Oggi Colon…ma torniamo indietro a ieri. Per noi vistita alla citta’ di Cartagena: una citta’ che mi ha meravigliato, in positivo, per bellezza, vivacita’ e colori. Principalmente la visita si e’ concentrata sui quartieri storici, Getzemani e San Diego, all’interno della cinta muraria difensiva, possente ed imponente, un tempo, su alcuni lati, lambita dal mare. Restano degli originali 13 km, circa 8.
Il Convento di San Pedro Claver e l’annessa chiesa sono uno dei principali complessi religiosi ancora presenti in citta’.
San Pedro era un monaco soprannominato lo “ schiavo degli schiavi “ che consacro’ la sua vita all’assistenza degli schiavi provenienti dall’Africa; Cartagena era il crocevia della tratta.
Passiamo ad un periodo buio della storia della religione cristiana, l’Inquisizione: qui inizio’ nel 1610 e termino’ nel 1811…oltre 200 anni di crimini e violenze indicibili.
Di questo periodo resta il bel palazzo in piazza Simon Bolivar dove si erge una statua dell’eroe.
Ma al di la dei monumenti, delle piazze, delle statue, quello che resta indimenticabile e’ il passeggiare tra le viuzze del quartiere di Getzemani dove a colpire sono i murales, i colori, le decorazioni, in questo periodo ancor piu’ evidenti, lo spirito vivace che permea ogni attivita’, moltissime, presente nei vicoli; non si contano i locali che servono bevande e cibo ed anche gli innumerevoli piccoli hotel e bed&breakfast.
Questo quartiere e’ abitato dal ceto medio-basso dei Cartagenesi, mentre il quartiere ricco e’ quello di Bocagrande che costituisce anche la skyline, visibile dal mare, della citta’.
Vi lascio un po’ di foto.
La skyline di Cartagena all’arrivo di Costa Deliziosa


e poi alla partenza serale

