capricorno
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Kom Ombo è una piccola cittadina egiziana posta sulla riva occidentale del Nilo. Ad una quarantina di chilometri da Assuan, in una vasta pianura coltivata a canna da zucchero e granoturco. Raggiungibile facilmente in auto da Assuan o via Nilo con una crociera. In quest'ultimo caso la nave attracca proprio frontalmente al tempio, visibile anche da bordo, e in pochi minuti a piedi si raggiunge il tempio.
- Il tempio di Kom Ombo-
Kom Ombo nella mitologia egizia rappresentava il dio dell'acqua, delle inondazioni del Nilo. Figlio della dea Neith, nel ruolo di signore delle acque e della fertilità, venerato qui e anche nella città Crocodilopolis, l'odierna Fayoum. La struttura di questo tempio è molto particolare e si differenzia dagli altri tempi d'Egitto. E' costituita da due corpi perfettamente simmetrici, con due ingressi. Il santuario di destra è dedicato al dio Horus, mentre quello di sinistra al dio Sobek, i bassorilievi che troviamo incisi serbano la stessa importanza per ambedue le due divinità.
Oggi ciò che vediamo non è molto, il tempio è, gran parte di esso, è stato distrutto dal Nilo, dalle esondazioni, dai terremoti e da successive costruzioni che hanno utilizzato parte dei materiali, utilizzando l'area del tempio come cava di pietra. Ma ciò che resta ha comunque dello straordinario e vale la pena di soffermarsi in questo luogo, anche solo per ammirarlo al tramonto con una suggestiva vista sul Nilo.
Accanto al tempio vi è il museo dove sono conservati gli alligatori, il dio Sobek veniva identificato sotto forma di coccodrillo. Questi alligatori che venivano allevati e nutriti dai sacerdoti, alla loro morte venivano imbalsamati, li potrete ammirare nel museo a loro dedicato.
E' possibile anche ammirare il pozzo, dove un tempo collegato al Nilo, era il luogo dove venivano cibati. E' un pozzo profondo, graduato e con scalini : un nilometro. Attraverso la risalita dell'acqua si poteva misurare la piena del Nilo.
- Il tempio di Kom Ombo-

Kom Ombo nella mitologia egizia rappresentava il dio dell'acqua, delle inondazioni del Nilo. Figlio della dea Neith, nel ruolo di signore delle acque e della fertilità, venerato qui e anche nella città Crocodilopolis, l'odierna Fayoum. La struttura di questo tempio è molto particolare e si differenzia dagli altri tempi d'Egitto. E' costituita da due corpi perfettamente simmetrici, con due ingressi. Il santuario di destra è dedicato al dio Horus, mentre quello di sinistra al dio Sobek, i bassorilievi che troviamo incisi serbano la stessa importanza per ambedue le due divinità.
Oggi ciò che vediamo non è molto, il tempio è, gran parte di esso, è stato distrutto dal Nilo, dalle esondazioni, dai terremoti e da successive costruzioni che hanno utilizzato parte dei materiali, utilizzando l'area del tempio come cava di pietra. Ma ciò che resta ha comunque dello straordinario e vale la pena di soffermarsi in questo luogo, anche solo per ammirarlo al tramonto con una suggestiva vista sul Nilo.
Accanto al tempio vi è il museo dove sono conservati gli alligatori, il dio Sobek veniva identificato sotto forma di coccodrillo. Questi alligatori che venivano allevati e nutriti dai sacerdoti, alla loro morte venivano imbalsamati, li potrete ammirare nel museo a loro dedicato.

E' possibile anche ammirare il pozzo, dove un tempo collegato al Nilo, era il luogo dove venivano cibati. E' un pozzo profondo, graduato e con scalini : un nilometro. Attraverso la risalita dell'acqua si poteva misurare la piena del Nilo.