CostaMagica
Super Moderatore
Diario di Viaggio: Mariner Of The Seas: 13/08/2011 – 20/08/2011
Mediterraneo
Informazioni sulla crociera:
Autore: CostaMagica
Compagnia: Royal Caribbean
Nave: Mariner Of The Seas
Nome crociera: Mediterraneo
Con partenza il: 13/08/2011
Giorni crociera: 8 gg. / 7 notti
Porto di Imbarco: Genova
Porto di Sbarco: Genova
Occupazione nave: completamente piena, con circa 2500 italiani (è stato più volte ribadito che era la crociera più ricca di italiani a bordo da che Mariner è approdata in Italia), il resto distribuito fra pochi inglesi e francesi e tedeschi, parecchi spagnoli ed americani, presente anche un gruppo di canadesi.
Itinerario: Genova/Cannes/Ajaccio/Barcellona/Palma di Majorca/Navigazione/Civitavecchia/Genova.
Voti:
Itinerario: 7 ½
Trasporto: andata Alitalia Palermo –Roma – Genova (con cambio di aereo), ritorno GNV Genova Palermo.
Complessivo della nave: 9
Bellezza/Eleganza nave: 8
Vivibilità della nave: 10
Sport e Servizi: 10
Pulizia Cabina: 7
Pulizia Nave: 8
Personale di Bordo: 10 con lode
Bellezza Sala Ristorante: 10
Ristorante buffet: 7
Colazione: 8
Animazione: 8
Spettacoli Serali: 7
Organizzazione Nave: 10
Area Piscine: 9
E allora, (ri)eccomi alla stesura del Diario di questa ben riuscita crociera, in giro per il Mediterraneo, con una (per me) nuova compagnia, la Royal Caribbean.
Avevo già scritto, ed anche parecchio, ma appena ho cliccato sul tasto per inviare Bye Bye al testo, forse per un troppo lungo stand by. Ed allora ricomincio, ma lo faccio volentieri, in primo luogo ringraziando Alessia per avermi “autorizzato” al “plagio” del suo esordio: la pagella della nave. In effetti mi pare il modo migliore per sintetizzare alcuni elementi che avrò piacere di spiegare in parole e foto ;-).
L’itinerario, piuttosto buono nell’insieme per chi non ha mai fatto il Mediterraneo, ha avuto il mio 7 ½ solo per la ripetizione di alcune soste… In verità, a parte Ajaccio che non è una cittadina particolarmente emozionante, le punte di diamante di questo tour sono certamente Cannes (deliziosa e per me una novità), Barcellona con partenza alle 23,59 (città nella quale ho sempre piacere a tornare) e Civitavecchia (ove stavolta, causa ammutinamento bambini, ho passato la mano).
La nave è senza dubbio vivibile come nessuna fra quelle da me conosciute prima d’ora. Mai nessuna fila, mai il caos, nemmeno nelle grandi piscine, a parte il giorno di navigazione durante le gare di tuffi con “panzate” organizzatevi. Circa 3800 passeggeri e non li vedevi… sembrava fossimo a bordo non oltre la metà. In verità vi era gente nella grande area piscine, gente al solarium (con altra piscina), gente nel ponte dedicato alle attività sportive, gente in Promenade, insomma… gente ovunque, perché tante sono contestualmente le attività che offre la nave; ciò che mi ha piacevolmente colpito, oltre a trovare ponti interamente percorribili, a beneficio della circolazione all’interno della nave che non ha mai imbuti e concentrazioni di gente nello stesso luogo di passaggio, è stato il piacere di passeggiare lungamente, su tutto il fianco della nave sino a poppa per poi proseguire sull’altro fianco della nave sino a salire una sola rampa di scale e trovarsi in quella magnifica prua, ad osservare la navigazione da un’ottica (per me) assolutamente nuova, mentre alle tue spalle hai l’immensa presenza del bestione dentro al quale ti trovi (confesso che girarmi ad osservare in alto sino al ponte di comando talvolta mi turbava talmente sino quasi ad intimorirmi, come se dovesse aprirsi una grande bocca con lunghi denti affilatissimi, pronta a fagocitarmi, un po’ come Mastro Geppetto ingoiato dalla enorme balena).
La bellezza della nave è, a mio parere, indiscutibile. L’eleganza l’ho riscontrata con irruenza nel ristorante magnifico, su tre piani, imponente più di quanto avrei potuto immaginare osservandolo in foto… E’ qui che mi è uscito il primo vero WOW, ad alta voce, con occhi sbalorditi e naso in su… mentre giravo intorno a me stessa non osando credere a ciò che vedevo… Il resto della nave è di una bellezza sobria, lontana anni luce dalle navi Costa, psichedeliche come il Serena o ostentate come il mio amato Magica, con Msc Splendida non sento di poter fare un corretto paragone perché, pur considerata la bellezza delle scale della hall, la magnifica piazzetta, le cabine raffinate (ma piuttosto piccole al confronto) ed una eleganza comunque pacatamente sobria, altro non mi è rimasto ne nel profondo del cuore ne fra gli anfratti della mente. Ed è così che a voler giudicare l’imponente Mariner l’ho trovata luminosa e gradevole ma comunque non sorprendente… In verità, forse influenzata dalle tante foto viste, mi pareva di conoscerla a sufficienza, a parte, ribadisco, il ristorante, ma anche l’enorme area piscine, l’area sportiva e lo studio B. Non aggiungo altro, parleranno più avanti le foto con qualche mio (giuro breve) commento.
Ancora a voler precisare i miei voti in pagella, circa il 7 per la pulizia della cabina, beh il voto sarebbe stato decisamente più alto; lo diminuisce decisamente il balcone, scarsamente pulito nonostante le mie ripetute richieste, sino a quando la cabinista vedendomi rientrare mi ha informata di averlo fatto, con una tale gioia in volto che mi ha mosso in tenerezza e che mi ha impedito di dirle che non ne ero pienamente soddisfatta… Una sola volta lo hanno pulito dall’esterno con getti d’acqua… ma senza il successo e l’effetto sperato.
Veniamo alla punta di diamante di questa crociera: il personale di bordo in generale ed i camerieri in particolare. Mai visto nulla di simile… MAI !!! Meravigliosi e professionali, affettuosi e pronti a coccolarti talmente tanto oltre ogni mia aspettativa (con i miei ragazzi sono stati straordinari, fra amabili attenzioni e sorprese di ogni genere). Congedarci dai carissimi Lyndon ed Edison, rispettivamente cameriere ed assistente al nostro tavolo, che non so cosa altro avrebbero potuto fare per noi, è stato commovente. Dopo le prime due sere, ci salutavamo con abbracci regolarmente, ma al termine della crociera le lacrime son venute giù davvero, e non solo a me… i miei figli li hanno abbracciati come fossero degli zii affettuosi e tanto amati e sino a questa sera parlavamo di loro a cena. Il capo cameriere, Francesco, siciliano di Enna era presente tutte le sere al ristorante (ma anche tutti i giorni al Windjammer) e ci ha allietato con racconti di 25 anni di navigazione, oltre ad augurarci di tornare presto su Royal; non mancava una sola occasione per chiederci se desiderassimo qualcos’altro, se tutto era perfettamente di nostro gradimento.
Una ragazza rumena, Ana, della quale ho l’indirizzo mail alla quale invierò le tante foto scattate insieme, e che pregherei Cristian e Davide di salutarmi caramente, era presente tutte le mattine all’ingresso del windjammer, sempre col sorriso in bocca ma con fare dolce ma deciso, invitava chi arrivava ad igienizzarsi le mani prima di accedere alla sala. Di lei e del collega che era sempre al suo fianco tutte le mattine (e che una sera al ristorante ci ha regalato un “Con te partirò” da sogno con applauso generale di chi aveva avuto la fortuna di essergli vicino) ho un ricordo meraviglioso. Proprio Ana mi ha spiegato molto delle difficoltà che incontrava ad ogni ricambio di passeggeri, di quanto amasse il crocierista italiano piuttosto che il tedesco o il francese decisamente freddo ed impersonale oltre che impaziente e pretestuoso. Con lei era un piacere chiacchierare ogni mattina (io mattiniera, lasciavo la famiglia in cabina per girare già dall’alba per nave); già da metà crociera era come incontrare una vecchia e cara amica, è forse superfluo dire che ci siamo salutate fra abbracci e lacrime???
Questo mondo di gente instancabile, unita ai cabinisti, agli addetti alla sicurezza ed ai ponti piscina (simpatici, affabili ma sempre decisi) e ritengo a ciascun componente del personale di bordo ha contribuito a lasciare in noi un ricordo unico di questa crociera…. (ottimo) cibo a parte, attività varie e di intrattenimento a parte… loro prima di ogni cosa materiale.
Brevemente aggiungo che l’organizzazione di bordo mi è parsa eccellente. E’ sbarcata la nave intera a Barcellona in pochissimi minuti, e per fare una fila dovevi impegnarti a cercarla.
Sugli spettacoli teatrali non ho molto da dire, ne ho visto soltanto uno, di un mago bravo ma non sorprendente a mio parere, ed il teatro non mi è parso granché bello, decisamente essenziale.
Lo spettacolo dello studio B alza decisamente la media, impossibile descriverlo rendendo perfettamente l’idea, straordinario assolutamente… qui un WOWWWW mi è uscito dalle labbra almeno una cinquantina di volte… parleranno spero le foto… altro non posso aggiungere.
Il Buffet è parecchio valido, sempre aperto tranne che fra le 17,00 e le 19,00, con qualsiasi cosa a qualsiasi ora, ma dopo aver provato la cucina del ristorante (di cui ho parecchie foto… preparatevi a soffrire) è sceso un po’, ma solo un po’, dalle mie votazioni. Il 7 è dettato dalla valutazione della pasta (sono italiana e siciliana e la pasta, per me, DEVE essere buona, ma soprattutto varia). Ottima l’arrabbiata … ma poi è meglio dedicarsi ad antipasti e secondi (e dice il marito) ai dolci … e dico IO al TIRAMISU’ slurp !!!
A questo punto, credo di aver (forse troppo lungamente e me ne scuso, e con promessa di ripescare il dono della sintesi per le parti a venire) spiegato i termini e le ragioni dei miei voti, dunque … con promessa di rispondere a qualsiasi domanda a me possibile, direi che è arrivato il momento di iniziare la crociera … presto salirete, insieme a me, a bordo del Mariner Of The Seas.
Vi lascio in aeroporto e poi in volo, che non è durato moltissimo, tutt’altro, ma che per me era la previsione di una eternità …. poi risoltasi in due voli separati, Palermo Roma con un A321, bello, nuovo e moderno, seguito da un MD80 per la tratta Roma Genova, vecchiotto e sporchino, ma silenzioso e tranquillo, altro che cane pazzo …
Alla prossima …. To be continued …
Mediterraneo
Informazioni sulla crociera:
Autore: CostaMagica
Compagnia: Royal Caribbean
Nave: Mariner Of The Seas
Nome crociera: Mediterraneo
Con partenza il: 13/08/2011
Giorni crociera: 8 gg. / 7 notti
Porto di Imbarco: Genova
Porto di Sbarco: Genova
Occupazione nave: completamente piena, con circa 2500 italiani (è stato più volte ribadito che era la crociera più ricca di italiani a bordo da che Mariner è approdata in Italia), il resto distribuito fra pochi inglesi e francesi e tedeschi, parecchi spagnoli ed americani, presente anche un gruppo di canadesi.
Itinerario: Genova/Cannes/Ajaccio/Barcellona/Palma di Majorca/Navigazione/Civitavecchia/Genova.
Voti:
Itinerario: 7 ½
Trasporto: andata Alitalia Palermo –Roma – Genova (con cambio di aereo), ritorno GNV Genova Palermo.
Complessivo della nave: 9
Bellezza/Eleganza nave: 8
Vivibilità della nave: 10
Sport e Servizi: 10
Pulizia Cabina: 7
Pulizia Nave: 8
Personale di Bordo: 10 con lode
Bellezza Sala Ristorante: 10
Ristorante buffet: 7
Colazione: 8
Animazione: 8
Spettacoli Serali: 7
Organizzazione Nave: 10
Area Piscine: 9
E allora, (ri)eccomi alla stesura del Diario di questa ben riuscita crociera, in giro per il Mediterraneo, con una (per me) nuova compagnia, la Royal Caribbean.
Avevo già scritto, ed anche parecchio, ma appena ho cliccato sul tasto per inviare Bye Bye al testo, forse per un troppo lungo stand by. Ed allora ricomincio, ma lo faccio volentieri, in primo luogo ringraziando Alessia per avermi “autorizzato” al “plagio” del suo esordio: la pagella della nave. In effetti mi pare il modo migliore per sintetizzare alcuni elementi che avrò piacere di spiegare in parole e foto ;-).
L’itinerario, piuttosto buono nell’insieme per chi non ha mai fatto il Mediterraneo, ha avuto il mio 7 ½ solo per la ripetizione di alcune soste… In verità, a parte Ajaccio che non è una cittadina particolarmente emozionante, le punte di diamante di questo tour sono certamente Cannes (deliziosa e per me una novità), Barcellona con partenza alle 23,59 (città nella quale ho sempre piacere a tornare) e Civitavecchia (ove stavolta, causa ammutinamento bambini, ho passato la mano).
La nave è senza dubbio vivibile come nessuna fra quelle da me conosciute prima d’ora. Mai nessuna fila, mai il caos, nemmeno nelle grandi piscine, a parte il giorno di navigazione durante le gare di tuffi con “panzate” organizzatevi. Circa 3800 passeggeri e non li vedevi… sembrava fossimo a bordo non oltre la metà. In verità vi era gente nella grande area piscine, gente al solarium (con altra piscina), gente nel ponte dedicato alle attività sportive, gente in Promenade, insomma… gente ovunque, perché tante sono contestualmente le attività che offre la nave; ciò che mi ha piacevolmente colpito, oltre a trovare ponti interamente percorribili, a beneficio della circolazione all’interno della nave che non ha mai imbuti e concentrazioni di gente nello stesso luogo di passaggio, è stato il piacere di passeggiare lungamente, su tutto il fianco della nave sino a poppa per poi proseguire sull’altro fianco della nave sino a salire una sola rampa di scale e trovarsi in quella magnifica prua, ad osservare la navigazione da un’ottica (per me) assolutamente nuova, mentre alle tue spalle hai l’immensa presenza del bestione dentro al quale ti trovi (confesso che girarmi ad osservare in alto sino al ponte di comando talvolta mi turbava talmente sino quasi ad intimorirmi, come se dovesse aprirsi una grande bocca con lunghi denti affilatissimi, pronta a fagocitarmi, un po’ come Mastro Geppetto ingoiato dalla enorme balena).
La bellezza della nave è, a mio parere, indiscutibile. L’eleganza l’ho riscontrata con irruenza nel ristorante magnifico, su tre piani, imponente più di quanto avrei potuto immaginare osservandolo in foto… E’ qui che mi è uscito il primo vero WOW, ad alta voce, con occhi sbalorditi e naso in su… mentre giravo intorno a me stessa non osando credere a ciò che vedevo… Il resto della nave è di una bellezza sobria, lontana anni luce dalle navi Costa, psichedeliche come il Serena o ostentate come il mio amato Magica, con Msc Splendida non sento di poter fare un corretto paragone perché, pur considerata la bellezza delle scale della hall, la magnifica piazzetta, le cabine raffinate (ma piuttosto piccole al confronto) ed una eleganza comunque pacatamente sobria, altro non mi è rimasto ne nel profondo del cuore ne fra gli anfratti della mente. Ed è così che a voler giudicare l’imponente Mariner l’ho trovata luminosa e gradevole ma comunque non sorprendente… In verità, forse influenzata dalle tante foto viste, mi pareva di conoscerla a sufficienza, a parte, ribadisco, il ristorante, ma anche l’enorme area piscine, l’area sportiva e lo studio B. Non aggiungo altro, parleranno più avanti le foto con qualche mio (giuro breve) commento.
Ancora a voler precisare i miei voti in pagella, circa il 7 per la pulizia della cabina, beh il voto sarebbe stato decisamente più alto; lo diminuisce decisamente il balcone, scarsamente pulito nonostante le mie ripetute richieste, sino a quando la cabinista vedendomi rientrare mi ha informata di averlo fatto, con una tale gioia in volto che mi ha mosso in tenerezza e che mi ha impedito di dirle che non ne ero pienamente soddisfatta… Una sola volta lo hanno pulito dall’esterno con getti d’acqua… ma senza il successo e l’effetto sperato.
Veniamo alla punta di diamante di questa crociera: il personale di bordo in generale ed i camerieri in particolare. Mai visto nulla di simile… MAI !!! Meravigliosi e professionali, affettuosi e pronti a coccolarti talmente tanto oltre ogni mia aspettativa (con i miei ragazzi sono stati straordinari, fra amabili attenzioni e sorprese di ogni genere). Congedarci dai carissimi Lyndon ed Edison, rispettivamente cameriere ed assistente al nostro tavolo, che non so cosa altro avrebbero potuto fare per noi, è stato commovente. Dopo le prime due sere, ci salutavamo con abbracci regolarmente, ma al termine della crociera le lacrime son venute giù davvero, e non solo a me… i miei figli li hanno abbracciati come fossero degli zii affettuosi e tanto amati e sino a questa sera parlavamo di loro a cena. Il capo cameriere, Francesco, siciliano di Enna era presente tutte le sere al ristorante (ma anche tutti i giorni al Windjammer) e ci ha allietato con racconti di 25 anni di navigazione, oltre ad augurarci di tornare presto su Royal; non mancava una sola occasione per chiederci se desiderassimo qualcos’altro, se tutto era perfettamente di nostro gradimento.
Una ragazza rumena, Ana, della quale ho l’indirizzo mail alla quale invierò le tante foto scattate insieme, e che pregherei Cristian e Davide di salutarmi caramente, era presente tutte le mattine all’ingresso del windjammer, sempre col sorriso in bocca ma con fare dolce ma deciso, invitava chi arrivava ad igienizzarsi le mani prima di accedere alla sala. Di lei e del collega che era sempre al suo fianco tutte le mattine (e che una sera al ristorante ci ha regalato un “Con te partirò” da sogno con applauso generale di chi aveva avuto la fortuna di essergli vicino) ho un ricordo meraviglioso. Proprio Ana mi ha spiegato molto delle difficoltà che incontrava ad ogni ricambio di passeggeri, di quanto amasse il crocierista italiano piuttosto che il tedesco o il francese decisamente freddo ed impersonale oltre che impaziente e pretestuoso. Con lei era un piacere chiacchierare ogni mattina (io mattiniera, lasciavo la famiglia in cabina per girare già dall’alba per nave); già da metà crociera era come incontrare una vecchia e cara amica, è forse superfluo dire che ci siamo salutate fra abbracci e lacrime???
Questo mondo di gente instancabile, unita ai cabinisti, agli addetti alla sicurezza ed ai ponti piscina (simpatici, affabili ma sempre decisi) e ritengo a ciascun componente del personale di bordo ha contribuito a lasciare in noi un ricordo unico di questa crociera…. (ottimo) cibo a parte, attività varie e di intrattenimento a parte… loro prima di ogni cosa materiale.
Brevemente aggiungo che l’organizzazione di bordo mi è parsa eccellente. E’ sbarcata la nave intera a Barcellona in pochissimi minuti, e per fare una fila dovevi impegnarti a cercarla.
Sugli spettacoli teatrali non ho molto da dire, ne ho visto soltanto uno, di un mago bravo ma non sorprendente a mio parere, ed il teatro non mi è parso granché bello, decisamente essenziale.
Lo spettacolo dello studio B alza decisamente la media, impossibile descriverlo rendendo perfettamente l’idea, straordinario assolutamente… qui un WOWWWW mi è uscito dalle labbra almeno una cinquantina di volte… parleranno spero le foto… altro non posso aggiungere.
Il Buffet è parecchio valido, sempre aperto tranne che fra le 17,00 e le 19,00, con qualsiasi cosa a qualsiasi ora, ma dopo aver provato la cucina del ristorante (di cui ho parecchie foto… preparatevi a soffrire) è sceso un po’, ma solo un po’, dalle mie votazioni. Il 7 è dettato dalla valutazione della pasta (sono italiana e siciliana e la pasta, per me, DEVE essere buona, ma soprattutto varia). Ottima l’arrabbiata … ma poi è meglio dedicarsi ad antipasti e secondi (e dice il marito) ai dolci … e dico IO al TIRAMISU’ slurp !!!
A questo punto, credo di aver (forse troppo lungamente e me ne scuso, e con promessa di ripescare il dono della sintesi per le parti a venire) spiegato i termini e le ragioni dei miei voti, dunque … con promessa di rispondere a qualsiasi domanda a me possibile, direi che è arrivato il momento di iniziare la crociera … presto salirete, insieme a me, a bordo del Mariner Of The Seas.
Vi lascio in aeroporto e poi in volo, che non è durato moltissimo, tutt’altro, ma che per me era la previsione di una eternità …. poi risoltasi in due voli separati, Palermo Roma con un A321, bello, nuovo e moderno, seguito da un MD80 per la tratta Roma Genova, vecchiotto e sporchino, ma silenzioso e tranquillo, altro che cane pazzo …





Alla prossima …. To be continued …