nave senza uno spazio ampio e dall’aspetto “cittadino” come la Promenade.
Il treno Italo
L'ebbrezza dei 300 all'ora...la prima crociera si avvicina.
Il primo giorno al Windjammer Cafè
Il mio incubo per tutti e 7 i giorni, i dolci al Windjammer Cafè...
Il fantastico Peach Cobbler, solo uno dei gustosi dolci tipici americani provati...
2° giorno: Messina.
La nave attracca praticamente di fianco alla strada e raggiungere il centro città è questione di pochi secondi. Io conoscevo già la città, il mio amico no. Abbiamo fatto un giro veloce, preso un caffè e scattato qualche foto e alle 14 eravamo già sulla Navigator. Messina è una splendida città che avrei voglia di conoscere meglio tuttavia si sente che la sua bellezza è svilita dal fatto di essere una città del Sud, una città italiana, e finché essa, e tante altre bellissime città meridionali, faranno parte dell’Italia le cose credo non cambieranno mai. Il meridione deve essere così, fa comodo a troppe persone ed entità. E’ stato tra l’altro molto triste e doloroso sentire da una coppia di spagnoli che ci hanno accompagnato alla visita dell’Acropoli dei commenti molto poco lusinghieri di questa città, affermando cose poco piacevoli (che poi non condivido) tra l’altro ripetute in più occasioni.
Messina dalla Navigator
La Navigator da Messina
Messina dal Windjammer
3° giorno: navigazione.
Ne approfittiamo per visitare meglio la nave. Alcuni amici del forum avevamo affermato che essa sente un po’ il peso degli anni tuttavia io l’ho trovata bellissima e in ottime condizioni, nonostante sia stata aggiornata nel lontano 2005 (prossimo restyling l’anno prossimo). Gli arredi sono molto belli e di gran qualità. Essendo la prima crociera pensavo che queste navi fossero arredate stile grandi Centri Commerciali o parchi di divertimento invece così non è e basta osservarne i particolari di finitura per accorgersene. Molto belli sono la discoteca Dungeon e il Connoisseur Club per non parlare del raffinatissimo Viking Crown Lounge ma anche il “popolare” Caffè Promenade non è male e se lo si osserva con attenzione mostra dei particolari molto interessanti.
C’è la serata di Gala e ci vestiamo tutti eleganti. Anche noi pur non essendo avvezzi a questo genere di cose ci adeguiamo alla situazione e andiamo al ristorante Nutcracker per la cena, previa passeggiata e sfilata alla Royal Promenade, ovviamente. Eravamo già stati al ristorante principale il giorno prima ma questa sera ci rendiamo conto che non fa per noi, stessi prodotti del Windjammer ma con lunghe attese, inutili formalismi e senso di costrizione rendono la cena un evento pleonastico e demodè…ovvio per noi poiché ci rendiamo conto che a tanta gente piace e si evita anche un po’ di calca tipica del buffet. Comunque non ci andremo più e imprechiamo per tutto lo spazio perso nel trolley per stivare il vestito.
Il Metropolis Theatre
Royal Promenade
Il Viking Crown Lounge al deck 14
4° giorno: Kusadasi.
Nessuna escursione ad Efeso, non amiamo molto le antichità e preferiamo invece il mercatino della cittadina per comprare qualche souvenir e per cercare anche una Hammam “originale”. I negozi sono davvero tanti ma i prezzi lasciano un po’ a desiderare e con difficoltà si riesce a trattarli. Compriamo qualche cosa e poi di nuovo sulla nave che è la cosa più bella
Kusadasi market...
Lo Swan Lake Restaurant
Il Cafè Promenade e ciò che offre 24/24 Gratis
Salato..
...e dolce...
5° giorno: Atene
Ovviamente niente escursione con Royal e via col fai da te. Purtroppo alla prima crociera gli inconvenienti ci sono e con molta difficoltà riusciamo ad arrivare all’Acropoli, soprattutto fastidioso raggiungere la metro a piedi sotto il sole perché dall’uscita dal porto a essa ci vogliono circa 25min. Tuttavia il disagio viene un po’ attenuato dalla compagnia di una simpaticissima coppia di giovani spagnoli (di Alicante) con cui ci aiutiamo a vicenda per raggiungere la meta e con cui restiamo per tutta l’escursione.
Per chi volesse fare come noi ricordo che per raggiungere la metro è meglio prendere un autobus subito fuori dal porto, non so che numero sia però con un po’ di pazienza si trova e in ogni caso in maniera molto empirica basta prendere il primo che va a sinistra del lungomare, porto alle spalle, poche fermate e si arriva alla metro. Alla metro, capolinea linea verde, fermata Piraeus, biglietto 1.40€, si prosegue per 6 fermate e si deve scendere a Thissio. Da qui si procede a piedi per circa 15 minuti e si arriva all’Acropoli, ingresso 12€. Per il ritorno stessa cosa, però se volete andare a piedi dalla fermata della metro Piraeus potete andare a sinistra verso il porto, e la nave, e visitare la zona portuale con un malfamato ma molto interessante mercato del pesce e della frutta.
L’acropoli e il Partenone sono bellissimi e colossali ma i numerosi lavori in corso ne sminuiscono un po’ il fascino. Qui le rovine vengono tenute peggio che nel nostro Sud, nonostante esse rappresentino un sito fra i più importanti al mondo.
Musica ad Atene
Porto di Atene, la Msc Golden Iris
la Golden Iris in partenza
6° giorno: Chania
La nave ormeggia in una zona sperduta similmente industriale. Per arrivare alla cittadina si prende un autobus pubblico (mi pare) che fa proprio il servizio per i turisti (non come a Civitavecchia dove il servizio pubblico è assente e ci sono solo i tassisiti-falchi). Un quarto d’ora circa e si arriva alla cittadina. Anche qui come a Kusadasi tanti negozi e bancarelle ma i prezzi ancora più alti, specie nel mercatino comunale che è proprio vicino alla fermata dell’autobus. Bisogna girare un po’ e qualche cosa di interessante si riesce a comprare. Molti negozianti parlano l’italiano molto bene.
La cittadina di Chania è molto carina, specie nella zona del porticciolo con i tanti ristorantini pieni di turisti che circondano tutto il porticciolo ma sinceramente non ne giustificherai una tappa di una così importante e grande nave da crociera. Non per fare il campanilista ma in Italia ce ne sono a centinaia di paesi più carini e importanti di questo da poter visitare. Mi pare di aver capito che le scelte degli scali da parte delle compagnie siano condizionate da molteplici fattori tecnici e non sempre dalla bellezza o importanza storica.
Vorrei avere un bagno così...
Panorami a tavola:
Il Johnny Rockets
Windjammer Cafè
Panorama dalla cabina
Stromboli
7° giorno: navigazione
Si fa rotta verso casa. La tristezza non c’è ancora perché si cerca di convincersi che manca ancora un giorno intero perché il sogno finisca ma ahimè esso passa proprio velocemente e in un attimo siamo a Civitavecchia. Per questo giorno segnalo il trasbordo del pilota per guidare la nave nello stretto di Messina e il passaggio a poche miglia da Stromboli, leggermente fumante.
Un saluto a tutti e alla prossima crociera…che sarà con la Mariner il 26 agosto da Genova
Partenza da Civitavecchia il 17/06/12 a bordo della Navigator OTS: Mediterraneo Orientale
Alcuni dati:
Costo crociera per 2: 1.290€ cabina con balcone superior D1
Spese in crociera: 80 dollari (22$ per cartella Bingo, 25$ per Jonny Rockets, comprese due birre alla spina medie, 2.59$ per 1 caffè espresso, 2 becks 12.50$ e infine 16$ per due bicchieri di vino al ristorante Nutcracker).
Escursioni: nessuna. Solo ad Atene siamo andati a visitare l’Acropoli ma con i mezzi pubblici.
Questa nostra prima crociera è stata davvero entusiasmante, una vacanza intensa e ricca di emozioni ad un prezzo molto accessibile e con quasi tutto compreso. Le uniche note stonate sono state una l’arrivo e la partenza da Civitavecchia, porto in cui abbiamo avuto diversi disagi, sia per quanto riguarda gli spostamenti sia per l’atteggiamento di alcuni addetti ai lavori, e l’altra per gli italiani a bordo a volte un po’ troppo “presenti”. Disagi dovuti in parte anche al fatto che era la prima crociera e che molte cose andavano capite nel funzionamento. Tuttavia il porto di Civitavecchia, enorme, ci è sembrato davvero insufficiente in molti aspetti visto che è uno dei porti italiani più importanti per movimento passeggeri e dovrebbe garantire maggiore efficienza e servizi per chi lo raggiunge da Roma.
1° giorno.
Partiamo da Milano col treno Italo e in poco più di tre ore siamo a Roma Tiburtina. Metro per Piramide/Ostiense dove prendiamo un locale per Civitavecchia. Ricordavo (male) dal forum che fuori la stazione ci sarebbero state le navette Royal per raggiungere la nave invece così non è stato e abbiamo solo trovato dei pulmini-Taxi che a tutti i costi ci volevano fa salire al modico prezzo di 10€, abbiamo proseguito a piedi verso il porto e dopo circa 3/400 mt, ne troviamo l’ingresso vero e proprio e anche gli autobus Royal che ci hanno tradotto sotto la nave. Dopo un po’ di confusione per capire come funzionasse il check in (avevamo quello on-line) a causa di due addetti molto poco gentili riusciamo alla fine a salire a bordo. Noi avevamo un trolley a testa e sarebbe stato molto meglio portarseli dietro piuttosto che farli imbarcare dal personale addetto poiché abbiamo poi visto che il trattamento riservato al loro smistamento in nave è davvero indecente, peggio che sacchi di patate, tant’è che uno di essi si è leggermente rotto.
Breve sosta in cabina per vedere com’è e subito al Windjammer

Il ristorante occupa gran parte della zona posteriore e superiore (deck 11) della nave ed è in grado di offrire dei pasti con una vista mozzafiato…la cosa che mi è piaciuta di più sono stati i dolci, specie quelli al cioccolato, divini, e quelli rustici tipici americani (apple pie, peach cobbler, pudding ecc.). Ottimo anche il sushi servito allo Jade.
La classica cucina italiana di buon livello è un po’ assente ma chi non è abituato solo a pasta e cappuccino ha di che divertirsi e godere con questa cucina…
Ne approfittiamo anche per fare un giro alla Royal Promenade. Dal punto di vista logistico la si potrebe paragonare un po’ al Bicocca Village di Milano (o multisala simile di molte città italiane), praticamente passeggi, mangi, vai agli spettacoli, fai compere per negozi ecc ecc…dopo questa prima esperienza con Royal non so come potrebbe essere una crociera su una nave senza uno spazio ampio e dall’aspetto “cittadino” come la Promenade.
Il treno Italo

L'ebbrezza dei 300 all'ora...la prima crociera si avvicina.

Il primo giorno al Windjammer Cafè

Il mio incubo per tutti e 7 i giorni, i dolci al Windjammer Cafè...



Il fantastico Peach Cobbler, solo uno dei gustosi dolci tipici americani provati...

2° giorno: Messina.
La nave attracca praticamente di fianco alla strada e raggiungere il centro città è questione di pochi secondi. Io conoscevo già la città, il mio amico no. Abbiamo fatto un giro veloce, preso un caffè e scattato qualche foto e alle 14 eravamo già sulla Navigator. Messina è una splendida città che avrei voglia di conoscere meglio tuttavia si sente che la sua bellezza è svilita dal fatto di essere una città del Sud, una città italiana, e finché essa, e tante altre bellissime città meridionali, faranno parte dell’Italia le cose credo non cambieranno mai. Il meridione deve essere così, fa comodo a troppe persone ed entità. E’ stato tra l’altro molto triste e doloroso sentire da una coppia di spagnoli che ci hanno accompagnato alla visita dell’Acropoli dei commenti molto poco lusinghieri di questa città, affermando cose poco piacevoli (che poi non condivido) tra l’altro ripetute in più occasioni.
Messina dalla Navigator

La Navigator da Messina

Messina dal Windjammer

3° giorno: navigazione.
Ne approfittiamo per visitare meglio la nave. Alcuni amici del forum avevamo affermato che essa sente un po’ il peso degli anni tuttavia io l’ho trovata bellissima e in ottime condizioni, nonostante sia stata aggiornata nel lontano 2005 (prossimo restyling l’anno prossimo). Gli arredi sono molto belli e di gran qualità. Essendo la prima crociera pensavo che queste navi fossero arredate stile grandi Centri Commerciali o parchi di divertimento invece così non è e basta osservarne i particolari di finitura per accorgersene. Molto belli sono la discoteca Dungeon e il Connoisseur Club per non parlare del raffinatissimo Viking Crown Lounge ma anche il “popolare” Caffè Promenade non è male e se lo si osserva con attenzione mostra dei particolari molto interessanti.
C’è la serata di Gala e ci vestiamo tutti eleganti. Anche noi pur non essendo avvezzi a questo genere di cose ci adeguiamo alla situazione e andiamo al ristorante Nutcracker per la cena, previa passeggiata e sfilata alla Royal Promenade, ovviamente. Eravamo già stati al ristorante principale il giorno prima ma questa sera ci rendiamo conto che non fa per noi, stessi prodotti del Windjammer ma con lunghe attese, inutili formalismi e senso di costrizione rendono la cena un evento pleonastico e demodè…ovvio per noi poiché ci rendiamo conto che a tanta gente piace e si evita anche un po’ di calca tipica del buffet. Comunque non ci andremo più e imprechiamo per tutto lo spazio perso nel trolley per stivare il vestito.
Il Metropolis Theatre

Royal Promenade

Il Viking Crown Lounge al deck 14

4° giorno: Kusadasi.
Nessuna escursione ad Efeso, non amiamo molto le antichità e preferiamo invece il mercatino della cittadina per comprare qualche souvenir e per cercare anche una Hammam “originale”. I negozi sono davvero tanti ma i prezzi lasciano un po’ a desiderare e con difficoltà si riesce a trattarli. Compriamo qualche cosa e poi di nuovo sulla nave che è la cosa più bella

Kusadasi market...

Lo Swan Lake Restaurant


Il Cafè Promenade e ciò che offre 24/24 Gratis

Salato..

...e dolce...



5° giorno: Atene
Ovviamente niente escursione con Royal e via col fai da te. Purtroppo alla prima crociera gli inconvenienti ci sono e con molta difficoltà riusciamo ad arrivare all’Acropoli, soprattutto fastidioso raggiungere la metro a piedi sotto il sole perché dall’uscita dal porto a essa ci vogliono circa 25min. Tuttavia il disagio viene un po’ attenuato dalla compagnia di una simpaticissima coppia di giovani spagnoli (di Alicante) con cui ci aiutiamo a vicenda per raggiungere la meta e con cui restiamo per tutta l’escursione.
Per chi volesse fare come noi ricordo che per raggiungere la metro è meglio prendere un autobus subito fuori dal porto, non so che numero sia però con un po’ di pazienza si trova e in ogni caso in maniera molto empirica basta prendere il primo che va a sinistra del lungomare, porto alle spalle, poche fermate e si arriva alla metro. Alla metro, capolinea linea verde, fermata Piraeus, biglietto 1.40€, si prosegue per 6 fermate e si deve scendere a Thissio. Da qui si procede a piedi per circa 15 minuti e si arriva all’Acropoli, ingresso 12€. Per il ritorno stessa cosa, però se volete andare a piedi dalla fermata della metro Piraeus potete andare a sinistra verso il porto, e la nave, e visitare la zona portuale con un malfamato ma molto interessante mercato del pesce e della frutta.
L’acropoli e il Partenone sono bellissimi e colossali ma i numerosi lavori in corso ne sminuiscono un po’ il fascino. Qui le rovine vengono tenute peggio che nel nostro Sud, nonostante esse rappresentino un sito fra i più importanti al mondo.
Musica ad Atene



Porto di Atene, la Msc Golden Iris


la Golden Iris in partenza

6° giorno: Chania
La nave ormeggia in una zona sperduta similmente industriale. Per arrivare alla cittadina si prende un autobus pubblico (mi pare) che fa proprio il servizio per i turisti (non come a Civitavecchia dove il servizio pubblico è assente e ci sono solo i tassisiti-falchi). Un quarto d’ora circa e si arriva alla cittadina. Anche qui come a Kusadasi tanti negozi e bancarelle ma i prezzi ancora più alti, specie nel mercatino comunale che è proprio vicino alla fermata dell’autobus. Bisogna girare un po’ e qualche cosa di interessante si riesce a comprare. Molti negozianti parlano l’italiano molto bene.
La cittadina di Chania è molto carina, specie nella zona del porticciolo con i tanti ristorantini pieni di turisti che circondano tutto il porticciolo ma sinceramente non ne giustificherai una tappa di una così importante e grande nave da crociera. Non per fare il campanilista ma in Italia ce ne sono a centinaia di paesi più carini e importanti di questo da poter visitare. Mi pare di aver capito che le scelte degli scali da parte delle compagnie siano condizionate da molteplici fattori tecnici e non sempre dalla bellezza o importanza storica.
Vorrei avere un bagno così...



Panorami a tavola:
Il Johnny Rockets

Windjammer Cafè

Panorama dalla cabina

Stromboli
7° giorno: navigazione
Si fa rotta verso casa. La tristezza non c’è ancora perché si cerca di convincersi che manca ancora un giorno intero perché il sogno finisca ma ahimè esso passa proprio velocemente e in un attimo siamo a Civitavecchia. Per questo giorno segnalo il trasbordo del pilota per guidare la nave nello stretto di Messina e il passaggio a poche miglia da Stromboli, leggermente fumante.
Un saluto a tutti e alla prossima crociera…che sarà con la Mariner il 26 agosto da Genova

Ultima modifica: