Costa Deliziosa 21/11/2025-11/04/2026 Giro del Mondo.

[essepi2]

Il cielo infuocato cia accompagna verso l’uscita del Mediterraneo…domani, purtroppo in serata passeremo lo stretto di Gibilterra ed entreremo nell’Atlantico, il primo degli oceani che Deliziosa solchera’.
Ci risentiremo sabato da Casablanca!

 

[Roberto B.]

Buongiorno dalle acque calme e tranquille del Mediterraneo!







In navigazione al largo di Cabo de Gata, diretti verso lo Stretto di Gibilterra e verso Casablanca, nostro prossimo porto di scalo.



Condizioni del meteo e del mare ottimali. Sole caldo, quasi assenza di vento e temperatura gradevole.
Cosa potremmo volere di più...

 

[Roberto B.]

Purtroppo la mattinata è stata intristita da una nuova emergenza medica.
Attorno alle 10 è stato dato l'annuncio che la nave si sarebbe diretta verso la città di Almeria per uno sbarco medico.



Dopo che la nave ha deviato la rotta verso terra, è apparso ben presto in lontananza un mezzo SAR del Salvamento Marítimo spagnolo.









Dopo avere sbarcato la signora che necessitava di ricovero ospedaliero, abbiamo ripreso la nostra rotta.
Speriamo non ci siano molti altri di questi eventi. È sempre piuttosto triste...

 

[Daniela 62]

Buongiorno a tutti!
Ieri per noi giornata di “ lavoro “ al mattino e chiacchiere al pomeriggio prima con Roberto ed Alessandra, poi con un’altra coppia di amici, naturalmente dopo il riposino pomeridiano!
Purtroppo stamattina c’e’ stata un’emergenza medica che ha avuto un esito nefasto, proprio la cabina vicino a noi…ci ha rattristati e fatto meditare molto sul come in un attimo una grande gioia puo’ trasformarsi in una grandissima tragedia.
Oggi a Marsiglia sole ma moltissimo vento e freddo…nulla di nuovo per questa citta’ in questo periodo.
La nave si sta piano piano riempiendo e domani vi sara’ l’ultimo imbarco, Barcellona dove sosteremo solo qualche ora.
Una curiosita’: nel Giro del Mondo vi e’ a bordo un ristorante a pagamento non presente in alcuna altra nave…l’ Oceandining.
E’ un ristorante ad accesso libero, che sostituisce l’Archipelago, non presente nel Giro del Mondo perche’ non si e’ in grado, in molti paesi, di reperire tutti gli ingredienti per preparare i piatti proposti dal ristorante stellato: all’Oceandining puo’ mangiare facendo dei pacchetti che vanno dalla durata di una settimana fino a quella di tutto il Giro. Il costo e’ di 20,00 Euro a testa e propone menu’ particolari.
Ripartiti alle 19:30 ed il mare molto agitato non si e’ fatto attendere!
Oggi Barcellona che ci accoglie con un bel sole, assenza di vento e temperatura fresca. Con noi Costa Toscana e Celebrity.

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Una bella passeggiata per rivedere la Cattedrale del Mar, in compagnia di Roberto ed Alessandra, ci ha permesso anche di smaltire qualche caloria perche’ iniziano ad accumularsi grazie alle sfiziosi piatti che vengono offerti!
Santa Maria del Mar è una basilica gotica situata nel quartiere di El Born / La Ribera, non lontano dal mare e dal centro storico di Barcellona. La chiesa fu costruita tra il 1329 e il 1383, in un tempo relativamente breve per un edificio di queste dimensioni, navate di altezza quasi uniforme, colonne sottili e vetrate con grande rosone la fanno considerare uno dei migliori esempi di “gotico catalano”. Anche se non è una cattedrale in senso ecclesiastico (non ospita la sede vescovile), viene spesso chiamata “La catedral del mar” titolo del romanzo di Ildefonso Falcones (2006), che ha reso famosa la chiesa in tutto il mondo raccontando le vicende di Barcellona nel XIV secolo con la sua costruzione come sfondo.

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La cattedrale è stupenda e come hai accennato, anche noi l’abbiamo visitata una dozzina di anni fa dopo aver letto il libro e devo dire che ci è piaciuta molto

 

[ivanivanivan]

Chiedo il permesso di salire a bordo!

Complimenti ragazzi!

 

[capricorno]

Ecco la posizione in tempo reale di Deliziosa che si appresta a varcare le Colonne d'Ercole!

 

[Roberto B.]

Dopo una tranquilla navigazione nel mare di Alboran, Deliziosa è arrivata attorno alle 18 in vista dello stretto di Gibilterra.







Dopo un infuocato tramonto dietro alle montagne della costa marocchina, sul lato sinistro della nave, attorno alle 19 è iniziato il transito vero e proprio. Con l'inconfondibile mole della rocca di Gibilterra ben visibile sul lato destro della nave, mentre ormai iniziava a fare buio.





Lo spettacolo del transito nello stretto è sempre suggestivo. Da un punto di vista simbolico poi, rappresenta il segno inequivocabile dell'inizio di un viaggio. Dell'abbandono di quegli ambiti e spazi che consideriamo come "casa" - la nostra città, il nostro Paese, il nostro mare Mediterraneo - per iniziare un percorso in un mondo a noi esterno ed estraneo. Sarebbe eccessivo dire verso l'ignoto, non siamo certo navigatori dell'epoca delle grandi scoperte geografiche, ma comunque verso un distacco dal nostro mondo, dalla nostra comfort zone. Davanti a noi c'è l'oceano: l'Atlantico. Il primo tra quelli che solcheremo nei prossimi mesi. Davanti a noi ci sono spazi immensi, distese di mare apparentemente senza fine.
È bello e rassicurante che questo immenso oceano ci accolga con la sua faccia più bonaria, con il tempo buono, senza vento sferzante, senza grandi onde.
Mancano ancora alcuni giorni all'inizio della vera traversata atlantica, questo è solo un assaggio, speriamo continui così. Speriamo che il grande oceano sia clemente con noi e ci regali una navigazione tranquilla...

 

[essepi2]

Costa Deliziosa ha una bellissima passeggiata, al ponte 3, che fa il giro completo della nave ed e’ ottima per fare jogging e smaltire le calorie che inevitabilmente si accumulano!
Questi scorci sono propri delle navi che la maggior parte di noi ama ed offrono affacci sul mare impagabili.

 

[tiziano]

.... Deliziosa con Fascinosa a mio parere le migliori della flotta Costa.

 

[Rodolfo]

Peccato per ora non ne facciano più di così.

 

[Roberto B.]

Casablanca è una città molto più complessa e sorprendente dell’immagine romantica legata al film degli anni ’40, ed è considerata oggi la grande metropoli economica del Marocco, affacciata sull’Atlantico e con un ruolo centrale nei traffici commerciali del paese e nel settore finanziario nazionale.
Le sue radici affondano però in un insediamento molto più antico, chiamato Anfa, di origine berbera, che era già un porto importante in epoca medievale e che fu distrutto dai portoghesi nel XV secolo prima di essere ricostruito nei secoli successivi.



Il nome moderno ha una storia curiosa: deriva da espressioni come “Casa Branca” o “Casablanca” usate da marinai iberici per indicare una casa o costruzione bianca ben visibile dalla costa, tradotto poi nell’arabo “Dar al-Bayda”, che significa appunto “Casa Bianca”.
Una delle cose più particolari di Casablanca è che, a differenza di città come Fès o Marrakech, non è cresciuta come capitale culturale o città imperiale, ma come enorme polo industriale e portuale, fino a diventare la principale metropoli del paese e uno dei centri economici più rilevanti del Nordafrica, con una crescita demografica esplosiva tra il primo Novecento e oggi. Questa vocazione moderna e pragmatica si riflette anche nella sua società: la città è notoriamente cosmopolita, con forti influenze francofone, una storica comunità ebraica tutelata da un museo dell’ebraismo molto raro nel contesto arabo, e un continuo afflusso di migranti interni che la rende una sorta di “laboratorio” del Marocco contemporaneo.



Passeggiando in centro, un’altra curiosità è l’architettura: molti visitatori si aspettano solo vicoli tradizionali e invece scoprono interi viali di palazzi art déco e modernisti costruiti durante il protettorato francese, con linee geometriche, balconi in ferro battuto e facciate decorate che fondono stile europeo e dettagli moreschi. Anche la cosiddetta “nuova medina” del quartiere Habous rompe gli schemi: non è una medina storica cresciuta spontaneamente, ma un quartiere progettato da urbanisti francesi all’inizio del ’900 per ricreare in modo pianificato forme, archi e piazzette dell’architettura marocchina tradizionale, adattandole agli standard moderni di vivibilità.

 

[Roberto B.]

La nuova medina di Casablanca, il quartiere Habous, è uno dei luoghi più particolari della città: è stata costruita nel periodo del protettorato francese, tra gli anni ’20 e ’50, con l’idea di creare una medina “modello” per ospitare commercianti e famiglie provenienti da varie regioni del Marocco, mantenendo lo stile tradizionale ma con una pianificazione urbana moderna.
Per questo, quando ci si cammina dentro, si ha una sensazione doppia: da un lato archi in pietra scolpita, vicoli acciottolati, piazzette con fontane, moschee e palazzi in stile moresco; dall’altro una struttura ordinata, meno caotica delle medine storiche, con un’atmosfera più rilassata e meno assillante verso i visitatori.
All’interno di questo quartiere si trova uno degli angoli più caratteristici di Casablanca per chi ama il cibo di strada e i mercati: il souk delle olive.



È un cortile pieno di banchi dove i venditori espongono grandi bidoni e catini di olive di ogni tipo – verdi, nere, schiacciate, condite con peperoncino, limone, erbe e spezie – disposte in cumuli perfetti a forma di piramide, che creano un vero mosaico di colori.



I venditori invitano ad assaggiare, pesano le olive in sacchetti o contenitori da portare via, e spesso vendono anche sottaceti, limoni confit e altri ingredienti tipici della cucina marocchina, trasformando questo piccolo mercato in una tappa quasi obbligata per chi vuole vedere la vita quotidiana del quartiere e non solo le sue architetture.

 

[Roberto B.]

A pochi passi dalla medina nuova si trova il Palazzo Reale di Casablanca, noto anche come Palais Royal, che è la principale residenza del re del Marocco nella città.



Costruito negli anni '20 su progetto dei fratelli architetti francesi Louis-Paul e Félix-Joseph Pertuzio, con giardini progettati da Jean-Claude Nicolas Forestier, l'edificio riflette un'elegante fusione di architettura moresca tradizionale e influenze coloniali, con facciate ornate da archi, piastrelle decorate e dettagli islamici che lo rendono un capolavoro dell'arte regale marocchina.



È stato ristrutturato sotto il regno di Hassan II con l'intervento del designer André Paccard, che ha accentuato gli elementi di lusso interni, anche se il palazzo rimane chiuso al pubblico e accessibile solo per eventi ufficiali.
Considerato il secondo sito reale più importante del Marocco dopo il Palazzo di Rabat, il complesso è circondato da giardini mediterranei lussureggianti, con aranceti, fontane elaborate e percorsi alberati che si estendono su una vasta area, offrendo un'oasi di pace nel contesto urbano di Casablanca.
Dal punto di vista storico, ha ospitato momenti significativi come il quarto summit dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica nel 1984 e l'incontro tra Hassan II e Papa Giovanni Paolo II nel 1985, il primo di un pontefice in un paese musulmano su invito di un leader islamico.



Oggi, serve come residenza secondaria per il re Mohammed VI, la sua famiglia e ospiti di Stato, simboleggiando la continuità della monarchia e l'identità nazionale marocchina.
Sebbene non visitabile internamente, il palazzo merita una sosta esterna: la piazza antistante, spesso sorvegliata, permette di ammirarne la maestosa facciata con porte e finestre in stile arabo-islamico.