diver67
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Come promesso, ecco il mini diario di questa crociera. Vissuta da parte mia, in modo particolare, in quanto arrivata dopo un brutto periodo della mia vita, ed è servita per rimettere a posto alcuni pensieri nella mia testa e a rilassarmi. Questo è il motivo, per il quale non mi sono iscritto su, incontriamoci a bordo, perché non sapendo come avrei reagito, non volevo dare un impressione diversa di me, o annoiare gli amici del forum.
Detto questo passiamo al breve racconto. L’imbarco a Venezia, in virtù del livello pearl, è abbastanza veloce, davano il 13 e noi con il 4 ci siamo imbarcati, circa mezzora dopo il nostro arrivo, quindi se non avete l’imbarco prioritario, o arrivate prestissimo, o è meglio prenderla comoda. Al palacrociere, troverete un banco dove i camerieri di bordo, vi proporranno dall’AI ai pacchetti vari. Attenzione a non portare coltellini, piastre, ferri da stiro ecc. vengono sequestrati e riconsegnati a fine crociera. A me hanno requisito un’ancora da scrivania, come arma impropria.
La nave si presenta con la stessa disposizione della classe Concordia, atrio ascensori panoramici, e non ci viene difficile raggiungere la camera, un interna al ponte 7, abbastanza centrale. E qui la prima sorpresa positiva, per la disposizione degli arredi, risulta più “grande” e vivibile delle interne fino ad ora abitate. Ottima la tv interattiva, e tutte le possibilità date da essa, dalla possibilità di ordinare la colazione, alla messaggistica.
Pulizia della camera discreta, ma visto che il nostro cabinista come gli altri, ha 20 cabine da fare ci accontentiamo, bastava fargli notare le cose e immediatamente venivano sistemate. Inconvenienti in camera, presa bagno non funzionante, e scarico doccia lento, sistemati al nostro rientro la sera.
Pulizia della nave in generale, ottima, se non fosse per alcuni clienti, che lasciano in giro qualsiasi cosa, dai bicchieri, alle cicche di sigarette, o che si infilano in zone dove si stà effettuando la pulizia, spostando il cartello che lo indica.
Ristorazione nel complesso buona, tranne che per la pizza la sera, quella che si ordina, per la prima volta, in tutte le crociere, non l’ho mangiata tutta, sarà per gusto personale, ma quella al trancio del buffet, l’ho trovata ottima. Una delle cose che ho notato del buffet, parlo solo del pranzo, in quanto non faccio colazione tranne che per un the o un caffè, i pasta point, sono stati inseriti nelle linee laterali, passando da quattro a due, e in tutte le linee, si trovava lo stesso menù, fino all’ultima crociera, c’era sempre una linea con prodotti tipici della zona visitata, e differenze anche nelle altre. Ottima come sempre la carne, sia al taglio , che già sporzionata, presente anche il famoso ormai “filetto di pangasio”, ma anche la zuppa di cozze.
Ora del the, uguale alle altre navi, con biscottini diversi, preferivo gli altri.
Cena al ristorante club, ottima ma lo stesso menù da due anni, è un po’ troppo. Ho ordinato senza bisogno di leggere la carta.
Al ristorante buon livello, sia qualitativo, che quantitativo, un plauso và ai camerieri, che finalmente sono riusciti, a far durare una cena poco più di un ora, dando la possibilità di non annoiarsi, e mangiare tutto caldo, bravi.
Nessun buffet particolare, tranne che per i classici vassoi in giro per i ponti. Neanche per la notte bianca, solo tavoli con frutta e ghiaccio decorato.
Animazione vista solo qualche volta, per le feste in piscina, e formata quasi per intero da brasiliani, come per altro per moltissimo personale di bordo, visto che la nave veniva da Brasile, e che lì il protezionismo è legge.
Escursioni con Costa solo a Smirne, ottima come sempre, e visto che abbiamo perso tempo allo sbarco, e che la nave partiva alle 14 circa, niente negozio di pellame.
Ad Istanbul, organizzata con agenzia locale, e sono rimasto molto soddisfatto, con una guida che oltre ad essere preparata era anche molto veloce di gamba. Non perdete assolutamente la basilica cisterna.
A Dubrovnik oltre alla solita passeggiata, che da sola paga l’intera crociera, su suggerimento di amici che avevano già visitato il posto, chi siamo scofanati due porzioni a testa di cozze a zuppa, e per uno che come me vive vicino al mare, dire che sono le cozze più buone mangiate fino ad adesso, dà da pensare. Dimenticavo, lo sbarco in rada e il conseguente imbarco, filato liscio come l’olio, per lo sbarco, numeretto da prendere al teatro al mattino, e relativa chiamata tramite altoparlanti.
Ho fatto una passeggiata, anche in una zona a prua del ponte 9.
Vorrei fare un saluto a Fabio e Gina e al loro piccolo,crocieristi conosciuti grazie alla foto dell’avatar, con i quali specialmente la sera a cena scambiavamo due chiacchiere.
E meno male che dovevo scrivere poco, spero di non avervi annoiato, e scusate se non inserisco info e foto dei posti visitati, tranne che qualcuna, visto che sono mete veramente, famose.
Un saluto
Dino.

Detto questo passiamo al breve racconto. L’imbarco a Venezia, in virtù del livello pearl, è abbastanza veloce, davano il 13 e noi con il 4 ci siamo imbarcati, circa mezzora dopo il nostro arrivo, quindi se non avete l’imbarco prioritario, o arrivate prestissimo, o è meglio prenderla comoda. Al palacrociere, troverete un banco dove i camerieri di bordo, vi proporranno dall’AI ai pacchetti vari. Attenzione a non portare coltellini, piastre, ferri da stiro ecc. vengono sequestrati e riconsegnati a fine crociera. A me hanno requisito un’ancora da scrivania, come arma impropria.
La nave si presenta con la stessa disposizione della classe Concordia, atrio ascensori panoramici, e non ci viene difficile raggiungere la camera, un interna al ponte 7, abbastanza centrale. E qui la prima sorpresa positiva, per la disposizione degli arredi, risulta più “grande” e vivibile delle interne fino ad ora abitate. Ottima la tv interattiva, e tutte le possibilità date da essa, dalla possibilità di ordinare la colazione, alla messaggistica.

Pulizia della camera discreta, ma visto che il nostro cabinista come gli altri, ha 20 cabine da fare ci accontentiamo, bastava fargli notare le cose e immediatamente venivano sistemate. Inconvenienti in camera, presa bagno non funzionante, e scarico doccia lento, sistemati al nostro rientro la sera.
Pulizia della nave in generale, ottima, se non fosse per alcuni clienti, che lasciano in giro qualsiasi cosa, dai bicchieri, alle cicche di sigarette, o che si infilano in zone dove si stà effettuando la pulizia, spostando il cartello che lo indica.
Ristorazione nel complesso buona, tranne che per la pizza la sera, quella che si ordina, per la prima volta, in tutte le crociere, non l’ho mangiata tutta, sarà per gusto personale, ma quella al trancio del buffet, l’ho trovata ottima. Una delle cose che ho notato del buffet, parlo solo del pranzo, in quanto non faccio colazione tranne che per un the o un caffè, i pasta point, sono stati inseriti nelle linee laterali, passando da quattro a due, e in tutte le linee, si trovava lo stesso menù, fino all’ultima crociera, c’era sempre una linea con prodotti tipici della zona visitata, e differenze anche nelle altre. Ottima come sempre la carne, sia al taglio , che già sporzionata, presente anche il famoso ormai “filetto di pangasio”, ma anche la zuppa di cozze.
Ora del the, uguale alle altre navi, con biscottini diversi, preferivo gli altri.
Cena al ristorante club, ottima ma lo stesso menù da due anni, è un po’ troppo. Ho ordinato senza bisogno di leggere la carta.

Al ristorante buon livello, sia qualitativo, che quantitativo, un plauso và ai camerieri, che finalmente sono riusciti, a far durare una cena poco più di un ora, dando la possibilità di non annoiarsi, e mangiare tutto caldo, bravi.
Nessun buffet particolare, tranne che per i classici vassoi in giro per i ponti. Neanche per la notte bianca, solo tavoli con frutta e ghiaccio decorato.
Animazione vista solo qualche volta, per le feste in piscina, e formata quasi per intero da brasiliani, come per altro per moltissimo personale di bordo, visto che la nave veniva da Brasile, e che lì il protezionismo è legge.

Escursioni con Costa solo a Smirne, ottima come sempre, e visto che abbiamo perso tempo allo sbarco, e che la nave partiva alle 14 circa, niente negozio di pellame.
Ad Istanbul, organizzata con agenzia locale, e sono rimasto molto soddisfatto, con una guida che oltre ad essere preparata era anche molto veloce di gamba. Non perdete assolutamente la basilica cisterna.



A Dubrovnik oltre alla solita passeggiata, che da sola paga l’intera crociera, su suggerimento di amici che avevano già visitato il posto, chi siamo scofanati due porzioni a testa di cozze a zuppa, e per uno che come me vive vicino al mare, dire che sono le cozze più buone mangiate fino ad adesso, dà da pensare. Dimenticavo, lo sbarco in rada e il conseguente imbarco, filato liscio come l’olio, per lo sbarco, numeretto da prendere al teatro al mattino, e relativa chiamata tramite altoparlanti.


Ho fatto una passeggiata, anche in una zona a prua del ponte 9.

Vorrei fare un saluto a Fabio e Gina e al loro piccolo,crocieristi conosciuti grazie alla foto dell’avatar, con i quali specialmente la sera a cena scambiavamo due chiacchiere.

E meno male che dovevo scrivere poco, spero di non avervi annoiato, e scusate se non inserisco info e foto dei posti visitati, tranne che qualcuna, visto che sono mete veramente, famose.
Un saluto
Dino.
