Non ho avuto tempo per scrivere un vero e proprio diario di questa crociera che risale ormai a 5 mesi fa (la partenza è stata il giorno 1 agosto), però voglio lasciare almeno una specie di recensione, perché è stata sicuramente la crociera più bella che ho fatto finora, nonostante la nave sia una delle più vecchie e "piccole" della flotta Royal Caribbean.
Itinerario: 9
Giorno 1: Copenhagen (partenza ore 17:00)
Giorno 2: Navigazione
Giorno 3: Riga (11:00 - 18:00)
Giorno 4: Tallin (12:00 - 19:00)
Giorno 5: San Pietroburgo (arrivo ore 7:00)
GIorno 6: San Pietroburgo (partenza ore 18:00)
Giorno 7: Helsinki (7:00 - 16:00)
Giorno 8: Stoccolma (7:30 - 1600)
Giorno 9: Danzica (Gdynia) (14:30 - 21:00)
Giorno 10: Navigazione
Giorno 11: Copenhagen (arrivo ore 6:00)
L'itinerario è stato certamente il punto forte di questa crociera, ben 11 giorni per visitare tutti i porti principali del mar Baltico, comprese tappe poco frequenti nelle crociere classiche come Danzica e Riga, inoltre overnight a San Pietroburgo indispensabile per godere appieno questa città enorme e ricchissima di storia. Io sono sempre molto attento nella scelta degli itinerari e questa volta è stato davvero azzeccato.
Imbarco: 4
L'imbarco è stato la nota dolente della crociera: mi aspettavo l'efficienza tipica dei paesi nordici, invece a causa di un problema al sistema informatico abbiamo dovuto aspettare in fila per ore, mentre gli addetti correvano avanti e indietro cercando inutilmente di far funzionare i computer e anche così non è stato possibile associare subito la foto e la carta di credito alla Cruise Card, perciò abbiamo dovuto sistemare le cose a bordo. Non saprei dire se il disguido dipendesse dallo staff della nave o da quello del porto, ma sicuramente è stato un inizio da dimenticare.
Nave: 7
La nave non è grandissime e neppure troppo recente, ma è molto ben tenuta a mio parare e porta bene i suoi vent'anni e passa. Non ci sono le attrazioni presenti su altre mega navi della flotta Royal Caribbean, come la Promenade, la pista di pattinaggio eccetera, però bisogna dire che queste cose non esistono neppure sulle navi più recenti di altre compagnie e quindi non sono certo indispensabili per godersi una crociera.



imageupload
Cabina: 8
La cabina era una esterna con vista panoramica, ne esistono meno di una ventina su ogni nave di classe Vision, ma hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo, perché costano pochissimo di più di una normale esterna, ma hanno dimensioni simili a quelle con balcone con il terzo letto a divano anziché a castello e soprattutto al posto di un semplice oblò c'è un vetro panoramico grande quasi quanto l'intera parete. Suggerisco a chi viaggia su questa classe di navi di prenotare per tempo e cercare di accaparrarsi una di queste cabine se non vuole spendere molto di più per il balcone. Il servizio del cabinista sudamericano è stato ottimo, era un tipo piuttosto discreto, ma praticamente impeccabile, come mi piace che siano questi professionisti. Il primo giorno gli abbiamo chiesto uno shampoo e un doccia schiuma e da quel momento ci ha portato tubetti nuovi quasi tutti i giorni anche se non avevamo utilizzato i precedenti, tanto che ne abbiamo portati a casa diversi. Qualcuno dice che i prodotti da bagno siano riservati alle suite, ma invece abbiamo avuto la conferma che è sufficiente domandarli per averne quanti se ne vuole.
Intrattenimento: 9
Royal Caribbean ha dimostrato in questa crociera di saper gestire benissimo l'intrattenimento anche sulle navi di piccole dimensioni che non hanno tutte le attrazioni incredibili delle classi Oasis e questo è un segno di serietà da parte della compagnia, perché altre compagnie probabilmente avrebbero dedicato tutti gli artisti migliori soltanto alle navi di punta risparmiando sulle altre. Sebbene l'intrattenimento diurno fosse relativamente carente (e sia chiaro che in una crociera così intensa a livello di porti per me questo è un bene, perché il poco tempo sulla nave lo si dedica volentieri a riposare), gli spettacoli serali, che sono la parte più importante a mio parere sono stati eccellenti e variegati. Due giocolieri francesi considerati tra i migliori del mondo hanno lasciato tutti a bocca aperta già dalla prima sera, poi cantanti eccezionali da quelli che eseguivano il repertorio afroamericano ad un quartetto inglese di voci a cappella a livello del migliori teatri londinesi, c'è stato uno spettacolo folkloristico russo a San Pietroburgo con artisti locali e anche un pianista che spaziava dalla classica al jazz spiegando in modo divertente la storia di tutti i brani e dei compositori. Davvero coinvolgente anche la parata delle nazioni, in cui tutti i membri dell'equipaggio sventolavano bandiere e si esibivano in qualche numero del loro paese. La ciliegina sulla torta dell'intrattenimento è stato il capitano polacco Marek Slaby, conosciuto in tutta la flotta come "il capitano Rock", perché l'ultima sera si ha cantato personalmente a centro nave accompagnato dalla band e sembrava proprio un cantante rock professionista.
Cibo: 7
Il livello della ristorazione sulle navi Royal Caribbean non delude mai, a patto di avere un minimo di apertura ad una cucina diversa dalla nostra. Unica nota negativa il cameriere del ristorante principale, piuttosto affrettato e indisponente, tanto da richiedere più volte l'intervento della caposala, ma è comprensibile che su centinaia di camerieri ce ne sia qualcuno inferiore agli altri. Per la prima volta ho provato tutti e tre i ristoranti di specialità della nave, il giudizio è ottimo per quanto riguarda sia la steak house (Chop's Grille) e il ristorante giapponese Izumi, mentre il ristorante italiano Giovanni non è stato all'altezza del gusto di noi italiani veri, anche perché non c'erano connazionali tra il personale e questo mi sembra abbastanza stupido, perché non mi sembra così difficile assumere almeno un cuoco italiano su una nave internazionale di stanza in Europa.

Un ottimo sashimi di 5 diversi tipi di pesce al ristorante Izumi.
PORTI
Riga: 7
A Riga abbiamo sfruttato un'escursione prenotata con la compagnia. La guida era preparata, ma a mio avviso ha dedicato troppo tempo ad un museo di scarso interesse rispetto alla città che meritava di più, vista la quantità di edifici in stile Art Nouveau e tutto il quartiere medioevale in riva al fiume.



Questo gatto è il simbolo della città di Riga.

imageupload
Tallin: 8
A Tallin abbiamo deciso di muoverci autonomamente, una scelta che si è rivelata azzeccata, perché tutta la parte antica della città si trova in un'area sufficientemente piccola, perciò non si rischia di perdere tempo a cercare i luoghi di interesse. È una città più piccola di Riga, ma molto pittoresca, con tutti gli edifici antichi costruiti secondo uno stile nordico uniforme e riconoscibile.




imageupload
San Pietroburgo: 10
Com'è noto, non è possibile sbarcare in questa città senza un'escursione organizzata, in questo caso ci siamo rivolti ad una agenzia italiana molto seria (che non è però quella più citata su questo forum, a cui ci eravamo rivolti all'inizio, ma che si è dimostrata poco professionale lasciandoci senza conferme). La città è bellissima nonché enorme e merita tutti i due giorni, esisteva anche la possibilità di una visita notturna facoltativa che però non abbiamo sfruttato. Una crociera nel Mar Baltico merita di essere fatta anche solo per questa grande metropoli ricchissima di storia, palazzi, monumenti e paesaggi. Il clima purtroppo non è stato il massimo, ma questo pare sia normale da quelle parti, dove anche l'estate è una continua alternanza di sole e pioggia. La guida era molto giovane ma bravissima e parlava un italiano talmente perfetto che stentavamo a crederle quando ci ha detto di non avere nessun parente italiano, ma di aver studiato la nostra lingua soltanto a livello universitario.






La famosa camera d'ambra.


imageupload
Helsinki: 6
Ad Helsinki abbiamo scelto una escursione con la compagnia che ci ha portato a visitare prima il villaggio di Porvoo nella campagna finlandese, poi pranzo in un agriturismo e quindi visita della città. Fra tutte le tappe, mi è sembrata quella meno interessante, non so se è stato perché la guida ci ha portato nei posti sbagliati o se davvero la città di Helsinki non offre gran che, la parte in campagna è stata sicuramente più bella per i paesaggi, ma anche a Porvoo per esempio abbiamo perso un sacco di tempo in un quartiere commerciale del paesino senza che la guida ci avvertisse che c'erano altre zone più interessanti di cui mi sono accorto troppo tardi.





imageupload
Stoccolma: 9
Per visitare questa città abbiamo scelto una agenzia italiana locale, come guida abbiamo trovato un italo-svedese preparatissimo che ha spiegato ogni aspetto della città, compresi moltissimi dettagli poco noti che a distanza di mesi è difficile ricordare. Particolarmente interessante è il museo dedicato al galeone Vasa, l'ultimo rimasto in perfetto stato di conservazione. La città in sé è la più bella del Baltico dopo San Pietroburgo a mio parere e anche il clima ci ha aiutato con sole splendente e temperatura estiva. Probabilmente anche Stoccolma meriterebbe una visita di due giorni.





Il "bambino che guarda la luna" è considerato il monumento più piccolo al mondo.


imageupload
Danzica: 8
Il porto d'attracco della nave era Gdynia e con una escursione di Royal Caribbean abbiamo prima assistito ad un concerto per organo nella chiesa di questa città, poi ci siamo spostati a Danzica che si è rivelata una bella sorpresa, perché nonostante sia la città meno nota e meno frequentata dalle crociere nella zona è davvero molto pittoresca, piena di edifici antichi (in verità ricostruiti dopo la guerra) con facciate colorate e decorate. Il punto di interesse principale della città è la cattedrale, che è la chiesa più grande del mondo costruita interamente in mattoni a vista. Per i più appassionati di storia recente, un'altra escursione prevedeva anche la visita ai cantieri navali che diedero origine al sindacato cattolico di Solidarnosc, centro dell'opposizione al regime sovietico.





imageupload
Copenhagen: 8
Copenhagen era il porto di arrivo, ma siccome il volo era piuttosto tardi, c'è stato il tempo sia per seguire una escursione di Royal Caribbean attraverso i palazzi reali, sia per continuare la visita in autonomia, facendo un giro in battello attravero i canali e dedicando una breve visita alla comunità hippie di Christiania, un quartiere molto particolare e pittoresco che richiede una mentalità aperta per quanto riguarda il consumo e lo spaccio di droghe leggere (per la verità limitato ad una zona piuttosto ristretta).








imageupload
La leggenda che sia vietato scattare foto a Christiania non è vera, gli unici che non accettano foto sono ovviamente gli spacciatori.
Itinerario: 9
Giorno 1: Copenhagen (partenza ore 17:00)
Giorno 2: Navigazione
Giorno 3: Riga (11:00 - 18:00)
Giorno 4: Tallin (12:00 - 19:00)
Giorno 5: San Pietroburgo (arrivo ore 7:00)
GIorno 6: San Pietroburgo (partenza ore 18:00)
Giorno 7: Helsinki (7:00 - 16:00)
Giorno 8: Stoccolma (7:30 - 1600)
Giorno 9: Danzica (Gdynia) (14:30 - 21:00)
Giorno 10: Navigazione
Giorno 11: Copenhagen (arrivo ore 6:00)
L'itinerario è stato certamente il punto forte di questa crociera, ben 11 giorni per visitare tutti i porti principali del mar Baltico, comprese tappe poco frequenti nelle crociere classiche come Danzica e Riga, inoltre overnight a San Pietroburgo indispensabile per godere appieno questa città enorme e ricchissima di storia. Io sono sempre molto attento nella scelta degli itinerari e questa volta è stato davvero azzeccato.
Imbarco: 4
L'imbarco è stato la nota dolente della crociera: mi aspettavo l'efficienza tipica dei paesi nordici, invece a causa di un problema al sistema informatico abbiamo dovuto aspettare in fila per ore, mentre gli addetti correvano avanti e indietro cercando inutilmente di far funzionare i computer e anche così non è stato possibile associare subito la foto e la carta di credito alla Cruise Card, perciò abbiamo dovuto sistemare le cose a bordo. Non saprei dire se il disguido dipendesse dallo staff della nave o da quello del porto, ma sicuramente è stato un inizio da dimenticare.
Nave: 7
La nave non è grandissime e neppure troppo recente, ma è molto ben tenuta a mio parare e porta bene i suoi vent'anni e passa. Non ci sono le attrazioni presenti su altre mega navi della flotta Royal Caribbean, come la Promenade, la pista di pattinaggio eccetera, però bisogna dire che queste cose non esistono neppure sulle navi più recenti di altre compagnie e quindi non sono certo indispensabili per godersi una crociera.



imageupload
Cabina: 8
La cabina era una esterna con vista panoramica, ne esistono meno di una ventina su ogni nave di classe Vision, ma hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo, perché costano pochissimo di più di una normale esterna, ma hanno dimensioni simili a quelle con balcone con il terzo letto a divano anziché a castello e soprattutto al posto di un semplice oblò c'è un vetro panoramico grande quasi quanto l'intera parete. Suggerisco a chi viaggia su questa classe di navi di prenotare per tempo e cercare di accaparrarsi una di queste cabine se non vuole spendere molto di più per il balcone. Il servizio del cabinista sudamericano è stato ottimo, era un tipo piuttosto discreto, ma praticamente impeccabile, come mi piace che siano questi professionisti. Il primo giorno gli abbiamo chiesto uno shampoo e un doccia schiuma e da quel momento ci ha portato tubetti nuovi quasi tutti i giorni anche se non avevamo utilizzato i precedenti, tanto che ne abbiamo portati a casa diversi. Qualcuno dice che i prodotti da bagno siano riservati alle suite, ma invece abbiamo avuto la conferma che è sufficiente domandarli per averne quanti se ne vuole.
Intrattenimento: 9
Royal Caribbean ha dimostrato in questa crociera di saper gestire benissimo l'intrattenimento anche sulle navi di piccole dimensioni che non hanno tutte le attrazioni incredibili delle classi Oasis e questo è un segno di serietà da parte della compagnia, perché altre compagnie probabilmente avrebbero dedicato tutti gli artisti migliori soltanto alle navi di punta risparmiando sulle altre. Sebbene l'intrattenimento diurno fosse relativamente carente (e sia chiaro che in una crociera così intensa a livello di porti per me questo è un bene, perché il poco tempo sulla nave lo si dedica volentieri a riposare), gli spettacoli serali, che sono la parte più importante a mio parere sono stati eccellenti e variegati. Due giocolieri francesi considerati tra i migliori del mondo hanno lasciato tutti a bocca aperta già dalla prima sera, poi cantanti eccezionali da quelli che eseguivano il repertorio afroamericano ad un quartetto inglese di voci a cappella a livello del migliori teatri londinesi, c'è stato uno spettacolo folkloristico russo a San Pietroburgo con artisti locali e anche un pianista che spaziava dalla classica al jazz spiegando in modo divertente la storia di tutti i brani e dei compositori. Davvero coinvolgente anche la parata delle nazioni, in cui tutti i membri dell'equipaggio sventolavano bandiere e si esibivano in qualche numero del loro paese. La ciliegina sulla torta dell'intrattenimento è stato il capitano polacco Marek Slaby, conosciuto in tutta la flotta come "il capitano Rock", perché l'ultima sera si ha cantato personalmente a centro nave accompagnato dalla band e sembrava proprio un cantante rock professionista.
Cibo: 7
Il livello della ristorazione sulle navi Royal Caribbean non delude mai, a patto di avere un minimo di apertura ad una cucina diversa dalla nostra. Unica nota negativa il cameriere del ristorante principale, piuttosto affrettato e indisponente, tanto da richiedere più volte l'intervento della caposala, ma è comprensibile che su centinaia di camerieri ce ne sia qualcuno inferiore agli altri. Per la prima volta ho provato tutti e tre i ristoranti di specialità della nave, il giudizio è ottimo per quanto riguarda sia la steak house (Chop's Grille) e il ristorante giapponese Izumi, mentre il ristorante italiano Giovanni non è stato all'altezza del gusto di noi italiani veri, anche perché non c'erano connazionali tra il personale e questo mi sembra abbastanza stupido, perché non mi sembra così difficile assumere almeno un cuoco italiano su una nave internazionale di stanza in Europa.

Un ottimo sashimi di 5 diversi tipi di pesce al ristorante Izumi.
PORTI
Riga: 7
A Riga abbiamo sfruttato un'escursione prenotata con la compagnia. La guida era preparata, ma a mio avviso ha dedicato troppo tempo ad un museo di scarso interesse rispetto alla città che meritava di più, vista la quantità di edifici in stile Art Nouveau e tutto il quartiere medioevale in riva al fiume.



Questo gatto è il simbolo della città di Riga.

imageupload
Tallin: 8
A Tallin abbiamo deciso di muoverci autonomamente, una scelta che si è rivelata azzeccata, perché tutta la parte antica della città si trova in un'area sufficientemente piccola, perciò non si rischia di perdere tempo a cercare i luoghi di interesse. È una città più piccola di Riga, ma molto pittoresca, con tutti gli edifici antichi costruiti secondo uno stile nordico uniforme e riconoscibile.




imageupload
San Pietroburgo: 10
Com'è noto, non è possibile sbarcare in questa città senza un'escursione organizzata, in questo caso ci siamo rivolti ad una agenzia italiana molto seria (che non è però quella più citata su questo forum, a cui ci eravamo rivolti all'inizio, ma che si è dimostrata poco professionale lasciandoci senza conferme). La città è bellissima nonché enorme e merita tutti i due giorni, esisteva anche la possibilità di una visita notturna facoltativa che però non abbiamo sfruttato. Una crociera nel Mar Baltico merita di essere fatta anche solo per questa grande metropoli ricchissima di storia, palazzi, monumenti e paesaggi. Il clima purtroppo non è stato il massimo, ma questo pare sia normale da quelle parti, dove anche l'estate è una continua alternanza di sole e pioggia. La guida era molto giovane ma bravissima e parlava un italiano talmente perfetto che stentavamo a crederle quando ci ha detto di non avere nessun parente italiano, ma di aver studiato la nostra lingua soltanto a livello universitario.






La famosa camera d'ambra.


imageupload
Helsinki: 6
Ad Helsinki abbiamo scelto una escursione con la compagnia che ci ha portato a visitare prima il villaggio di Porvoo nella campagna finlandese, poi pranzo in un agriturismo e quindi visita della città. Fra tutte le tappe, mi è sembrata quella meno interessante, non so se è stato perché la guida ci ha portato nei posti sbagliati o se davvero la città di Helsinki non offre gran che, la parte in campagna è stata sicuramente più bella per i paesaggi, ma anche a Porvoo per esempio abbiamo perso un sacco di tempo in un quartiere commerciale del paesino senza che la guida ci avvertisse che c'erano altre zone più interessanti di cui mi sono accorto troppo tardi.





imageupload
Stoccolma: 9
Per visitare questa città abbiamo scelto una agenzia italiana locale, come guida abbiamo trovato un italo-svedese preparatissimo che ha spiegato ogni aspetto della città, compresi moltissimi dettagli poco noti che a distanza di mesi è difficile ricordare. Particolarmente interessante è il museo dedicato al galeone Vasa, l'ultimo rimasto in perfetto stato di conservazione. La città in sé è la più bella del Baltico dopo San Pietroburgo a mio parere e anche il clima ci ha aiutato con sole splendente e temperatura estiva. Probabilmente anche Stoccolma meriterebbe una visita di due giorni.





Il "bambino che guarda la luna" è considerato il monumento più piccolo al mondo.


imageupload
Danzica: 8
Il porto d'attracco della nave era Gdynia e con una escursione di Royal Caribbean abbiamo prima assistito ad un concerto per organo nella chiesa di questa città, poi ci siamo spostati a Danzica che si è rivelata una bella sorpresa, perché nonostante sia la città meno nota e meno frequentata dalle crociere nella zona è davvero molto pittoresca, piena di edifici antichi (in verità ricostruiti dopo la guerra) con facciate colorate e decorate. Il punto di interesse principale della città è la cattedrale, che è la chiesa più grande del mondo costruita interamente in mattoni a vista. Per i più appassionati di storia recente, un'altra escursione prevedeva anche la visita ai cantieri navali che diedero origine al sindacato cattolico di Solidarnosc, centro dell'opposizione al regime sovietico.





imageupload
Copenhagen: 8
Copenhagen era il porto di arrivo, ma siccome il volo era piuttosto tardi, c'è stato il tempo sia per seguire una escursione di Royal Caribbean attraverso i palazzi reali, sia per continuare la visita in autonomia, facendo un giro in battello attravero i canali e dedicando una breve visita alla comunità hippie di Christiania, un quartiere molto particolare e pittoresco che richiede una mentalità aperta per quanto riguarda il consumo e lo spaccio di droghe leggere (per la verità limitato ad una zona piuttosto ristretta).








imageupload
La leggenda che sia vietato scattare foto a Christiania non è vera, gli unici che non accettano foto sono ovviamente gli spacciatori.