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Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

Ergo, se ci si ragiona sopra capiamo che, anche di questa storia in particolare, non sappiamo nulla..

Questo senza voler colpevolizzare i nostri sia chiaro.. però tra quello che sappiamo e quello che probabilmente può essere successo c'è un mare di differenza..

Un saluto..
Manlio

Ciao Manlio, ho recuperato un paio di informazioni che ti cito di seguito.


Quelle che seguono sono parte delle dichiarazioni a suo tempo rilasciate dal capitano di corvetta Marco Guerriero, ufficiale del reggimento San Marco che ha seguito passo passo la nascita degli NMP.

I compiti dei NMP sono, essenzialmente, quelli di ‘’vigilanza, osservazione, monitoraggio – con l’ausilio di visori e strumentazioni all’avanguardia, in cooperazione con il personale della nave addetto alla sicurezza - di ogni situazione potenzialmente pericolosa per l’incolumità del mercantile e delle persone a bordo’’.
Per quanto riguarda le regole d’ingaggio, queste prevedono l’uso della forza ‘’graduata e proporzionale all’offesa’’. In concreto, quando viene avvistata un’imbarcazione sospetta – perchè ad esempio si avvicina pericolosamente alla nave – in primo luogo si cerca di attirarne l’attenzione in vari modi – via radio, con segnali visivi e sonori – per fargli cambiare rotta. Se cio’ non avviene, e si notano altre stranezze, come magari la presenza di armi a bordo, l’allerta si innalza ulteriormente e si ricorre ai cosiddetti ‘warning shots, cioè dei colpi di arma da fuoco in aria a scopo dissuasivo. Poi si spara in acqua, sempre a distanza di sicurezza. Gli spari diretti sull’imbarcazione sono solo l’extrema ratio.


E queste sono le dichiarazioni dei fanti di marina arrestati in India:

‘’Il peschereccio si avvicinava e non ha risposto ai segnali. Che quello fosse un atteggiamento ostile, tipico di pirati intenzionati ad abbordare la nave, ce lo ha confermato il fatto che in coperta c’erano cinque persone armate. Sono state messe in atto tutte le procedure previste: a 500 metri abbiamo sparato una prima raffica di avvertimento, a 300 un’altra, a 100 l’ultima. In tutto solo 20 colpi, che sono finiti in aria e in mare, nessuno ha centrato il peschereccio. Dopo la terza raffica l’imbarcazione se n’è andata, senza aver riportato danni apparenti’’.


....... queste sono le mie considerazioni (da uomo della strada qualunque)

Dando per certo che i nostri militari disponessero di fucile d’assalto Beretta AR 70/90 - (piu’ probabilmente AR 70/223) - e di mitragliatrice leggera Minimi, mi chiedo come possano aver sparato complessivamente 20 colpi quando le due armi in questione hanno una cadenza di tiro rispettivamente di: 650 colpi/minuto e 800 colpi/minuto.
Peraltro il fucile Beretta dispone del dispositivo di raffica controllata (3 colpi per ogni pressione del grilletto), mentre per la mitragliatrice Minimi bisogna confidare nel "dito di velluto" del militare che la utilizza.
Considerando una velocita' del natante dei pirati di circa 25 nodi, la distanza di 200 metri viene coperta in circa 15 secondi.
Finche' spari in aria lo fai per "farti sentire", ma...... come fai a sparare in mare a scopo intimidatorio evitando di colpire il natante dei pirati considerando che "viaggia" a circa 45 m/h ?

Un paio di dettagli:

- il fucile Beretta ha un tiro utile di 300 metri circa ed un caricatore da 30 colpi
- la mitraliatrice Minimi ha un tiro utile di circa 900 metri ed un caricatore da 30 o da 200 colpi

Sicuramente saranno militari con un gran sangue freddo ed una grande preparazione, ma qualche perplessita' ritengo sia legittima....
 
Di armi non me ne capisco...però 20 colpi mi sembrano sinceramente pochi, anche dopo aver visto il video "vero" postato ieri.

Per il resto concordo sull' analisi fatta da Manlio, mi sembra che il tempo per mettere in atto la procedura concordata sia davvero troppo poco...oltretutto gli assalti vengono fatti da barche piccole, per identificare la natura delle stesse devono essere abbastanza (troppo) vicine...
 
Volevo tenerlo per me, ma non mi sembra neanche giusto fare così: vedere il video riportato da aspirante mozzo mi ha come svegliato da un sogno, e mi sono dato da solo del cretino..

Di video su attacchi dei pirati ne ho visti diversi, ma tutti abbastanza 'sintetici', leggi falsi: appariva un barchino, massimo due, all'orizzonte, e per l'avvicinamento ci voleva un bel pò di tempo..

Ma la realtà è che attaccano di solito almeno con due barche, e come si vede è normale e logico che siano velocissimi..

Quindi se ho cinque uomini armati a bordo, anche pensando che siano già pronti, in un minuto si devono dividere in due, puntare le due barche e cercare di spaventarle facendo fuoco.. se non riescono giocoforza sparano addosso ai pirati..

Se poi ci metti il rischio che questi possono avere dei lanciamissili o dei bazooka (che ormai trovi dappertutto se sei uno con cattive intenzioni) va da sè che il tuo armamento deve essere bello pesante e che non ti puoi perdere in tanti avvertimenti..

Io, sarà perchè sono Italiano, mi sono bevuto in toto la nostra storia.. ma anche ammettendo che sia vera nel nocciolo (ora dello scontro e luogo) non è detto che lo sia nei termini stretti del racconto (i venti colpi, l'avvertimento ecc.) , come abbiamo visto se ti viene addosso una barca è abbastanza difficile rispettare le regole di ingaggio..

Mentre la storia degli Indiani, seppure potrebbe davvero essere riferita ad un'altra nave (anche accettando la versione Italiana) ci sta di più: la petroliera li ha visti arrivare in velocità oppure ha pensato che potessero accellerare e venire sottobordo e gli ha sparato senza tante storie, non fa una grinza..

D'altra parte se è logico capire perchè i nostri dovrebbero mentire, non lo è altrettanto capire perchè i pescatori dovrebbero farlo..

Detto tra noi, tutto il resto, che sa anche di assurdo (il peschereccio a cui avrebbero sparato dal basso o dalla stessa altezza) va preso per quello che è, illazione, visto che di ufficiale non c'è assolutamente nulla..

Sin dall'inizio di questa storia una cosa ho sempre escluso, ovvero che i pescatori mentissero.. non vedo perchè dovrebbero farlo e mi sembra assolutamente meschino accusare gente che ha avuto dei morti di mentire..

La stampa ha fatto di peggio, ''suggerendo'' che li avrebbero puntati o dei pirati o addirittura una motovedetta Indiana.. questo è assurdo, non credo che potessero scambiare una barca per una petroliera..

Ed a questo punto non mi stupisce che da quella petroliera gli abbiano sparato addosso senza tante storie..

Il punto nodale di tutto il discorso è che la Lexie, all'ora dello scontro dichiarata dagli Indiani, era in un altro luogo, ma il resto sinceramente non mi sembra così scontato.. quanti colpi siano stati sparati dovrebbe essere annotato su appositi libri, ma nessuno vieta di pensare che quei libri siano stati 'ritoccati' nel tempo avuto a disposizione dai nostri..

Questo non vuol dire concludere che siamo colpevoli, ma che a parer mio anche noi abbiamo una versione che va presa con le molle, ed è giusto e corretto essere onesto da parte mia ed ammetterlo..

So che potrei scatenare una polemica, ma ripeto che non accuso nessuno, solo che cerco di vedere le cose da un punto di vista esterno alle parti, e va da sè che i dubbi possono venire..

Un saluto
Manlio
 
Non comprendo dove si vorrebbe arrivare con questi scambi...
Domanda: Che se ne fa dei due Marò? Li lasciamo lì? Accettiamo a capo chino l'EVIDENTE inosservanza del diritto internazionale da parte dell'India? Sacrifichiamo due soldati che hanno come COLPA solo quella di essere stati mandati a difendere le navi italiane? Perchè non si vuol crede alle deposizioni dei nostri soldati... che a quanto pare hanno meno peso di quelle dell'India o degli indiani?
Io sto con i nostri soldati, prima di tutto per senso di Patria.
 
Fresca fresca...

India, per la stampa "spari dai fucili dei Marò"

07:18 - Secondo il quotidiano "The Times Of India" vi sarebbe una compatibilità fra due fucili sequestrati a bordo della Enrica Lexie e i proiettili recuperati nei cadaveri dei pescatori indiani uccisi il 15 febbraio sul peschereccio St. Antony. Il tipo di scanalature sui proiettili che erano nei corpi dei pescatori, per la morte dei quali sono accusati due Marò italiani, coinciderebbe con quelli sparati nei test di due fucili Beretta ARX 160.
A rivelare la compatibilità tra le scanalature sui proiettili sarebbe stato un alto responsabile del Laboratorio scientifico della polizia (Fsl) di Trivandrum.

"Dopo aver condotto accurati test sui sei fucili Beretta sequestrati - ha precisato il responsabile - il Laboratorio ha identificato i due usati per uccidere i pescatori. Al riguardo - conclude il giornale -, il Fsl ha consegnato ai responsabili dell'inchiesta un dettagliato rapporto riguardante i test di tiro, la balistica e le impronte digitali".

Consultato dall'ANSA, il commissario Ajith Kumar, responsabile del Gruppo investigativo speciale (Sit) che ha realizzato il sequestro delle armi a bordo della petroliera, non ha voluto commentare la notizia.
 
Non comprendo dove si vorrebbe arrivare con questi scambi...
Domanda: Che se ne fa dei due Marò? Li lasciamo lì? Accettiamo a capo chino l'EVIDENTE inosservanza del diritto internazionale da parte dell'India? Sacrifichiamo due soldati che hanno come COLPA solo quella di essere stati mandati a difendere le navi italiane? Perchè non si vuol crede alle deposizioni dei nostri soldati... che a quanto pare hanno meno peso di quelle dell'India o degli indiani?
Io sto con i nostri soldati, prima di tutto per senso di Patria.
Siccome la vita non ha nazionalita', prima del campanilismo ci metto il rispetto per la vita stessa.
Non hanno le dichiarazioni dei nostri militari minor peso di quelle degli indiani, assolutamente, ma semplicemente negare il ragionevole dubbio.......e' negare la ricerca della verita' e il rispetto per la vita.
Che poi ci sia un pasticcio diplomatico dietro non c'e' dubbio...ma a me sembra che le cause della morte di quei pescatori siano secondarie rispetto al campanilismo. E questo e' ancora piu' grave...anzi quasi quasi mi sentirei di dire che di quei presunti pescatori all'ombra del nostro campanile non freghi nulla a nessuno.
Poi che la sola colpa sia stata quella di difendere una nave italiana lo dici tu ,e' tutto da vedere e sarebbe il caso che a dirlo fosse una regolare indagine seguita da un regolare processo.......
Poi io mi domando sempre che interesse potrebbero avere gli Indiani di condannare a caso 2 militari stranieri sul filo e forse oltre delle leggi internazionali, senza un ragionevole dubbio.
Il discorso di dove processare e come e' un'altra cosa........ma il ragionevole dubbio eliminato solo perche' sono italiani, e' oltraggioso.
Mia Opinione generale non rivolta a nessuno in particolare.
 
Ultima modifica:
La più grande ingiustizia nei confronti dei presunti pescatori è proprio il modo in cui è stata portata avanti questa vicenda.
Ma scusa... cosa intendi con "...la sola colpa sia stata quella di difendere una nave italiana lo dici tu..."? Stai dicendo che i marò hanno sparato in maniera scriteriata?
Secondo te quale sarebbe il regolare e giusto processo per i due soldati?
Ma perchè sei così mal disposto verso i militari? Traspare da morire.
 
Giusto per maggiore chiarezza... l'amor di Patria è altra cosa rispetto al campanilismo.
I marò sono andati in missione per l'Italia... non erano in vacanza. Non dimentichiamo MAI questo particolare. Hanno agito per conto del nostro Paese.
 
Ma io credo non sia mal disposizione; è solamente cercar di essere obiettivi e distaccati. Anche io continuo a ripeterlo; possono essere stati loro stessi vittime di un tragico errore. Credo che la solidarietà nei confronti dei due ragazzi sia un obbligo per tutti gli italiani, e che la verità potrebbe essere diversa da quella che si vuol ostinatamente sostenere.
 
Non comprendo dove si vorrebbe arrivare con questi scambi...
Domanda: Che se ne fa dei due Marò? Li lasciamo lì? Accettiamo a capo chino l'EVIDENTE inosservanza del diritto internazionale da parte dell'India? Sacrifichiamo due soldati che hanno come COLPA solo quella di essere stati mandati a difendere le navi italiane? Perchè non si vuol crede alle deposizioni dei nostri soldati... che a quanto pare hanno meno peso di quelle dell'India o degli indiani?
Io sto con i nostri soldati, prima di tutto per senso di Patria.

Seofam, per me l'amor di patria è una cosa ben diversa dal difendere o accusare dei militari, dove lo metti l'amor di patria nel caso del nostro comportamento in Somalia, dove è provato quello che purtroppo è provato, ed i nostri sono stati brillantemente assolti (di fatto) dalle autorità Italiane che hanno però ammesso la veridicità dei fatti?

Io voglio cercare di capire cosa è successo, e voglio cercare di svincolarmi da interpretazioni di parte, ne ho il diritto oppure mi devo sentire un traditore se voglio sapere la verità?

Non mi pare di aver mai dato dei guerrafondai ai nostri, e mi sembra che qui dentro tutti hanno sottolineato che se ci fossero colpe le colpe non sono certo di chi era a bordo di quella nave, ma di chi ce li ha mandati senza una chiara copertura legislativa, senza una chiara attribuzione delle responsabilità, senza una chiarezza di accordi Internazionali, senza nulla che li tutelasse ora..

Anche sulla contesa Internazionale non mi sembra che nessuno abbia messo in discussione la nostra posizione..


Perchè non si vuol crede alle deposizioni dei nostri soldati... che a quanto pare hanno meno peso di quelle dell'India o degli indiani?

Ti ripeto la domanda, perchè i pescatori Indiani dovrebbero mentire? Io non sto parlando del punto di vista degli investigatori Indiani, ma dei pescatori: hanno dichiarato un'ora precisa, le modalità dello scontro, la presenza di una petroliera, ed hanno avuto due morti..

Non hanno accusato la Lexie o gli Italiani, non hanno fatto nulla di strano, perchè dovrei dare a loro un peso 'minore' di quello dato ai nostri?

La differenza tra i pescatori, le autorità Indiane, i Marò e le autorità Italiane, è una ed è pesantissima, loro hanno avuto due morti, noi siamo accusati di averli provocati..

Tra i due, scusa la domanda, chi ha più motivi di mentire?

Ti dico e ti ripeto che non accuso nessuno, ma la storia dei venti colpi e delle regole di ingaggio mi lascia perplesso, posso dirlo o no?

Fresca fresca...

Non è così fresca (qualche giorno fa) e non l'ho pubblicata sia perchè la ritengo il solito 'rumors' senza senso, sia perchè con questi rumors ci facciamo solo male..

In ogni caso, per chiarire la mia posizione, non sono un antimilitarista, non vedo assolutamente l'esercito Italiano come il 'male', anzi lo vedo come il 'bene', ma questo non vuol dire che ritenga 'Italianità' difendere tutto e tutti, e non vuol dire che ritenga 'eroe' ogni militare: dico e ripeto che per me è 'eroe' un medico volontario che va in qualche paese a salvare delle persone, e me ne sento orgoglioso esattamente come mi sento orgoglioso delle vedette che pattugliano i mari e salvano la gente dalla morte.. il senso del dovere o l'attaccamento alla patria di un militare non li vedo superiori o inferiori a quelli di un medico volontario, che anzi, se mi permettete, lo fa pure gratuitamente..

Ho amici che hanno portato acqua ed elettricità in paesi dove non esisteva un frigorifero per conservare le medicine, e lo hanno fatto gratuitamente ed in zone che erano anche pericolose, quelli come li chiami? Eppure tutto erano meno che militari..

Non ci sono contraddizioni tra queste due cose.. vi prego di rifletterci..

Certo che fra uno e l'altro ........ ;) ;)

Ci mancherebbe.. sempre a disposizione!!! :) :) :) :) :)

Un saluto
Manlio
 
La più grande ingiustizia nei confronti dei presunti pescatori è proprio il modo in cui è stata portata avanti questa vicenda.
Ma scusa... cosa intendi con "...la sola colpa sia stata quella di difendere una nave italiana lo dici tu..."? Stai dicendo che i marò hanno sparato in maniera scriteriata?
Secondo te quale sarebbe il regolare e giusto processo per i due soldati?
Ma perchè sei così mal disposto verso i militari? Traspare da morire.

Traspare da morire?...... una persona dice che e' giusto che sia ricercata la verita' perche' la vita vale di piu' di un campanilismo ottuso e' mal disposto??
Guarda che sono stato molto chiaro nel mio post sopra....
Dico che la sola colpa sia quella di difendere la nave e' una tua opinione, le colpe potrebbero essere altre e la verita' deve venire alla luce.
Voler sapere se hanno sparato davvero o meno, non mi sembra una maldisposizione, mi sembra corretto.
Scorretto, e molto, trovo invece la difesa a prescindere per futili motivi di nazionalismo persone che potrebbero e sottolineo potrebbero avere delle colpe, gravi....colpose o dolose ma sempre delle possibili colpe che sono costate della vite.
Di infallibile non c'e' nessuno e chi sbaglia paga.......
Mi hanno insegnato che la verita' e la giustizia devono essere messe davanti a tutto..sono morte delle persone. Io di dire sono innocenti perche' sono italiani..mi vergognerei un poco. Altri sembra di no.

Sai come penso e spero che vadano le cose!?! Che vengano giudicati, anche in India visto che poi sembra che cosi' illegale il loro intervento non sia, e se fosse successo in Italia vorrei fosse così.. ..zona contigua, omicidio su nave Indiana...... e poi se condannati o meno estradati in Italia per scontare una eventuale condanna.

La morte di quelle persone non deve passare in secondo piano per ragioni diplomatiche allo stesso modo non deve passare in secondo piano il diritto ad essere giudicati dei militari.

Il cermis e' stato una vergogna del popolo americano, ci ha indignati scandalizzati..e noi vogliamo fare lo stesso.

Per favore poi non mi dire che sono indisposto verso militari italiani, altrimenti io potrei dire tu che giustifichi un omicidio a prescindere...non mi sento di farlo.
 
Ma io credo non sia mal disposizione; è solamente cercar di essere obiettivi e distaccati. Anche io continuo a ripeterlo; possono essere stati loro stessi vittime di un tragico errore. Credo che la solidarietà nei confronti dei due ragazzi sia un obbligo per tutti gli italiani, e che la verità potrebbe essere diversa da quella che si vuol ostinatamente sostenere.

Non si tratta di essere ostinati. Semplicemente quando si DECIDE di ricorrere ai militari bisogna essere CAPCI di gestirli, nel bene e nel male.
I militari usano armi, sono addestrati per questo, hanno delle regole di ingaggio. Non sono giocattoli... sono potenzialmente letali. Che siano soldati, marinai, piloti e via dicendo sono addestrati per fare la guerra.
L'attuale vicenda mostra quanto l'Italia sia inadatta mentalmente e istituzionalmente a gestire le forze armate.
 
La morte di quelle persone non deve passare in secondo piano per ragioni diplomatiche allo stesso modo non deve passare in secondo piano il diritto ad essere giudicati dei militari.

Il cermis e' stato una vergogna del popolo americano, ci ha indignati scandalizzati..e noi vogliamo fare lo stesso.

Sotto questo profilo sono perfettamente d'accordo con te Unoche.... E l'esempio del Cermis chiarisce qualsiasi dubbio.
Personalmente auspico solo che i Marò abbiano un "GIUSTO" processo, che tutta la verità venga fuori e che possano tornare presto in Italia da uomini liberi o per scontare la eventuale pena inflitta.
 
Non si tratta di essere ostinati. Semplicemente quando si DECIDE di ricorrere ai militari bisogna essere CAPCI di gestirli, nel bene e nel male.
I militari usano armi, sono addestrati per questo, hanno delle regole di ingaggio. Non sono giocattoli... sono potenzialmente letali. Che siano soldati, marinai, piloti e via dicendo sono addestrati per fare la guerra.
L'attuale vicenda mostra quanto l'Italia sia inadatta mentalmente e istituzionalmente a gestire le forze armate.

Secondo me stai "mescolando" le due cose. Solo perché son militari non devono venir meno le loro EVENTUALI responsabilità: o un militare gode di un "lasciapassare" per qualsiasi azione?

Poi la loro difesa, la loro tutela, la solidarietà nei loro confronti è tutta un altro aspetto.
 
... altrimenti io potrei dire tu che giustifichi un omicidio a prescindere...

I pescatori sono stati uccisi. E nessuno è contento di questo.
Meno chiaro è chi li abbia uccisi, ed in quali circostanze.
Cerca di ricordare come è stata portata avanti tutta la faccenda. E' tale modo di agire che ha di fatto messo in secondo piano la morte dei due pescatori.
Ricorda che i militari hanno diritto all'immunità funzionale... ma non solo in Italia. E' una norma del diritto.
 
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