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Costa Serena, Spiagge e cultura, 22-29/4/2012

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Manu&Silvia

New member
Ciao a tutti,
siamo da poco rientrati dal nostro viaggio di nozze a bordo della Costa Serena. La vacanza è stata davvero stupenda e il ritorno alla vita di tutti i giorni si sta presentando piuttosto difficile...:(

Ma andiamo con ordine. Questa è stata la nostra prima crociera e, come penso sia lecito, siamo partiti con tante aspettative ed altrettanti interrogativi. Originariamente saremmo dovuti salpare con la Concordia a fine marzo per l'itinerario "Profumo d'Agrumi"; dopo la tragedia che ha colpito la nave, abbiamo scelto l'itinerario della Serena usufruendo del 30% di sconto concessoci da Costa.

Domenica 22 Aprile

Arriviamo al Palacrociere di Savona alle 11.30 circa, il cielo è poco nuvoloso ma spira un forte vento. L'inizio dell'imbarco è previsto alle 13.00. All'esterno della struttura ci vengono letteralmente presi i bagagli di mano, mentre una signorina bionda (che si rivelerà una delle principali animatrici a bordo) si avvicina consegnandoci un talloncino con il numero 6. Un po' spaesati le chiediamo dove dobbiamo dirigerci e lei con pazienza ci spiega il funzionamento della procedura.

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Il Palacrociere

Entriamo nel Palacrociere e non facciamo in tempo a guardarci intorno che l'altoparlante annuncia l'inizio dell'imbarco per gli ospiti provvisti del numero 1.

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Foto segnaletica n°1

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Foto segnaletica n°2

Nel giro di un'ora arriva il nostro turno e alle 13.00 circa ci incamminiamo sulla passerella che conduce alla nave, sulla quale ci controllano i documenti, i biglietti e ci scattano la prima di una lunga serie di foto... In men che non si dica ci troviamo nell'atrio Pantheon, che subito ci appare ampio e poco illuminato (impressione che svanisce velocemente) tanto da metterci un po' di soggezione. Ci avviamo sull'ascensore panoramico per recarci al ponte 9, dove è situata la nostra cabina con balcone (9295). Dopo aver posato il bagaglio a mano e aver preso le carte Costa, ci spostiamo immediatamente verso il buffet Prometeo, la fame si fa sentire! Ci colpisce la sua grandezza e ci occorrono alcuni minuti per capire che esistono più punti dai quali potersi servire; ma in pochi attimi capiamo il meccanismo, ci riempiamo il piatto di ogni ben di dio e ci spostiamo al piano superiore per gustare il nostro primo pranzo a bordo [smilie=sbavo_03[1]:. Trascorriamo poi le due ore successive imparando a conoscere la nave, cartina alla mano esploriamo tutti i ponti, apprendendo abbastanza velocemente ad orientarci. Ora gli ambienti non ci sembrano più così immensi e misteriosi. Quindi ci spostiamo nuovamente in cabina per verificare se le valigie sono state consegnate e le troviamo davanti alla porta della cabina stessa. Mentre sistemiamo gli indumenti nell'armadio, sentiamo bussare alla porta e facciamo conoscenza con Mario, il nostro cabinista, che ci accoglie con un sorriso cordiale e con un atteggiamento molto professionale. La nostra prima prima impressione è molto positiva e verrà confermata per tutta la durata della crociera. Certo che ci fa un certo effetto sentirsi chiamare Signore e Signora...
Il tempo trascorre veloce e, come riportato sul Today ed annunciato dagli altoparlanti, alle 16.45 siamo chiamati a svolgere l'esercitazione di emergenza; devo dire che è stata presa molto sul serio da quasi tutti gli ospiti (non ho sentito schiamazzi, risate, e non ho visto persone con videocamere in mano), probabilmente come conseguenza die terribili fatti accaduti recentemente.
Terminata l'esercitazione ci chiediamo perché la nave non sia ancora partita (sono le 17.20), ma solo alcuni giorni dopo scopriremo che abbiamo dovuto aspettare un pullman ritardatario. Alle 17.30 circa finalmente salpiamo per Civitavecchia e ci godiamo la partenza dal balcone.
NdR: Di solito non amo viaggiare e quello è stato l'unico momento della crociera in cui mi sono chiesto: "Ma chi me l'ha fatto fare?". :)
Alle 17.45 ci aspetta la riunione di benvenuto nel teatro Giove. Qui conosciamo la direttrice di crociera Stefania, che con la sua voce squillante (anche troppo!) ci spiega come funzionano la vita di bordo e le escursioni. Ci dà un po' fastidio la sua eccessiva propensione nel proporci tutti i servizi a pagamento, facendoceli passare come cose quasi indispensabili (foto, cocktail, escursioni, acquisti vari,...), ma fa comunque parte del suo lavoro e quindi ci ridiamo su.
Intanto siamo entrati in mare aperto e la costa ligure non è già più visibile. Il mare è piuttosto mosso, come testimoniano le numero chiazze bianche visibili sulla superficie dell'acqua, e sulla nave si balla parecchio. Sarà perché non siamo abituati, ma in certi momenti ci è difficile camminare senza tenerci ai corrimano o appoggiarci alle pareti. Tra un'ondulazione e l'altra, verso le 20.00 ci dirigiamo in teatro dove ha luogo uno spettacolo di magia del Mago Marlin; è piuttosto divertente, ma il movimento in questa zona della nave (completamente a prua) è ancora più accentuato e fisicamente "faticoso". Infatti per fortuna non avvertiamo nausea, ma più che altro si sente la fatica che il cervello e i muscoli devono fare per poter mantenere l'equilibrio. Probabilmente ci sono di aiuto i braccialetti Seaband e le pastiglie di Cocculine (un medicinale omeopatico) che prendiamo in via preventiva già dal giorno prima della partenza, così come suggerito dalla mia bravissima moglie che è farmacista specializzanda in omeopatia. ;)
Terminato lo spettacolo, ci dirigiamo verso il ristorante Vesta, in quanto la nostra cena è al secondo turno (21.15). Qui un cameriere ci indica il nostro tavolo (il 120) da 6 persone (in realtà ne avevamo richiesto uno da due, vista la nostra natura un po' schiva, ma questo non si dimostrerà assolutamente un problema). A causa del notevole movimento della nave, il locale è pieno solo per poco più di metà. Al nostro tavolo siamo in tre: io, mia moglie e un signore con il quale non proferiamo parola per tutto il tempo: come scrivevo sopra, non siamo molto socievoli. Nonostante lo stomaco un po' in subbuglio, ci sforziamo di ingerire qualcosa di solido notando che mangiando il malessere che proviamo si attenua, tant'è che riusciamo a gustarci una deliziosa cenetta, nonostante ordiniamo un solo piatto a testa (sarà l'ultima volta...:D). Quindi ci facciamo ancora un giro in nave, che troviamo con stupore semi-deserta, probabilmente sempre a causa del mal di mare che ha colpito molti ospiti.
Verso le 23.30 ci ritiriamo in cabina dove, dando un'occhiata alla televisione, ci accorgiamo che possiamo seguire la rotta della Serena in tempo reale. Notiamo che, tra le altre cose, è indicata anche la velocità del vento che raggiunge in alcuni tratti i 100 km/h. Vediamo anche che ci stiamo avvicinando nel Canale della Corsica, quel tratto di mare che separa l'isola francese dalla penisola italiana, infatti poco dopo avvistiamo dalla finestra il faro di Capo Corso. Come previsto dal bollettino dei mari che abbiamo consultato i giorni che precedevano la partenza, nel giro di mezz'ora i movimenti della nave si affievoliscono, segno che il mare si sta calmando ed anche la velocità del vento diminuisce velocemente: ora lo schermo indica i 30-35 Km/h.
Ormai è passata la mezzanotte da più di mezz'ora e la stanchezza della giornata (e di quelle precedenti) si fa sentire, così ci mettiamo a letto sprofondando velocemente in un sonno tranquillo.

To be continued...
 
Complimenti per l'inizio del diario, attendo con ansia seguito e tante foto! ;)
Traspare già da questo inizio che anche voi vi siete ammalati di crocierite acuta! :)
 
ragazzi compliementi per il diario però un sorrisino...! ragazzi in tavolo in tre senza aprire bocca? io sarei scappato...sono curioso di sapere il seguito...
 
Ciao di nuovo,

grazie per i commenti che avete lasciato alla prima pagina del nostro diario. La giornata che segue è stata molto impegnativa, spero di non dilungarmi troppo e di non scrivere tanti strafalcioni!
Vi chiedo scusa anche per la bassa qualità delle foto, dovuta alla mia scarsa competenza in materia ed alla fretta con la quale spesso ho dovuto scattarle!
P.S.: per chi non l'avesse capito, nelle foto che ho postato precedentemente siamo volutamente seri perché volevamo simulare una foto segnaletica! Non eravamo affatto tristi, d'altronde stavamo per cominciare il nostro viaggio di nozze!


Lunedì 23 Aprile

Ci svegliamo alle 7.30, mentre la Serena sta arrivando nel porto di Civitavecchia. Oggi è prevista una delle due escursioni che abbiamo prenotato: "La Città del Vaticano e il Foro Romano". La nostra prima colazione al buffet Prometeo è una vera delizia per il palato e sarà la prima di una lunga serie. Ci rimpinziamo ben bene per prepararci ad una giornata che si preannuncia molto impegnativa. Certo che vedere i tedeschi far colazione fa restare a bocca aperta: due-tre uova a testa, pancetta fritta, salsicce,...! Saranno immuni a trigliceridi e colesterolo? E poi i crauti a colazione?? :confused:
Alle 08.15 è previsto il ritrovo al Salone Luna, e da qui, seguendo le indicazioni del personale, ci dirigiamo fouri dalla nave, dove ci attende una fila interminabile di autobus; individuiamo il nostro, davanti al quale facciamo la conoscenza della nostra accompagnatrice Evelina, la cui simpatia è davvero eccezionale. Sul pullman siamo circa 2/3 italiani e 1/3 spagnoli. Mentre percorriamo il tragitto che ci condurrà a Roma, Evelina ci presenta prima il nostro autista Francesco, poi ci racconta alcune notizie sulla città di Civitavecchia. Ho così l'occasione di ascoltare le spiegazioni anche in spagnolo, una lingua che mi è piaciuta molto perché musicale ed armonica. Il viaggio dura poco più di un'ora, con una sosta intermedia che Evelina definisce "pipì-stop", suscitando ilarità nel suo piccolo pubblico di entrambe le nazionalità.
Entriamo così in Roma avvistando due edifici particolari, fortemente voluti da Benito Mussolini. Il Duce, grande sostenitore dell'impero Romano, desiderava creare un piccolo "duplicato" di due dei più grandi monumenti di Roma: il Colosseo e la Basilica di San Pietro.

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Il Colosseo Quadrato


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La Basilica di San Pietro e Paolo


Costeggiamo poi il quartiere residenziale E.U.R., passiamo per Corso Colombo, che collega il quartiere stesso con il porto antico di Ostia, quindi scorgiamo la Basilica di San Paolo fuori le mura. E' una delle quattro Basiliche Patriarcali maggiori, di proprietà del Vaticano anche se su suolo italiano, sorta, secondo la tradizione cristiana, dove il santo a cui è intitolata fu decapitato.
Continuando il nostro viaggio, passiamo accanto alla Piramide Romana, la tomba di Caio Cestio.

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Un po' nascosta, la Piramide Romana


Giungiamo così alla nostra prima tappa, la basilica di San Pietro in Vincoli. Salutiamo l'autista Francesco ed accogliamo nel nostro gruppo Katia, la guida che ci accompagnerà nella città eterna. Nella chiesa sono conservate le catene con le quali San Pietro fu imprigionato a Gerusalemme e Roma che, quando sono state avvicinate, si racconta si siano fuse in un'unica catena.

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Le due catene fuse


Veramente perfetto il Mosè di Michelangelo, al punto da sembrare vivo.

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Il Mosè


Dalla basilica ci spostiamo verso la seconda tappa, dove possiamo ammirare il Colosseo e l'Arco di Costantino che si ergono con tutta la loro imponenza. Per quanto riguarda il primo, che sorge sull'ancor più antica Domus Area di Nerone, è triste vedere come sia stato in parte smantellato molti secoli fa per recuperare la materia prima necessaria alla costruzione di molte chiese romane. Anche le statue presenti ad ogni "finestra" sono state in gran parte distrutte. Una curiosità che ci colpisce particolarmente è la presenza di 80 ingressi, che avrebbero permesso l'evacuazione di tutta la struttura in soli 5-6 minuti.

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Il Colosseo


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L'Arco di Costantino


Negli immediati pressi del Colosseo attraversiamo poi la via romana, che è stata una delle poche strade a non essersi allagata durante l'ultima alluvione, grazie alle sue incredibili capacità di drenaggio.

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L'antica via romana


La nostra camminata ci porta poi davanti al foro romano, situato ad un livello più basso della Roma moderna; le parti via via più nuove della città sono state infatti costruite interrando quelle vecchie. Tre delle colonne rimaste quasi intatte fanno parte dell'antico Tempio di Vesta.

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Il Foro


Da lontano vediamo anche la colonna traiana con il suo bassorilievo che racconta la conquista della Dacia; ancora più distante scorgiamo l'immenso Altare della Patria costruito in onore di Vittorio Emanuele II.

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La colonna traiana


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Un piccolo scorcio dell'Altare della Patria


Una breve salita ci conduce poi sulla sommità di uno dei sette colli di Roma, il Campidoglio. Al centro della piazza svetta la statua di Marco Aurelio, mentre su un lato osserviamo due imponenti statue che rappresentano due dei principali fiumi che facevano parte dell'impero: il Tevere ed il Nilo.

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Il Tevere (a destra) e il Nilo (a sinistra)


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La statua di Marco Aurelio


Prima di raggiungere nuovamente il pullman, attendiamo lo scoccare del mezzogiorno per udire il quotidiano colpo di cannone sparato a salve dal colle Gianicolo.
Scendendo la scalinata, la guida ci fa notare la lussuosa casa di Sofia Loren e la chiesa in cui Francesco Totti e Hilary Blasi celebrarono le loro nozze.
L'autista ci conduce in un hotel per il pranzo, dove gustiamo un'ottima pasta all'amatriciana. Il vino lascia un po' a desiderare ma non si può pretendere troppo da un pranzo a menù fisso.
La pausa è breve perché ci aspetta un lungo pomeriggio in Vaticano.
Il nostro percorso prevede dapprima la visita di una parte dei Musei Vaticani. Ci sono moltissimi visitatori, nonostante ci venga detto dalla guida che non siamo in un periodo di punta: proviamo ad immaginarci il caos che regnerà nelle giornate estive!

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il giardino all'entrata dei musei


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La folla all'entrata dei musei


Percorrendo corridoi ornati di staute, arazzi, mosaici, veniamo catapultati in un modo fatto di storia e ricchezza. Vi posto un po' di foto che spero possano rendere almeno in parte l'idea di quello che abbiamo visto.

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Laocoonte e i suoi due figli lottano contro i serpenti


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Il dio dell'ebbrezza Bacco, con i grappoli d'uva nei capelli


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La fertilità


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Un'anfora


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Una veduta di un corridoio


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Il pavimento fatto a mosaico


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Un particolare del soffitto


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Il corridoio con le cartine dell'Italia vista da Roma


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Un arazzo


Al termine dei numerosi corridoi, entriamo nella Cappella Sistina. L'emozione è piuttosto forte mentre ci guardiamo intorno, circondati da un'immensa opera d'arte. Una parte dei dipinti rappresenta l'Antico Testamento (sul soffitto), l'altra la vita di Gesù. La guida ci concede dieci minuti di tempo per memorizzare questo luogo carico di tradizione e bellezza. Il Giudizio Universale è un'opera immensa, in cui i soggetti furono inizialmente disegnati nudi, ma successivamente in parte coperti perché ritenuti scovenienti. Il Cardinale che osò criticare il lavoro di Michelangelo fu ritratto dall'artista stesso nelle vesti di Minosse, custode dell'inferno, le cui parti ehm...delicate...sono morse da un serpente [smilie=incredulo[1:. Michelangelo non sopportava di essere criticato e si prendeva le sue piccole vendette :twisted:. La guida ci spiega anche come viene disposto il comignolo di rame utilizzato per generare la fumata, nera o bianca, in occasione dell'elezione di un nuovo Papa.
La giornata procede con la visita alla Basilica di San Pietro: la sua immensità e magnificenza ci tolgono il fiato. Ogni angolo è ricco di arte e significato: la porta murata aperta in occasione di ogni Giubileo, la statua di San Pietro il cui piede, ormai in parte consumato, viene per tradizione toccato da tutti coloro che visitano Roma, la Pietà di Michelangelo, l'enorme baldacchino che sovrasta l'altare da cui solo il Papa può celebrare la Messa, la tomba di Giovanni Paolo II, l'immensa cupola (che vorremmo tanto visitare),...

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La porta murata (esterno)


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La porta murata (interno)


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La statua di San Pietro


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La Pietà


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Il baldacchino


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La tomba di Giovanni Paolo II


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La cupola


Ci spostiamo poi in Piazza san Pietro, il cui confine è in parte costituito da una tripla fila di colonne (il celebre colonnato del Bernini) che circondano l'Obelisco. In lontananza osserviamo la finestra dal quale il Papa si affaccia per recitare l'Angelus del lunedì.

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L'obelisco e il colonnato


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L'edificio da cui il Papa si affaccia


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Veduta della Basilica e di Piazza San Pietro


La visita giunge al termine, le gambe cominciano a farsi pesanti dalla stanchezza. Dopo una breve sosta per l'acquisto di souvenir, risaliamo sul pullman che ci riporta a Civitavecchia: in molti, italiani e spagnoli, si addormentano durante il tragitto di ritorno.
Arrivati in nave, una rilassante doccia spazza via la fatica, ma il tempo a disposizione è poco perché è giunto per noi il momento di goderci il regalo di nozze che ci siamo concessi: un massaggio di coppia nell'area Samsara della Costa Serena. L'esperienza è molto piacevole: Claudio e Martina sono molto bravi a rilassare la nostra muscolatura contratta dallo stress e dalla fatica che ogni giorno accumuliamo. La dolce musica di sottofondo e il profumo di essenze che aleggia nell'aria ci fanno volare con la mente in posti lontani, tranquilli e silenziosi, in cui i problemi piccoli e grandi che quotidianamente affrontiamo non trovano spazio.
Dopo circa cinquanta minuti, l'idillio, con nostro grande disappunto, purtroppo termina e salutiamo i nostri massaggiatori, che, oltre ad essere professionalmente bravi, sono anche simpatici.
Con la mente e il corpo più leggeri e rilassati, ritorniamo in cabina e ci prepariamo per scendere al Ristorante. La Serena intanto è salpata da quasi due ore, il mare sembra poco mosso e lo stomaco brontola per la fame. Ci catapultiamo al menù esposto fuori dal Vesta per scegliere i nostri piatti preferiti (abitudine che manterremo per tutta la crociera ;)). Finalmente arrivano le 21.15 e il Maitre ci dà il via libera per entrare nel gioioso ristorante. Questa sera è quasi al completo, così facciamo la conoscenza degli altri nostri compagni di cena: una simpatica coppia di Rovigo (anch'essi in viaggio di nozze), dall'accento caratteristico, con i quali instauriamo subito un bel rapporto, dovuto probabilmente alla spiccata compatibilità dei nostri caratteri ed interessi [smilie=amicici_05[:. Ci spiegano che la sera precedente non avevano avuto il coraggio di mangiare a causa del mare mosso ed avevano preferito restare in cabina. Al tavolo manca solo la moglie del signore presente già la sera prima, che viene da Busto Arsizio. Purtroppo la signora non riuscirà a godersi pienamente il viaggio a causa di una fastidiosa nausea che la perseguiterà per l'intera crociera. Questa sera gli animi sono più allegri e il discorso nasce spontaneo, ognuno racconta come ha vissuto la propria giornata e quali bellezze ha osservato. Riusciamo anche ad imparare i nomi dei nostri camerieri che ci accudiranno con gentilezza e professionalità ogni sera a seguire: Roy e Flordelita. Roy è più sorridente e spiritoso, e ci mette allegria la sua abitudine di canticchiare sottovoce mentre ci serve le varie pietanze. Flor sembra più timida e riservata, ma riuscirà in breve tempo a conquistare la nostra simpatia.
Terminata la cena, ci congediamo dai nostri nuovi amici e trascorriamo il resto della serata gironzolando per i vari saloni. Oggi la nave è più viva, ci soffermiamo volentieri ad ascoltare della buona musica italiana e straniera. I pianisti sono bravissimi, e in particolare apprezziamo le performance di Luca che, nel bar Minerva, suona e canta musiche romantiche che ben accompagnano il nostro viaggio di nozze.
Dopo la mezzanotte ci ritiriamo in cabina e, abbracciati nel letto con gli occhi chiusi [smilie=bacio_02[1]:, vediamo scorrere le immagini delle stupende opere che abbiamo visto durante la giornata che ci accompagnano in sogni ambientati in grandi stanze dorate e visitati da eroi leggendari.

To be continued...
 
bene bene continua :) poi mi spieghi come fai a mettere le foto, perchè sull'altro diario non ero riiuscita, nel prossimo che farò mi piacerebbe inserirle!
 
Ciao a tutti e grazie di nuovo per i gentili commenti che ci avete scritto! Cercherò di essere il più rapido possibile nel continuare la stesura del diario, ma gli impegni lavorativi (e casalinghi [smilie=cuoco_03[1]:) sono pressanti e il tempo a disposizione non è molto.

Martedì 24 Aprile

Questa mattina ci concediamo un'ora di sonno in più, poiché siamo in navigazione e giungeremo a Palermo solo verso mezzogiorno. Come di consueto, ci aspetta la colazione al buffet Prometeo dove scopro la bontà dei waffles con la cioccolata calda [smilie=sbavo_03[1]:. Dopo l'assunzione di chissà quante calorie, decidiamo di mantenere il nostro stato di forma (?) recandoci in palestra. La sua posizione è molto suggestiva, ci piace "faticare" guardando il mare. [smilie=allenamento: Dopo ore e ore di allenamento (resistiamo poco più di mezz'ora...) optiamo per un meritato riposo sul ponte esterno e con l'occasione ci godiamo l'avvicinamento alla costa siciliana. Molto lontano possiamo già scorgere il golfo di Palermo, nel quale è situato il porto in cui attraccheremo. Intorno a noi molte persone approfittano del bel tempo per prendere il sole sdraiati sul lettino. Il leggero vento è comunque piuttosto fresco e non tutti riescono a resistere a lungo in costume.

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La costa siciliana


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La costa siciliana


Anche a Palermo abbiamo prenotato un'escursione con la Costa, l'ultima del nostro viaggio: "Palermo storica e Monreale". Per essere sicuri di arrivare in orario, pranziamo abbastanza presto, mentre la Serena sta ultimando le manovre di avvicinamento al porto. Il pollo alla romana è ottimo, così come le altre pietanze che assaggiamo.
Come di consueto, carichiamo poi uno zaino in spalla e ci avviamo verso il punto di ritrovo, nel salone Luna, previsto per le 13.30. Come a Roma, subito fuori dalla nave c'è una lunga fila di pullman numerati; non ci è difficile individuare il nostro, così saliamo velocemente a bordo. Sul veicolo ci attende già la nostra guida (di cui ci sfugge il nome), dall'aspetto molto serio, quasi triste, e dalla voce altrettanto malinconica. Si rivelerà, in ogni caso, una persona molto preparata e disponibile, ma semplicemente più introversa delle guide che ci hanno accompagnato il giorno prima.
Il pullman parte appena tutti gli ospiti sono a bordo e incominciamo a percorrere la strada che ci conduce fuori dal Porto, imboccando ben presto vie più strette ed articolate. In breve tempo giungiamo nei pressi del teatro Politeama, in piazza Ruggero VII, in cui troviamo i tipici calessi che portano a spasso le persone per la città. Sulla sommità del teatro figura la quadriga in bronzo, opera dello scultore Mario Rutelli, bisnonno del politico Francesco Rutelli.

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Il teatro Politeama (scusate per la pessima qualità della foto)


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I calessi


Dopo aver attraversato Viale della Libertà, l'arteria principale della città, ci ritroviamo in Piazza Verdi in cui svetta in tutta la sua imponenza il Teatro Massimo. E' il teatro più grande d'Italia e il terzo in Europa, tanto che al suo interno è possibile rappresentare l'Aida di Verdi con veri elefanti. Percorriamo poi via Maqueda per giungere in piazza Quattro Canti, poi costeggiamo Piazza Pretoria, detta anche Piazza della Vergogna a causa della presenza di statue di nudi poste davanti ad un monastero di monache di clausura.
Continuando il nostro tour, vediamo uno dei passaggi che conducono al mercato storico di Ballarò. Passando accanto ad innumerevoli edifici e monumenti antichi, giungiamo di fronte al Palazzo Reale dei Normanni, che ora è la sede del Parlamento e del Governo della regione a statuto speciale, e al Palazzo d'Orleans, sede della presidenza regionale.
Sarà il pranzo abbondante, o la voce soporifera della guida, o entrambi i fattori, ma mentre usciamo dalla città percorrendo corso Calatafimi, il sonno mi assale e schiaccio un rapido pisolino di pochi minuti. :oops:
Quando riapro gli occhi stiamo salendo per una strada collinare, e presto arriviamo a Monreale. Qui il pullman ci lascia e ci incamminiamo verso la sommità per un vicolo molto caratteristico, nel quale sono allineate numerose bancarelle che propongono prodotti tipici siciliani, alimentari e non. Alcuni piccoli gruppetti di donne intonano, al nostro passaggio, gioiosi canti in dialetto, di cui purtroppo non capiamo quasi nulla.
Al termine della stradina, si apre davanti a noi la piazza principale: il colpo d'occhio è notevole.

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Veduta della piazza


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Veduta della piazza


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Veduta della piazza


La guida ci conduce al cuore della nostra tappa: il Duomo.


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Il Duomo


La visione esterna della struttura è solo un assaggio della bellezza e dello sfarzo presenti all'interno; la guida ci fa notare le influenze bizantine, arabe e romaniche. Si racconta che Guglielmo II ne avesse finanziato la costruzione dopo aver trovato un tesoro di famiglia, che, considerando tutto il luccicare di oro vero che ci circonda, doveva essere assai grande.
Percorrendo il perimetro interno della chiesa, ci guardiamo intorno meravigliati ammirando i vari dettagli dei mosaici visibili sulle pareti, che rappresentano alcune scene salienti della Bibbia. Il pavimento, inizialmente in terra battuta, è ora ricoperto da mosaici in marmo e porfido.

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Veduta interna del Duomo


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La volta


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Le pareti


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Le pareti


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Il capitello di una colonna


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Raffigurazione di San Pietro


L'enorme raffigurazione di Gesù Pantocratore, con l'aspetto austero e gli occhi tristi, ci mette quasi soggezione.


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Gesù Pantocratore


Ci soffermiamo alcuni istanti davanti ai sarcofagi di Guglielmo II e di suo padre, Guglielmo I, presenti nella navata destra.
L'altare principale si trova nella navata centrale ed è costruito interamente in argento. Nelle sue vicinanze è situato l'organo, che è provvisto di centinaia e centinaia di canne: ci piacerebbe sentirlo all'opera!


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L'altare di argento e, di lato, l'organo


Termianta la visita al Duomo, abbiamo circa mezz'ora di libertà per concederci un ottimo gelato al pistacchio di Bronte e una granita di arancia e limone dall'aroma intensissimo. Ci rendiamo conto che gli agrumi che arrivano sui nostri mercati del Nord non sono che una pallida ombra di quelli che le persone del posto possono gustare. Acquistiamo un piccolo souvenir mangereccio a base di pasta di mandorle, che sappiamo essere molto gradito ai miei suoceri, poi ci avviamo sulla strada che ci riporta al pullman.
Parlando del più e del meno, l'autista ci rivela che ama molto portare i turisti in questa zona, perché in questo modo ha l'occasione di uscire dal traffico di Palermo!
La prossima tappa prevista dall'escursione è la Cattedrale di Palermo, che raggiungiamo in 20 minuti di autobus. All'entrata di questa parte della città ci accoglie la Porta Nuova, sui cui lati sono raffigurati quattro soldati turchi sconfitti nella battaglia navale del 1535, che ha visto la vittoria di Carlo V.
La Cattedrale è maestosa, tant'è che dal fondo della piazza non riesco ad immortalarla in un'unica foto.


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La Cattedrale


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La Cattedrale


Entriamo all'interno di questa immensa struttura e notiamo subito lo stile completamente diverso rispetto al Duomo da poco visitato. Dopo aver appena visto il Duomo di Monreale, rimaniamo un po' delusi dalla sobrietà di stampo neoclassico: ci mancano quei mosaici dorati!


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Veduta interna della Cattedrale


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La volta


Una particolarità della chiesa è la presenza di una grande meridiana sul pavimento. La sua collocazione fu decisa quando l'Italia dovette adeguarsi al resto d'Europa nell'utilizzo del giorno solare. Per aiutare il popolo ad imparare questo nuovo sistema per contare le ore, leggermente differente rispetto a quello in uso in quel periodo, fu collocata appunto questa meridiana in uno dei luoghi più frequentati della città.

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La meridiana


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La meridiana


Il pomeriggio è trascorso rapidamente ed è giunta l'ora di ritornare alla nave. Uscendo dalla città, passiamo per il quartiere del Papireto, che prende il nome dal fiume che scorreva un tempo in questa conca, ma che ora scorre sotto terra a seguito di un'opera di bonifica.
Salutiamo la nostra guida e torniamo a bordo per una doccia e uno spuntino a base di pizza al buffet.
Alle 19.00, immortaliamo poi dal balcone della nostra cabina il momento della partenza.

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Verso le 20.00 ci spostiamo in teatro per assistere a quello che sarà uno dei più belli spettacoli proposti durante la settimana: gli Shangai Stars, agilissimi artisti circensi che ci strappano un applauso dopo l'altro con i loro numeri da giocolieri. L'esibizione di maggior successo della serata in teatro viene proposto da una contorsionista, il cui corpo si piega e si modella come se fosse fatto di gomma.
La cena trascorre tranquilla, e finalmente facciamo conoscenza con l'ultima persona fino ad ora ancora assente al nostro tavolo. La signora riesce per fortuna a farci compagnia, anche se purtroppo non tocca quasi cibo. Alcune persone, tra cui quelle sedute nel tavolo vicino a noi, presentano arrossamenti ed irritazioni solari, segno di una tintarella un po' troppo azzardata.
L'atmosfera cambia radicalmente nel momento in cui, per festeggiare la "serata italiana", i camerieri si improvvisano ballerini sulle note di una rivisitata "Nel blu dipinto di blu". La rappresentazione è molto coinvolgente e ci uniamo volentieri al trenino di persone che seguono un improvvisato percorso tra i diversi tavoli del ristorante.
La festa continua nei saloni, in particolare nel grande bar Apollo, dove i giovani animatori coinvolgono alcune persone del pubblico in un divertentissimo gioco, in cui viene eletto Mr. Pizza, il miglior interprete dello stile italiano. Tra i vari partecipanti c'è anche un islandese, che ci fa sbellicare dalle risate quando tenta in tutti i modi di cantare "O sole mio" in una lingua che gli risulta difficile non solo da capire, ma soprattutto da pronunciare. :p

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La selezione dei partecipanti (l'islandese è quello con la camicia a quadretti)


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La preparazione della pizza


Con i muscoli dell'addome doloranti a causa delle risate, ci spostiamo in un angolo più tranquillo per goderci un po' di musica, prima di ritornare alla nostra cabina, in cui Mario ci ha preparato una piccola sorpresa piegando a mo' di farafalla il copriletto.

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Dopo la lettura del Today, ci corichiamo ripensando ancora alle esilaranti scene a cui abbiamo assistito in questa divertente serata, e ci addormentiamo con il sorriso sulle labbra.
 
Mi sto appassionando a leggere il vostro diario e complimenti x le foto!
Che attività stanno proponendo a bordo? Lo potresti mettere se è possibile il today? solo x farmi un'idea grazie
Buon proseguimento
 
Stato
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