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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
E vediamo se i soliti hanno il "coraggio" di controbattere... :cool:
Può essere che loro l'abbiano portata una nave di 250 metri... [smilie=saltare_03[:[/QUOTE]


come ne.......gilelo ha spiegato come fare un membrio dell'equipaggio durante la 14esima crociera..hahah
 
Preferisco intervenire solo di tanto in tanto, ma vi assicuro che prima di farlo mi leggo tutti i post. Qualche breve considerazione:

a) se Uno, Adriatic, Rodolfo e gli altri professionisti ci privano delle loro precisazioni, delle loro informazioni, delle loro correzioni allora, per quanto mi riguarda, è del tutto inutile proseguire. Mi unisco ai numerosi altri che prima di me hanno fatto lo stesso appello: continuate ad intervenire.

b) l'Europa e il mondo intero hanno gli occhi puntati su di noi. Per via dello spread, dello debito pubblico, del nuovo Governo, del blocco dei tir.... e anche per il naufragio della Concordia. Perchè dobbiamo continuare a farci del male da soli ? Perchè offrire l'immagine di un Paese sbandato, senza regole, inefficiente ?
Perchè continuiamo (purtroppo anche in questo forum) ad agitare spettri, a sollevare dubbi a lanciare accuse (che spesso si rivelano poi infondate). Così facendo non facciamo nè il bene del nostro Paese, nè un servizio alla verità.
Trovo ad esempio di dubbio gusto che il Commissario Gabrielli abbia dichiarato alla stampa "non escludo la presenza di clandestini a bordo" prima ancora di fare un minima verifica sui sistemi di rilevazione presenze e sui metodi di controllo di Costa. Perchè una simile affermazione, opportunamente manipolata, è diventata subito "c'era clandestini a bordo". La cosa è ufficialmente rientrata il giorno dopo con la dichiarazione del Governo Ungherese, ma intanto milioni di persone hanno fatto il sillogismo: Clandestini a bordo di nave Costa Crociere = insicurezza, inefficienza / Costa Crociere = Italia / Italia = insicurezza, inefficienza.
Invuto tutti alla moderazione nel parlare e nel fare affermazioni campate per aria.

c) Qui non si tratta di essere colpevolisti, innocentisti, pro-Costa, contro Tizio, pro-Caio. Nè tantomeno di istruire processi, cercare colpevoli ed emettere sentenze.
Qui si tratta di discutere tra noi pacatemente per cercare di capire, di analzzire le notizie con spirito critico, di tentare il discernimento fra realtà, menzogne (spesso volute per aumentare l'audience) e inesattezze (spesso dovuto all'impreparazione dei giornalisti).

d) Rispetto il lavoro dei Magistrati (anche se mi chiedo come mai i verbali degli interrogatori siano disponibili integralmente in pdf sul web...) e rispetto l'opinione del Procuratore di Firenze secondo il quale Costa avrebbe delle responsabilità oggettive. Attendo la conclusione dell'indagine e se ci sono resaponsabilità mi auguro che vengano acclarate. Tuttavia, proprio perchè cerco di usare sempre spirito critico, vi dico che nessuna sentenza potrà mai convincermi che un Armatore abbia detto ad un proprio C.te "vai a meno 0,5 miglia dalla costa. Non importa se così facendo rischiamo di perdere una nave da mezzo miliardo di dollari, il buon nome della Compagnia, il fallimento e mettiamo a repentaglio vite umane: l'importante è andare sotto il mezzo miglio". No: non credo che nessun Armatore potrebbe mai dire una cosa simile.
 
Chiedo ad Uno, Rodolfo ed Adriatic di non lasciarci perchè verrebbero a mancare qualsiasi supporto tecnico, legale e umano, per il forum, ma soprattutto per me verrebbero a mancare due amici ( non ho il piacere di conoscere personalmente Adriatic o lo conosco ma non lo so ).
Chiedo anche agli altri di non andarsene, anche se di qualcuno io personalmente ne farei a meno, perchè confrontarsi in modo civile non potrà che arricchire culturalmente ciascuno di noi: nella vita c'è sempre qualcosa da imparare, anche ove pensiamo di sapere tutto.
Per Gigi: quando una persona scrive qualcosa, cita qualcosa, inserisce un'immagine, etc, in un sito, forum, blog, etc se ne assume sempre la responsabilità.
Ciao
 
Chiedo ad Uno, Rodolfo ed Adriatic di non lasciarci perchè verrebbero a mancare qualsiasi supporto tecnico, legale e umano, per il forum, ma soprattutto per me verrebbero a mancare due amici ( non ho il piacere di conoscere personalmente Adriatic o lo conosco ma non lo so ).
Chiedo anche agli altri di non andarsene, anche se di qualcuno io personalmente ne farei a meno, perchè confrontarsi in modo civile non potrà che arricchire culturalmente ciascuno di noi: nella vita c'è sempre qualcosa da imparare, anche ove pensiamo di sapere tutto.
Per Gigi: quando una persona scrive qualcosa, cita qualcosa, inserisce un'immagine, etc, in un sito, forum, blog, etc se ne assume sempre la responsabilità.
Ciao


io non vi mollo, ma mi guardo bene sul come e dove intervenire....ad un certo punto non vale la pena spiegare a determinati elementi se sono in possesso della verita'. Mi limto a farlo con chi ne ha veramente voglia, e non si offende se viene smentito.
 
Altro argomento che fa capire con chi abbiamo a che fare quando si parla di giornalismo fazioso e fuorviante: Sul sito Costa oggi si legge che :
"In merito alle notizie riportate su sconti e offerte promozionali, Costa Crociere ritiene di dover precisare quanto segue: non è mai stato offerto dall’azienda nessuno sconto per future crociere agli Ospiti a bordo di Costa Concordia sulla crociera del 13 gennaio e coinvolti nel tragico incidente. L’informazione lanciata da un giornale, e riportata da diversi organi di informazione, è totalmente infondata come confermatoci dallo stesso passeggero inglese che è stato citato dalla testata" .
Quindi fango continuato a buttare in faccia ad una gloriosa compagnia italiana che rimane tale nonostante l'incidente(anche se sono da stabilire ancora le responsabilità)
Comunque rimane il comportamento "signorile" della compagnia come da comunicato seguente:
La Compagnia, spinta da senso etico e dai valori di correttezza e responsabilità che la guidano, ha inoltre dato la possibilità a tutti i clienti prenotati, se lo ritenevano opportuno perchè turbati dalla tragedia, di cancellare la crociera prenotata, previa comunicazione entro il 7 febbraio. Tutte le agenzie di viaggio che collaborano con l’Azienda sono state prontamente informate di questo giorni addietro.
Costa Crociere informa inoltre di aver sospeso, a partire dal giorno successivo all'incidente, tutte le iniziative pubblicitarie programmate per cordoglio e rispetto nei confronti di chi è stato colpito da questa tragedia. Solo una comunicazione postale, già partita ad alcuni clienti a fine dicembre, non è stato possibile bloccare.
Costa Crociere è incredula di fronte alle infamanti affermazioni che, senza verifica e senza fondamento, vengono diffuse sul suo conto.
Premetto non difendo nessuno fino a prova contraria ma mi pare che non serva a nulla affossare l'uno o l'altro soggetto coinvolti in questo dramma ad oggi.
 
Chiedo ad Uno, Rodolfo ed Adriatic di non lasciarci perchè verrebbero a mancare qualsiasi supporto tecnico, legale e umano, per il forum, ma soprattutto per me verrebbero a mancare due amici ( non ho il piacere di conoscere personalmente Adriatic o lo conosco ma non lo so ).
Chiedo anche agli altri di non andarsene, anche se di qualcuno io personalmente ne farei a meno, perchè confrontarsi in modo civile non potrà che arricchire culturalmente ciascuno di noi: nella vita c'è sempre qualcosa da imparare, anche ove pensiamo di sapere tutto.
Per Gigi: quando una persona scrive qualcosa, cita qualcosa, inserisce un'immagine, etc, in un sito, forum, blog, etc se ne assume sempre la responsabilità.
Ciao
Pienamente d'accordo. Senza gli interventi di persone qualificate e competenti la nostra discussione si ridurrebbe ad una semplice riproposizione di comunicati stampa se non addirittura al pettegolezzo.
 
Premetto che non ho letto tutte le 187 pagine di questa discussione, ma la stragrande maggioranza sì, e seguo la discussione da giorni. Dico questo per scusarmi previamente se non ho visto un dibattito relativo alla questione che voglio porre.

Al di là di tutte le questioni che si stanno facendo sulle responsabilità dell'incidente (ho letto decine di articoli, "spizzato" diverse trasmissioni in streaming guidata anche dai vostri post, visto video e letto l'interrogatorio di Schettino), io non voglio entrare nel merito di questa questione perché molto (e troppo) è stato già detto, anche su questo forum, ma concentrarmi su un'altra.

In sostanza io credo che questo incidente abbia dimostrato che stipare più di 4000 persone su una nave da crociera sia una cosa assolutamente folle (e in questo senso non reggono nemmeno i paragoni con il Titanic e con l'Andrea Doria che ospitavano passeggeri in numero nettamente minore).
E non mi riferisco né alla preparazione e alla competenza del personale di bordo né a quella del capitano e dei suoi secondi, ma al fatto che, di quella gente, più di 3000 sono persone che del mare non sanno nulla e che probabilmente non sono nemmeno del tutto consapevoli di star viaggiando per mare. E' gente che sostanzialmente si imbarca su un enorme villaggio turistico galleggiante, dove il mare, per loro, è solo panorama.
Inizialmente le scene di panico collettivo testimoniate da alcuni video amatoriali e dalle interviste ai vari superstiti mi lasciavano basita, ma poi pensando allo spirito con cui la stragrande maggioranza di coloro che partecipano a una corciera si imbarca non l'ho trovato più tanto sorprendente.

Che quella quantità (e in realtà anche "qualità") di gente possa stare tutta assieme su una nave sia una follia è una considerazione che faccio a prescindere dai ritardi nell'iniziare le operazioni di sbarco o dall'innegabile confusione con cui sono state date le istruzioni ai passeggeri (uno fra tutti, il video che ho visto sul sito "Repubblica" dove si vedono i passeggeri ammassati con i giubbotti e la dipendente Costa che dice loro di tornare tranquillamente nelle cabine mentre la nave già imarca acqua).

Comunque stiano le cose, sbarcare 4200 persone da una nave non è affatto una passeggiata e alla fine, Schettino o non Schettino, mi sorprende anche che si sia riusciti a farlo quasi completamente (anche se restano i morti a ricordare la tragedia di quel "quasi"). E dire che il naufragio è avvenuto a pochi metri dalla terraferma, con i soccorsi, per così dire, a portata di mano. E se fosse successo, che ne so, in traversata transoceanica? Certamente non si sarebbe trattato dell'urto con uno scoglio, ma il mare, come si dice, non si governa e non perdona, e sono molteplici gli incidenti che potrebbero accadere. Mi chiedo in un caso del genere quanti morti si sarebbero contati e a quanto il panico di migliaia di persone si sarebbe potuto controllare. Persone, ripeto, che si imbarcano su una nave e attraversano i mari come se stessero in un villaggio di Sharm el Sheik dove il massimo del pericolo, di solito, è farsi venire un coccolone per il troppo mangiare e bere.

Non è mia intenzione essere offensiva nei confronti di questi crocieristi, e anzi ho trovato piuttosto insopportabili le parole di quella dipendente Costa (Katia?) che in una sua lettera definiva i passeggeri dei "pecoroni", salvo poi borbottare una timida smentita in non ricordo più quale trasmissione televisiva. Perché le si potrebbe rispondere che Costa Crociere è ben consapevole di fare affari solo perché riesce ad imbarcare su una nave più di 3000 "pecoroni" che, se avessero un'idea diversa di vacanze e di navigazione, probabilmente non si stiperebbero in migliaia su una nave da crociera ma sceglierebbero altro. Ovviamente capisco la convenienza per Costa, che opera nel turismo e che guadagna proprio trasportando migliaia di passeggeri contemporaneamente in ciascuna crociera (e che in questo modo può abbassare i prezzi ed alzare i profitti), ma da qui a dire che non ha nessuna responsabilità in quello che è successo ce ne passa.
 
Ultima modifica:
Folle? Può darsi...

Folle? Può darsi...

@Asher; sono un crocierista (e Costa, per giunta); non mi sento per niente folle a salire in nave, non più di quanto mi senta a viaggiare in un aereo a 800 Km/h e 10.000 metri di quota, con -50 °C fuori, o sul Frecciarossa a 300 Km/h, o sulla mia auto.... Ed in crociera perlomeno mi diverto.
 
Chiedo ad Uno, Rodolfo ed Adriatic di non lasciarci perchè verrebbero a mancare qualsiasi supporto tecnico, legale e umano, per il forum, ma soprattutto per me verrebbero a mancare due amici ( non ho il piacere di conoscere personalmente Adriatic o lo conosco ma non lo so ).
Chiedo anche agli altri di non andarsene, anche se di qualcuno io personalmente ne farei a meno, perchè confrontarsi in modo civile non potrà che arricchire culturalmente ciascuno di noi: nella vita c'è sempre qualcosa da imparare, anche ove pensiamo di sapere tutto.
Per Gigi: quando una persona scrive qualcosa, cita qualcosa, inserisce un'immagine, etc, in un sito, forum, blog, etc se ne assume sempre la responsabilità.
Ciao

Solo che quotarti.

Un saluto.
 
...Costa Crociere è ben consapevole di fare affari solo perché riesce ad imbarcare su una nave più di 3000 "pecoroni" che, se avessero un'idea diversa di vacanze e di navigazione, probabilmente non si stiperebbero in migliaia su una nave da crociera ma sceglierebbero altro. Ovviamente capisco la convenienza per Costa, che opera nel turismo e che guadagna proprio trasportando migliaia di passeggeri contemporaneamente in ciascuna crociera (e che in questo modo può abbassare i prezzi ed alzare i profitti), ma da qui a dire che non ha nessuna responsabilità in quello che è successo ce ne passa.

Solo un appunto: non è solo Costa Crociere a fare ciò sono quasi tutte le compagnie di crociera, solo come esempio Royal Caribbean ha navi (Oasis e Allure) da 5.000 passeggeri e 2.000 di equipaggio quindi quai il doppio di Concordia. Per cui o colpa a tutti di quanto dici per Costa o a nessuno.
 
Le crisi dovute al panico possono accadere su di una nave, o in un museo, o in qualunque altro posto dove ci siano tante persone riunite per vacanza per studio o per
lavoro. In questo caso dovremmo frequentare posti dove non c'è nessuno o quasi.
 
Solo un appunto: non è solo Costa Crociere a fare ciò sono quasi tutte le compagnie di crociera, solo come esempio Royal Caribbean ha navi (Oasis e Allure) da 5.000 passeggeri e 2.000 di equipaggio quindi quai il doppio di Concordia. Per cui o colpa a tutti di quanto dici per Costa o a nessuno.

Sì sì, hai perfettamente ragione. Ho parlato di Costa solo perché la Concordia è una sua nave, ma so benissimo che tutte le compagnie fanno la stessa cosa.
 
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