Eccomi di ritorno dalla visita a Costa Voyager.
Siamo arrivati a Civitavecchia verso le 10 e la Voyager era attraccata al molo Bramante, quindi sul lato destro del porto.
Dopo i controlli di routine siamo saliti a bordo.
Abituati ai giganti del mare, salire su una nave della stazza di Voyager fa una strana impressione, tutto si concentra in uno spazio relativamente piccolo e riesci a girare la nave in pochissimo tempo.
Il gruppo delle ADV era convocato alle 11.30 nel salone delle feste al ponte 6 Apollon, abbiamo quindi avuto un minimo di tempo per poter visitare in totale libertà la nave.
Per evitare il caos dell'ultimo momento ci siamo recati subito a vedere le cabine.
La cabina esterna risulta essere piuttosto piccola ma abbastanza vivibile; un discorso a parte invece merita la cabina interna con configurazione letto matrimoniale: questa configurazione di fatto non è possibile.
La posizione dei letti accoppiati non consente un passaggio agevole anzi obbliga ad una serie di contorsioni.
In sostanza facendo slittare i letti dalla posizione addossata alla parete verso il centro della cabina, lo spazio che rimane è insufficiente a far passare una persona. Dalle foto potrete capire meglio la situazione.
La suite ha le stesse dimensioni di una normale cabina con balcone, forse leggermente più grande; molto gradevole e bello è il balcone che può essere considerato il pezzo forte della suite.
Gli arredi delle cabine sono molto sobri, con colori eleganti, che lasciano molto spazio all'uso del legno, prevalentemente color ciliegio come,del resto,in quasi tutta la nave.
Molto gradevole la parte poppiera: una serie di balconi che vanno verso il mare..uno spazio molto ben riuscito e che credo sia un'angolo molto piacevole da vivere durante la crociera.
La cabina esterna
La cabina interna con l'assurda configurazione matrimoniale
La suite
A dopo......
Siamo arrivati a Civitavecchia verso le 10 e la Voyager era attraccata al molo Bramante, quindi sul lato destro del porto.
Dopo i controlli di routine siamo saliti a bordo.
Abituati ai giganti del mare, salire su una nave della stazza di Voyager fa una strana impressione, tutto si concentra in uno spazio relativamente piccolo e riesci a girare la nave in pochissimo tempo.
Il gruppo delle ADV era convocato alle 11.30 nel salone delle feste al ponte 6 Apollon, abbiamo quindi avuto un minimo di tempo per poter visitare in totale libertà la nave.
Per evitare il caos dell'ultimo momento ci siamo recati subito a vedere le cabine.
La cabina esterna risulta essere piuttosto piccola ma abbastanza vivibile; un discorso a parte invece merita la cabina interna con configurazione letto matrimoniale: questa configurazione di fatto non è possibile.
La posizione dei letti accoppiati non consente un passaggio agevole anzi obbliga ad una serie di contorsioni.
In sostanza facendo slittare i letti dalla posizione addossata alla parete verso il centro della cabina, lo spazio che rimane è insufficiente a far passare una persona. Dalle foto potrete capire meglio la situazione.
La suite ha le stesse dimensioni di una normale cabina con balcone, forse leggermente più grande; molto gradevole e bello è il balcone che può essere considerato il pezzo forte della suite.
Gli arredi delle cabine sono molto sobri, con colori eleganti, che lasciano molto spazio all'uso del legno, prevalentemente color ciliegio come,del resto,in quasi tutta la nave.
Molto gradevole la parte poppiera: una serie di balconi che vanno verso il mare..uno spazio molto ben riuscito e che credo sia un'angolo molto piacevole da vivere durante la crociera.
La cabina esterna


La cabina interna con l'assurda configurazione matrimoniale


La suite





A dopo......