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Costa Fascinosa Panorami d'oriente dal 14 al 21 Aprile 2013

Stato
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rolando62

New member
Questo diario vuole essere di aiuto per tutti coloro che come Noi qualche settimana fa si accingono a fare la crociera per la prima volta e contiene alcune istruzioni per l’uso.
Abbiamo prenotato la crociera dal 14 Aprile al 21 Aprile 2013 Panorami d’oriente sulla Costa Fascinosa usufruendo degli sconti che hanno fatto in occasione del 65 compleanno Costa 2 persone cabina interna .
1 Giorno Domenica arrivo a Venezia. E imbarco. Poiché l’imbarco era previsto il pomeriggio fino alle 16,00 abbiamo deciso di arrivare la mattina presto a Venezia per girarci un poco la città. Non appena scesi dal treno (Italo 2 ore Firenze Venezia arrivo ore 10,00) abbiamo trovato con l’indicazione Costa e Msc la cooperativa portabagagli che con 5 euro cadauno ci facevano ritrovare i bagagli all’interno della cabina della nave. Cosi abbiamo lasciato le valigie e ci siamo addentrati in una visita della splendida Venezia. Giro in Vaporetto da Stazione a San Marco per il Canal Grande

(Il prezzo della corsa è aumentato moltissimo 7 euro a persona). Abbiamo deciso di provare a visitare la parte vicino all’arsenale e Vai Garibaldi in pratica diritto dopo il ponte dei sospiri lungo il canal grande. E’ una parte meno frequentata da turisti ma forse piu autentica e molto carina. Dopo un breve giro abbiamo deciso di ritornare alla ferrovia a piedi. Ritornati alla stazione si vede il ponte di Calatrava in prossimità del Piazzale Roma c’è il People Mover una navetta su rotaia che ti avvicina alle navi ma dato la poca distanza, l’assenza di bagagli e il tempo abbiamo deciso di fare a piedi anche questo pezzo e dopo circa 20 minuti siamo arrivati all’imbarco. Seguendo i cartelli per l’imbarco ci hanno controllato i documenti con il check in che avevamo fatto gia preparato on line e siamo saliti a Bordo.
La prima cosa dopo aver notato tutto bellissimo e nuovissimo ci siamo recati verso la nostra cabina che era al ponte 7 verso il fondo della nave numero 7414. Ci sono tre gruppi di ascensori in cima , a metà e in fondo e basta pigiare il numero del ponte e sei al 7. Poi da un lato ci sono le cabine pari, dall’altro corridoio quelle dispari e cosi vedendo se i numeri crescono o decrescono ci si orienta.
Appena arrivati alla cabina abbiamo trovato Orlando, un filippino molto simpatico che ci ha spiegato la cabina, come fare per aprire con la scheda magnetica, il funzionamento della cassaforte e si è reso disponibile in tutto. Ci ha detto che doveva seguire una 20 di cabine. Il servizio sui ponti era diviso per nazionalità. Mentre al 7 dove eravamo noi c’erano tutti filippini al ponte 2 c’erano tutti brasiliani. Il personale di servizio si è sempre dimostrato ben addestrato, tutti salutano sono gentili e sorridenti e ti fanno sentire un signore. Sul letto c’erano le tessere magnetiche che servono per identificarti, come chiave per le cabine e come metodo per pagare quasi tutto sulla nave., i cartellini che devi consegnare alla prova di evacuazione e il Today giornale dove c’è scritto tutto per quel che riguarda orari dei ristoranti, orari e ritrovi per le escursioni e orari degli spettacoli e tutto quello che interessa la nave. In un altro foglio il costo e il numero di tutte le escursioni possibili della settimana.La TV ha sui primi canali la webcam che ti fa vedere la poppa e la prua della nave, il canale che ti ripassa le norme di sicurezza in caso di evacuazione e vari canali di intrattenimento. Ha una parte interattiva tipo sky con cui puoi prenotare escursioni, controllare in qualsiasi momento i tuoi addebiti sulla carta costa, e giocare pesino al casino. I canali dal 10 in poi sono quelli in italiano della rai , dal 20 Mediaset (manca solo la 7), poi dal 30 sono in tedesco, dal 40 in francese, dal 50 in inglese, dal 60 in spagnolo, dal 70 in inglese, in portoghese, in giapponese, in russo.
Prima di partire si fa la prova di evacuazione prova in cui ti fanno indossare il salvagente che hai in cabina e ti fanno raggiungere a piedi per le scale il ponte 4 dove si trovano le scialuppe e ti dicono come ordinarti ..Per prime donne e bambini ti fanno mettere in fila pronti ad evacuare la nave. Tutti i dipendenti hanno un compito e si riconoscono perché hanno il salvagente giallo. Finita l’esercitazione finalmente si parte. La partenza da Venezia è splendida. La vista di San Marco dall’alto vale da solo il prezzo della crociera. In camera trovi anche il ristorante che ti hanno assegnato a noi l’Ottoemezzo e il tavolo. Eravamo in 6 al tavolo e abbiamo cosi conosciuto una coppia di ragazzi appena sposati che facevano la seconda crociera e una coppia di amici anche loro gia navigati che ci hanno spiegato alcune cose sul funzionamento e ogni sera ci scambiavamo le impressioni e i commenti sulla giornata trascorsa, una piacevole compagnia. Anche i camerieri al ristorante si sono dimostrati simpatici e cordiali e scherzavano con noi. Effettivamente anche se si capisce che tutta questa cordialità è frutto di scuola e insegnamento e istruzione ti fa sentire bene e come detto precedentemente ti fa stare bene. A noi avevano assegnato il secondo turno al ristorante per cui alle 19,30 andavamo in teatro per lo spettacolo e alle 21,00 iniziava il pranzo. A chi era toccato il primo turno mangiava alle 18,30 e lo spettacolo era alle 21,00. Il primo spettacolo era un prestigiatore che ci allietato la serata.
Dopo cena nell’area Topkapi c’era musica da ballo e animazione per concludere la serata. Li vicino il casino con 2 tavoli con la roulette molto affollati con la puntata minima da 1 euro e quella massima da 25 euro. Sempre nell’area destinata al divertimento al ponte 5 c’era anche la discoteca che frequentata da ragazzi giovani trasmetteva musica carina e nonostante anche il volume alto non si avvertiva minimamente dalle cabine.
2 Giorno Lunedì Arrivo a Bari.
E’ Incredibile come una nave che ha 3800 passeggeri che mangiano e molto e 1100 persone di equipaggio sia cosi ben organizzata in tutto. Per associare la tessera magnetica con cui si fa tutto ad una carta di credito ci sono più postazioni dove si esegue tutto in modo automatico. In alternativa si ricarica la carta fino ad un certo importo e quando terminato si ricarica in contanti. Allo sbarco si deve fare il saldo che si evita con la carta di credito. Cosi tutto l’equipaggio non tocca il denaro e si fa tutto con la carta, escursioni, bar e acquisti nei negozi.
Bari.
Bari è stato il primo sbarco ed è stata una piacevole sorpresa. la città è carina, ben tenuta e non difficile da visitare.Ci siamo incamminati a piedi all'uscita della nave in direzione del centro e abbiamo trovato la chiesa di San Nicola che abbiamo visitato.Dopo ci siamo recati in centro e tra le viuzze tipiche con i panni stesi da una parte all'altra. abbiamo visto le stradine del centro in pietra bianca pietra che hanno detto pietra viva e visitato tutta la parte di Bari vecchia. Alla fine abbiamo percorso mi pare Via Cavour centro della città nuova dove ci sono i negozi delle firme più importanti che arriva in una bella piazza dove c'è la sede dell' Università dedicata ad Aldo Moro ed arriva fino alla stazione ferroviaria. Arrivati li e visto il breve tempo dedicato per questa città ci siamo rincamminati indietro. A circa metà di questa strada si intravede sulla destra il Teatro Petruzzelli Che abbiamo ammirato all'esterno. Da qui passando oltre al Petruzzelli ci siamo diretti sul lungomare zona carina con una foto carina per la vista su Bari.
Dal lungomare ci siamo diretti in direzione nave passando la zona dei pescatori che stavano vendendo il pesce e c'era qualcuno che mangiava i ricci di mare aperti da crudi. Dopo c'è una passeggiata sopra le mura che abbiamo voluto vedere non appena possibile e siamo rientrati all'interno delle mura.
Alla fine di questa ci sono le scale che ti riportano a livello del mare e siamo in vista della nave e da qui siamo rientrati in tempo a bordo.
Di giorno è consigliabile mangiare al self service, ce ne sono diversi anche se la tipologia del menu è pressoché lo stesso ma molto varia e molto buona. Diversi tipi di carne , di pesce, di antipasti e piatti tipici dei luoghi visitati.
Poiché anche a Bari si erano imbarcate molte persone come da regolamento si è dovuta fare l’esercitazione anche per tutti loro prima di ripartire. Qui si è avuto il solo momento di disagio di tutta la crociera poiché a metà pranzo come detto tutto il personale di bordo è impiegato per cui tutta la cucina nell’esercitazione e tutti quelli che avevano fatto l’escursione a Bari erano di ritorno e dovevano mangiare. Per cui alla riapertura del self-service non si trovavano le posate ei piatti si era creata la fila dal senso sbagliato e tutti cercavano di arrangiarsi. Bastava avere un po di pazienza a aspettare che tutti ritornassero al proprio posto come dopo circa 30 minuti è successo ma molti erano gia a protestare. Tanti sembrava che fosse secoli che non mangiavano. La prima sera al ristorante cosa consigliabile abbiamo fatto l’abbonamento per l’acqua che con 30 euro ti da diritto a 13 bottiglie da un litro che altrimenti costano di 3,5 euro cadauna circa (su tutto c’è una tassa di mancia del 15%). Anche quelle del bar contrariamente a quanto si legge in diversi forum erano da un litro per cui se uno voleva portarsi la bottiglia in cabina era indifferente dove prenderla. Anche quella del minibar della cabina costava uguale ma non poteva essere scalata da quelle prese in abbonamento. Al self-service l’acqua era gratuita con appositi erogatori.
Lo spettacolo della sera era un cantante toscano che ha fatto un repertorio carino e internazionale.
3 giorno Martedì arrivo a Katakolon e Olimpia.
Siamo arrivati in orario a Katakolon piccolo porto che vive principalmente di souvenir e turismo di chi si reca a vedere Olimpia. Abbiamo deciso di prendere il trenino locale. La stazione è solo una banchina sopraelevata sono i piccoli binari che indicano che il treno dovrebbe arrivare li. Il treno arriva dopo circa 30 minuti dallo sbarco.
Per l' economicità conviene andare con i bus organizzati da Costa che con 14 euro ti portano e ti riportano in orario.
Noi abbiamo voluto provare il trenino. Il biglietto è 10 euro a persona andata e ritorno, i bambini pagano la metà al contrario di Costa. Partenza circa 30 minuti dopo lo sbarco mi pare alle 8.30 e ritorno partenza alle 11,20. la durata del tragitto è di circa 30/40 minuti.
Molto caratteristico che ti fa vedere il paesaggio e l'attività prevalente di quest'isola. La cosa curiosa è che essendoci molti incroci sono quasi tutti privi di passaggio a livello per cui suona a tutti gli incroci rallentando anche a passo d'uomo. C'è il conducente e il bigliettaio che ti fa il biglietto scrivendo il prezzo da pagare su un blocco di ricevute di carta anni 70. Abbiamo trovato alcune ricevute di transito che avevano il prezzo di 1,50 euro non vorrei che facessero un prezzo maggiorato ai turisti ma mi sembrerebbe strano. L’area di Olimpia dista circa 300/400 metri dalla stazione ferroviaria il biglietto di ingresso costa 9 euro a persona. Il clima era ideale sole alberi in fiore erba che spuntava tutto molto bello. I resti non sono un gran che ci sono solo qualche edificio in piedi di epoca non antichissimo. Lo stadio delle gare è adiacente all’area archeologica e la curiosità è che tutti al tempo gareggiavano nudi. Il treno ripartiva alle 11,20 il tutti a bordo della nave era per le 12,00 e la partenza per le 12,30. Quando si esce dalla nave tutti i passeggeri vengono fatti passare da un dispositivo che tramite la carta costa ti registra l’uscita e cosi al ritorno. Viene detto che dopo il tutti a bordo la nave parte e non ti aspetta. Ma con questi dispositivi moderni riescono a sapere quante persone mancano alla fine del rientro. Qui dopo che avevano anche gia tirato su l’ultima scaletta e dopo che la nave aveva fatto alcuni fischi di richiamo abbiamo visto che si indugiava a partire e dopo le 12,30 si è vista arrivare una famiglia con 2 bambini di corsa che avevano ritardato. Dopo saliti a bordo di questi si sono fatti i soliti tre suoni di saluto e siamo ripartiti. All’ingresso nella nave ti viene scattata una foto digitale che associano alla tua carta costa in modo che anche se riuscissero ad impossessarsi del tuo tesserino nessun estraneo si possa imbarcare al tuo posto e veramente controllavano che quello del tesserino fossi realmente tu.
Una cosa che si potrebbe migliorare all’interno della nave è il costo delle foto. La foto ricordo ti viene fatta all’ingresso, al ristorante quasi tutte le sere e in vari spazi della nave. La serata di gala è il mercoledì e li si può fare la foto con il comandante e il comandante mangia nel ristorante e si presenta e presenta i suoi assistenti in teatro. Il problema è che 20 euro per foto è troppo e dato che vengono stampate tutte dopo aver sentito anche molti altri passeggeri se il costo per foto fosse stato di 5 euro molti ne avrebbero prese anche piu di una 20 euro è un costo esagerato considerando che a fine settimana quelle che avanzano vengono buttate tutte via.
Durante la cena di Gala si deve essere vestiti decentemente, anche se c’èra qualcuno in jeans c’è un menù particolare e raffinato. La sera c’era uno spettacolo con una compagnia di 13 ballerini russi.
4 Giorno Mercoledì arrivo a Izmir. A Izmir decidiamo di fare l’escursione organizzata da Costa per andare a vedere la casa di Maria e Efeso (In turco nuovo nome salcyuk). Non avevamo prenotato niente e la mattina stessa ci siamo recati in teatro per chiedere se fosse disponibile prenotare sull’istante e cosi è successo costo 62 euro a persona Efeso e la casa di Maria. Abbiamo avuto la fortuna di avere una guida molto preparata che ci ha spiegato anche tanto della turchia. Per vedere Efeso è quasi obbligatorio servirsi dell’escursione Costa dato che dista circa un ora di pulman dal Porto di sbarco. La casa di Maria è su una collina vicino ad Efeso, al guida ci racconta che sarebbe il luogo dove la Vergine Maria ha trascorso gli ultimi 6 anni di vita. Della casa si erano trovate le fondamenta e i muri alti circa un metro e nel 1951 si è deciso di ricostruirla come si vede.Anche papa benedetto ha fatto la prima visita alla casa. C’è una lunga fila e dopo qualche minuto dopo le foto ricordo e una bevuta alle fonti sotto la casa beneaugurati proseguiamo per Efeso. Efeso è un luogo magico dove attualmente solo un 20% di quello che c’era è emerso e sono stati ricostruiti alcuni edifici tra cui la facciata della biblioteca di Celso che ha un incanto particolare. Bellissime le strade principali in enormi lastre di marmo, l’immenso anfiteatro che ospitava al tempo 23000 persone la città aveva 200.000 abitanti. Poi diversi terremoti e le invasioni del tempo per saccheggiare l’hanno ridotta nello stato attuale. Il mare arrivava in prossimità della città e adesso si è ritirato di circa 8 Km. Questà è una tappa obbligatoria e forse la piu bella di tutta la crociera. Immancabile il fotografo locale che organizzatissimo ti scatta le foto e te le fa ritrovare al pulman al costo di 3 euro caduna. E la visita al ritorno della gita al negozio di souvenir convenzionanto con costa dove producevano o commerciavano porcellane anche molto belle. Ritorno alla nave con circa 30 minuti di ritardo e partenza per Istambul.
5 Giorno Giovedì arrivo a Istambul.
Noi arrivati ad istambul poichè avevamo quasi l'intera giornata(dalle 7,30 alle 18,00) abbiamo provato ad arrivare in centro a piedi dall'arrivo del terminal Costa anche per cercare di viverci la vera Istambul.Appena scesi c'è stato l'assalto dei taxisti che ti proponevano questo o quell' itinerario.Lo stesso poco dopo per alcuni venditori di profumi .Abbiamo attraversato la strada e ci siamo diretti verso il centro città alla ricerca di una banca perchè non avevamo le lire turche. Abbiamo deciso di seguire la linea del Tram T1 che porta alla fermata del centro città Sultanahmet che però abbiamo abbandonato subito dopo il ponte di Galata seguendo le indicazioni degli abitanti della città. Dalla nave per arrivare al ponte di Galata ci abbiamo messo circa 20/25 minuti (molto carino perchè ha i negozi,prevalentemente ristoranti, sotto lo stesso) dove abbiamo trovato una ventina di pescatori con la canna che avevano il secchio pieno di pesciolini. Il ponte
di galata(Probabilmente porta al quartire del Galatasary impotante squadra di calcio) è il punto di riferimento per chi arriva dalla nave. Dopo il ponte abbiamo chiesto indicazioni per Topkapi (Nome che il cui nome in turco è simile al nostro meno la i e ci hanno indicato di andare sulla destra in quelle stradine che iniziano a salire. Abbiamo trovato la banca che era aperta siamo entrati per cambiare 50 euro ma la guardia ci ha indicato una cambiavalute li vicino. Abbiamo cambiato 50 euro e ci hanno dato 116 lire turche. 1 euro = 2,32 lire turche. Abbiamo incontrato una libreria
li vicino che aveva dei libri su istambul ed abbiamo chiesto se ne avesse uno in italiano e il costo.
Costava 15 lire turche(6,50 euro) che abbiamo acquistato. Di li venivano indicate le moschee piu belle e i monumenti piu importanti della città. Alla fine della strada ci siamo ritrovati alla prima moschea che a quell'ora aveva solo un sorvegliante che ci ha invitato a toglierci le scarpe e ci ha consentito di fare le foto.
Accanto c'era l'ingresso al gran bazar ma avevamo deciso di visitarlo dopo e cosi ci siamo diretti all'area di Sultanahmet dove per primo abbiamo visitato la moschea blu, che da come ci era stata presentata ci ha un po deluso. Molto estesa , moltissimi turisti, una delle poche con con 6 minareti ma all'interno se ne puo trovare di piu carine. Dopo usciti da li ci siamo diretti a Santa Sofia.Fila di 5/10 minuti abbiamo pagato i biglietti 25 lire turche(10,45 euro a persona).Dopo aver letto la storia
molto affascinante, siamo entrati al piano terra. Una parte della exchiesa/exmoschea e ora museo era in ristrutturazione. Affascinante e imponente con la parte piu famosa dei mosaici al primo piano che è per arrivarci ha un percorso di scale interne senza gradini ma in pietra molto fascinoso. Al primo piano i due mosaici bellissimi e famosissimi simbolo di Istambul . All'uscita da fare la prova del giro della mano senza lasciare mai il pollice dalla presa sulla colonna rivestita di ottone fatta per portafortuna. Dopo ci siamo diretti verso il Topkapi dove abbiamo fatto la visita del palazzo
senza la visita dell' Harem costo sempre 25 lire turche(Con l’ harem il biglietto costava 40) Per gli amanti dei musei era possibile anche fare un' abbonamento valido per i maggiori musei cittadini al costo di 72 lire turche cha valeva 48 ore. Nel museo del Tokapi abbiamo trascorso il maggior tempo, bella la sala delle armi, quella degli orologi ma soprattutto le sale dove sono custoditi i tesori dei sultani tra cui il famoso diamante di 86 carati ma sono molti i tesori custoditi da questo museo. Molto ben tenuto all'interno , le aiuole con i tulipani di vari colori, gli alberi secolari pienissimo
di scolaresche di tutte le età e data la posizione bella postazione per fare delle belle foto ricordo della città.All'uscita ci siamo incamminati per tornare verso il lungomare e dopo aver preso una stradina in discesa in direzione del museo archeologico che abbiamo saltato perchè oramai stanchi e pieni di cultura incamerata per questa giornata, siamo rientrati nella parte di strada
che era attraversata dalla linea T1 del tram quella che eventualmente ci avrebbe riportato verso la nave al bisogno.
Per prendere il tram ci sono dei tornelli stile metropolitanana che rilasciano gettoni di plastica e il biglietto del tram costa 3 lire turche.

Dopo aver attraversato un'arco in discesa direzione mare, questa stradina era piena di negozi e ristoranti dove i prezzi dei suvenir erano piu a buon mercato rispetto a quanto trovato al gran bazar, abbiamo visto in vetrina una bella ragazza che preparava al momento delle specie di piadine che cuoceva su un forno a forma semicircolare e poichè era piena di gente abbiamo individuato il posto dove ritornavamo per il desinare che si chiamava Capadocia e probabilmente questo era un mangiare tipico di questa regione. Abbiamo continuato a passeggiare ancora un po lungo questa strada nella ricerca random di ulteriori ristoranti che ci ispirassero piu simpatia ma dopo un breve giro nei dintorni siamo ritornati li.
All'ingresso ci ha chiesto se volevamo accomodarci nei tavoli tipici cioè no su sedie ma su cuscini con tavoli delle stesse dimensioni ma piu bassi oppure nei tavolini normali che erano in minoranza, Abbiamo deciso per quelli tipici e anche se un po piu scomodi è stata un'esperienza simpatica. Non abbiamo aspettato tanto per mangiare, abbiamo preso quel piatto che ci ha incuriosito io
ripena con spinaci che costava 10 lire turche ,mia moglie con ripieno misto spinaci, funghi e formaggio tipico che costava 16 euro lire. Poi abbiamo ordinato un caffè tipico turco, molto bollente gia zuccherato e denso che ci hanno portato con un bicchiere di acqua minerale sigillato,
e che mia moglie ha detto troppo denso per il suo gusto al costo di 10 lire turche totale pranzo 49 lire turche compreso acqua e servizio che abbiamo pagato con carta di credito. Alla fine siamo continuati a scendere per quella strada dove abbiamo trovato un negozio di souvenir dove c'era un ragazzo dalle sembianze cinesi che parlava un ottimo inglese che sa mia moglie e ci ha raccontato la sua avventura di profugo afgano in questa città , che era ancora senza documenti che gli permettevano di uscire dalla Turchia ed è stato molto simpatico e li abbiamo acquistato 75 lire turche di souvenir, basati principalmente dal portafortuna tipico turco, con l'occhio perchè dicono loro che "occhio scaccia malocchio" e magliette ricordo e cappellini tipici da riportare a parenti
e amici.Dopo erano quasi le 15,00 abbiamo continuato il nostro giro che aveva come tappa successiva la moschea principale della città detta Yeni Cami nei pressi del lungomare
la piu grande e forse piu carina anche senza tanta storia adosso. Qui c'erano molte persone che si stavano lavando in attesa della preghiera, ci hanno consegnato dei sacchetti tipo frutta del supermercato per tenerci le scarpe con noi durante la visita dove abbiamo scattato le foto ricordo. La tappa successiva era il mercato delle spezie situato li acanto che abbiamo attraversato
nella strada principale, per andare a vedere anche il gran bazar. Nel frattempo rispetto alla mattina le strade si sono riempite di gente, Il tempo che ci rimaneva non era molto e anche la strada grande in salita che collega il bazar delle spezie con il gran bazar è piena di negozi si alimentari che di prodotti tipici. In particolare una stradina piena di qualsiasi tipo di bottone possibile, molti di abbigliamento riprodotto delle grandi marche, profumi e tanto e tanto altro. Volevamo riportare un tipico coltello da cucina a forma di mezzaluna che loro usano dappertutto ma in nave ci avevano vietato di fare questi acquisti. Dopo 500/600 metri in salita arriviamo al gran bazar ma guardando l'orologio, ci ha permesso solo una breve visita in due o tre strade ma chiedendo e confrontando i prezzi dei suvenir che avevano anche loro tipo i nostri ci siamo resi conto che avevamo acquistato a prezzi migliori. Il gran bazar con 4000 negozi tutti al coperto, è di costruzione antica, ben pulito perlomeno e all'interno abbiamo visto alle due uscite due poliziotti locali che controllavano.
Un'ora prima del tutti a bordo ci siamo rincamminati verso la nave, prendendo le stradine in discesa piene di altri negozi di cui tanti di abbigliamento. In precedenza avevamo avuto un'episodio simpatico e umano. Poiche volevamo assaggiare delle ciambelline dolci ci siamo soffermati in un piccolo bar che aveva un'espositore all'esterno e li faceva 1 lira turca quelli dolci
molto dolci al sapore di miele che abbiamo deciso di assaggiare. Si è soffermata con noi una bambina che mendicava e uno lo ha dato anche a lei per niente. A sentire che eravamo italiani ci ha detto che anche lui ha la mamma italiana e il padre bulgaro
Era giovane ci ha spiegato un po della sua attività e di come si trova a Istambul ci ha detto che si chiamava Toto ci ha messo la canzone l'italiano di Toto Cutugno e anche sul bigliettino da visita che ci ha regalato ci ha scritto oltre al nome Toto anche Cutugno e abbiamo cantato insieme. Ci ha offerto 2 the al limone ha detto che non voleva niente che lo aveva fatto solo per parlare un po d'italiano al che oltre a pagare la ciambellina gli abbiamo acquistato anche una scatola del famoso the alla mela che ci avevano detto tipico di istambul.e ci avevano consigliato di acquistare. Dal Gran bazar in discesa per le stradine stracolme di negozi, riscesi in direzione del ponte di Galata e da qui sempre a piedi in direzione della nave dove siamo arrivati circa 10/15 minuti prima del tempo limite.
6 Giorno Venerdi ritorno indietro senza nessuno sbarco. Questo giorno è trascorso tranquillamente. Ci siamo rilassati dopo il giorno precedente intenso e abbiamo approfittato per visitare la nave e riposarsi un po di piu. Al pomeriggio c’era un’importante riunione dove veniva spiegato le modalità di compilazione e l’importanza dello stesso di un questionario di soddisfazione che abbiamo riempito con tutti voti alti quasi il massimo per tutto. Inoltre veniva detto quali erano le modalità per lo sbarco all’arrivo a Venezia perché sbarcare insieme 3000 persone e rimbarcarne altrettante non è facile. Bisognava preparare le valigie entro le ore 01,00 della notte precedente lo sbarco e messe nel corridoio e venivano assegnate delle fascette colorate da attaccare agli stessi che a seconda del colore delle stesse decretava l’ordine di uscita dalla nave e il posto dove trovare i bagagli. La sera c’era uno spettacolo con la compagnia di ballerini russi e giochi di laser.
7 Giorno sabato arrivo a Dubrovnik. Lo sbarco a Dubrovnik veniva previsto con le lance di salvataggio. Ogni lancia contiene circa 120/150 persone e per stabilire l’ordine di sbarco chi desiderava fare questa escursione c’era da prendere un numero al teatro. Naturalmente la precedenza l’aveva chi faceva l’escursione Costa. A seguire in base all’ordine di prenotazione. Siamo scesi velocemente anche perché c’erano 4 lance che dalla nave portavano le persone alla città. C’eravamo gia stati prima della guerra e rivederla è stata un’emozione. E’ tra le città più belle del mondo. Negli edifici principali non si notano i segni della guerra solo che i coppi dei tetti delle case sono quasi tutti nuovi. Per salire sulle mura e fare il giro sulle mura della città il biglietto costa 90 kune circa 12 euro (7 kune circa 1 euro) ma non abbiamo cambiato i soldi ma abbiamo pagato con carta perché non vogliono gli euro alla biglietteria , mentre in città li prendono tutti ed è una visita consigliata. Di soldini visti i tanti turisti ne fanno tanti e la città è tenuta molto bene. Abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un matrimonio croato con tanto di bandiera e canti e c’è da dire che le ragazze del luogo sono altissime e bellissime. Un ragazzo di un bar ci ha raccontato che le ferite della guerra con i serbi e il Montenegro non sono ancora rimarginate del tutto perché ci sono stati tanti morti e il tempo trascorso è ancora poco. Al ritorno dato la fila lunghissima di persone che ha deciso dato la bella giornata di rientrare da ultimo è stata noleggiata anche un traghetto locale per riaccompagnarci a bordo e noi siamo rientrati con l’ultima scialuppa e anche qui siamo partiti con oltre 30 minuti di ritardo dal tempo stabilito. La sera cena di arrivederci consigliato il vestito elegante e menu sopraffino. Una parola anche sul teatro e gli spettacoli. Il teatro è grandissimo circa 1300 persone a sedere, ed occupa parte dei tre ponti della nave(ponte 3,4 e 5) ed è situato in testa alla nave. Manca un po la parte di comicità negli spettacoli ma mi hanno detto è perché è difficile far ridere insieme diversi tipi di culture e umorismi. Abbiamo avuto un prestigiatore, 2 sere il balletto di cui una volta con giochi di luci, un cantante, una serata con una cover band dei Beatles e due ragazzi provenienti dal circo e una sera si è presentato e ha fatto lo spettacolo l’equipaggio. Tutte serate all’altezza che hanno fatto trascorrere quell’ora in serenità.
8 Giorno ritorno a Venezia. Quando siamo arrivati a Venezia è iniziato a piovere e sembrava una giornata persa per l’ulteriore visita che avevamo programmato. Invece di li a poco si è rimesso il tempo ed è uscito il sole. Abbiamo fatto un’abbondante ultima colazione (Molto ricca con di tutto un po) a base di dolce e di salato. E ci siamo diretti nel posto in attesa che chiamassero il nostro colore per uscire. Abbiamo lasciato la mancia ad Orlando che si è dimostrato carino e simpatico con noi e ci faceva ritrovare sempre qualche sorpresa in cabina Asciugamani a forma di cuore, a forma di elefante e giochi di coperte vari e anche qualche cioccolatino che ci ha ringraziato e ci ha detto che tra 5 o 6 mesi ritornerà a casa per vedere i bambini che quando ritorna lo riconoscono a malapena e la moglie fa l’insegnante nelle filippine. Non appena hanno chiamato il nostro colore siamo scesi con tristezza, a salutarci c’era una rapprentanza di cuochi, camerieri e guide che ci ha quasi commosso. Abbiamo trovato quasi subito le nostre valigie e ci siamo diretti al teminal dei facchini dove sempre al costo di 5 euro ci hanno ritirato le valigie che potevamo ritirare alla stazione ferroviaria entro le 17,00. Cosi abbiamo deciso per un’ulteriore visita di Venezia questa volta il canale della Giudecca dove transitiamo con la nave e che non avevamo ancora visto. Anche questa parte della città è meno turistica, ma forse piu carina. Abbiamo preso sulla destra non appena arrivati a Piazzale Roma e dopo un po ci siamo ritrovati nel canale della Giudecca che abbiamo percorso fino alla punta dove incontra il canal grande e al ritorno abbiamo fatto la sponda del Canal grande che abbiamo riattraversato non appena si incontra il primo ponte di legno. Appena scesi abbiamo incrociato Ornella Vanoni che era li con un’amica e ci siamo diretti verso san marco. Di li visita dentro la chiesa e ritorno verso la stazione ferroviaria dove avevamo il trano di ritorno per le 16,00.
Che dire è stata un’esperienza bellissima, abbiamo trovato un tempo splendido, la nave ha soddisfatto in pieno tutte le nostre aspettative, abbiamo conosciuto a bordo persone simpatiche e carine con cui scambiarsi opinioni e critiche in pratica tutto ci ha entusiasmato. Forse sarà perché la prima volta non si scorda mai, ma è un’esperienza indimenticabile . Inoltre ai prezzi che si riesce a trovare adesso è alla portata di tutti come una normale vacanza, non abbiamo per niente sofferto il mal di mare anche se la notte quando siamo entrati nell’egeo c’era vento molto forte e si sentiva un po dondolare ma in maniera che non dava fastidio ed io un po ne soffro ma con una nave di queste dimensioni posso garantire che non si sente niente.
 
Complimenti ! Hai descrittto e riassunto il tutto eccellentemente ! Mi sarà sicuramente d' aiuto, grazie !
 
Ciao, sicuramente ci siamo visti a bordo, noi eravamo al 7 ma dall'altro lato, ma mio suocero era alla 7418. Quindi vicini di cabina.

Complimenti per la stesura, e per l'obbiettività.
 
Ciao ti ringrazio per i complimenti. Sicuramente ho intravisto i tuoi suoceri che probabilmente hanno conosciuto Orlando alla cabina e probabilmente anche con te è possibile che si siamo visti, anche se quando ci siamo ritrovati tutti fuori dalle cabine prima dello sbarco ho visto moltissime persone mai intraviste prima eravamo proprio tanti. Mi ricordo i tuoi suggerimenti prima della partenza e un ottimo diario precedente sempre fatto da te. Per inserire alcune foto c'è una procedura semplificata tipo copia e incolla ?Un salutone.
 
Complimenti per il tuo diario,sicuramente utilissimo per chi è ancora alla prima esperienza e non è pratico delle "faccende"che riguardano la nave.

Spero tu riesca anche a postarci qualche foto.
 
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