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Avaria?

Ora, io sarò anche monocorde, ma anche questo è frutto della maleducazione dilagante.
Le persone educate venivano addestrate da sempre a praticare quello che i britannici chiamano undestatement: ridurre, mitigare, contenere, non dare eccessivo rilievo.
Oggi al contrario si fa sensazionalismo a tutti i costi, anche - soprattutto - quando di sensazionale non c'è proprio nulla. Ma la normalità non fa notizia, il sensazionalismo sì.
Questo vale per la (pessima) stampa, ma ancor più per i social.
Se qualcuno da bordo avesse scritto: "la nave ha un problema elettrico in via di risoluzione, sui ponti esterni il clima è gradevole, siamo ben assistiti, ci hanno servito la cena e stiamo tutti bene" (che è l'ALTRO modo di descrivere esattamente lo stesso evento). Che risonanza avrebbe avuto? Zero.
Ma se invece scrive di essere protagonista di un evento catastrofico (così si sente anche importante) e che a bordo c'è l'apocalisse... Giù un milione di like, ripresa su giornali e telegiornali, tutti ne parlano...

In effetti quando qualche giorno fa avevo sentito al tg dell'avaria della MSC, la prima reazione era stata di fastidio: ma è notizia di rilevanza tale da dircelo al telegiornale nazionale?! Il tg si sta abbassando al livello dei social...
Agli appassionati come noi forse potrà anche interessare (e per questo ci sono i siti specializzati), ma a tutto il resto del mondo anche no! Il tg dovrebbe servire a dare notizie di rilievo e interesse generale, a fare informazione quando le notizie sono davvero notizie. Non a fare da cassa di risonanza all'idiozia social.

Di fronte alla cattiva informazione l'antidoto è fare una tara grande come una casa, e forse ci si avvicina alla dimensione reale dei fatti.
 
Riassumerei il tutto in una decadenza di valori fondamentali che portano a comportamenti aberranti in ogni ambito. La globalizzazione l'eccesso di tutto porta a perdere di vista le cose essenziali per amenità...una falsa verità per il protagonismo ad esempio; il marciare controcorrente per avere beneficio personale....sono atteggiamenti che , senza andare troppo lontano, i nostri padri disdegnavano e cercavano di inculcare in noi l'onestà in tutte le sue forme, anche delle opinioni.
 
E quella della nave costruita per la prima volta nel 2002? Poi ci sarà stata una seconda, una terza......
Ma si: "prevista una giornata ferma in mare", "la prima costruzione nel 2002" Svarioni che fanno il paio con la "gigantesca nave da crociera ferma rimasta ferma"
Sulla rilevanza della notizia sui tg beh ormai come anche tutti i telegiornali cercano solo audience, e cavolo, 8500 persone bloccate in mare fan notizia, poco conta fossero coccolate con aria condizionata piscine bar e chi più ne ha più ne metta, e' pur sempre un odissea 🤦‍♀️ .
Anche se in questo caso bisogna ammettere che e' tutto bene quel che finisce bene, perche' oltre 10 ore senza propulsione son comunque pericolose, non per niente son preventivamente partiti i rimorchiatori d'altura.
Ci fosse stato mare mosso era tutto un altro film, ma pensandoci potrebbe anche essere possibile che se la siano "presa comoda" e abbiano aspettato a ripristinare la propulsione per sistemare al meglio proprio approfittando del bel tempo e della mancanza di pericoli imminenti piuttosto che magari viaggiare ore e ore a pochi nodi magari sollecitando inutilmente apparati di emergenza.
Del resto l'illuminazione principale e i servizi li han ripristinati in giusto un paio d'ore.
Resta il fatto che da quando i giornali e i tg son diventati un estensione delle versioni web e dei social sono ormai tutti un titolone clickbait spesso addirittura quasi smentiti dal servizio/articolo sottostante.
 
Per quanto riguarda la questione rimborso, io ne faccio anche una questione di principio perché d'accordo il bisogno della compagnia di porre rimedio nell'immediato (di certo molti "rumorosi" che magari hanno anche pagato poco la crociera, avranno gradito 300 di rimborso per un disagio che nei fatti non c'è stato se non per lo scalo e mezzo saltato), ma trovare un metodo più equo sarebbe stato più opportuno, magari una percentuale su quanto pagato.

Per il resto, non so quali decisioni siano state prese, ma:
- mare calmo
- tempo sereno
-black out notturno
-scali relativamente vicini
sono una concomitanza di eventi che ha reso tutto più semplice.

Se fosse successo, ad esempio, nel pomeriggio di giovedì, quando in mezzo al mare tra Sardegna e Baleari abbiamo incontrato la perturbazione che poi è arrivata anche in Italia, forse il mio racconto sarebbe stato diverso.

Quindi, a posteriori, tutto è bene quel che finisce bene: io risolverò la mia questione con MSC e farò sicurame altre crociere e andrò a visitare Napoli in treno.

Ho però avuto l'impressione che la corda sia molto molto tesa: per quanto ami queste meganavi (soprattutto i miei figli), sembra si dia un po' troppo per scontato che vada sempre tutto bene. Più di 6000 persone, scali obbligati per sbarchi e imbarchi, scialuppe da 500 posti (?), ripensandoci un brivido di pericolo me lo fanno percepire.
 
Ora, io sarò anche monocorde, ma anche questo è frutto della maleducazione dilagante.
Le persone educate venivano addestrate da sempre a praticare quello che i britannici chiamano undestatement: ridurre, mitigare, contenere, non dare eccessivo rilievo.
Oggi al contrario si fa sensazionalismo a tutti i costi, anche - soprattutto - quando di sensazionale non c'è proprio nulla. Ma la normalità non fa notizia, il sensazionalismo sì.
Questo vale per la (pessima) stampa, ma ancor più per i social.
Se qualcuno da bordo avesse scritto: "la nave ha un problema elettrico in via di risoluzione, sui ponti esterni il clima è gradevole, siamo ben assistiti, ci hanno servito la cena e stiamo tutti bene" (che è l'ALTRO modo di descrivere esattamente lo stesso evento). Che risonanza avrebbe avuto? Zero.
Ma se invece scrive di essere protagonista di un evento catastrofico (così si sente anche importante) e che a bordo c'è l'apocalisse... Giù un milione di like, ripresa su giornali e telegiornali, tutti ne parlano...

In effetti quando qualche giorno fa avevo sentito al tg dell'avaria della MSC, la prima reazione era stata di fastidio: ma è notizia di rilevanza tale da dircelo al telegiornale nazionale?! Il tg si sta abbassando al livello dei social...
Agli appassionati come noi forse potrà anche interessare (e per questo ci sono i siti specializzati), ma a tutto il resto del mondo anche no! Il tg dovrebbe servire a dare notizie di rilievo e interesse generale, a fare informazione quando le notizie sono davvero notizie. Non a fare da cassa di risonanza all'idiozia social.

Di fronte alla cattiva informazione l'antidoto è fare una tara grande come una casa, e forse ci si avvicina alla dimensione reale dei fatti.
Il problema fondamentale è il sensazionalismo, i social e i maledetti like.
Da quando i social sono diventati parte integrante dell'apparato neuronale di un gran numeo di utenti (gli smartphone hanno ingigantito il problema), non importa quello che si scrive ma in quanti "cliccano" azionando una cascata di pubblicità e qualche notizia errata.
Gli idioti sono almeno due: il "giornalaio" ed il lettore ( che magari cliccando compra qualcosa on line).
Non entro nel merito delle fesserie che scrivono perchè implicherebbe parlare anche della carenza di QI, e quì si capisce il perchè del repentino sviluppo dell' AI.
 
Quando si vola a 9000/12000 metri, con un minimo spessore di lamiera di alluminio o di materiale composito che ti separa dall'esterno con 50 gradi sottozero un pensierino non si fa?
In realtà anche quando pensi che corri in autostrada magari ignorando che il parabrezza è solo incollato o che il "ragazzetto" del meccanico non ha stretto bene il braccetto dello sterzo. ( Cose accadute a me...ma è andata molto bene)
O non ci pensi o non ti muovi.
 
Sulla rilevanza della notizia sui tg beh ormai come anche tutti i telegiornali cercano solo audience, e cavolo, 8500 persone bloccate in mare fan notizia, poco conta fossero coccolate con aria condizionata piscine bar e chi più ne ha più ne metta, e' pur sempre un odissea 🤦‍♀️
(...)
Del resto l'illuminazione principale e i servizi li han ripristinati in giusto un paio d'ore.
Resta il fatto che da quando i giornali e i tg son diventati un estensione delle versioni web e dei social sono ormai tutti un titolone clickbait spesso addirittura quasi smentiti dal servizio/articolo sottostante.
Per me non è accettabile dare sulla stampa nazionale una notizia che non lo è.
I siti specializzati erano sul pezzo in tempo reale dalla mattina precedente.
Il Tg5 l'ha data la mattina dopo, a nave già ripartita da Napoli senza danni per nessuno. E allora che notizia è?!
Gli unici interessati (coinvolti e appassionati) lo sapevano già; a tutto il resto del Paese interessava niente. E il fatto non era di rilevanza tale da doverne informare a livello nazionale, per giunta fuori tempo massimo.
E allora perché l'hanno data? Perché i social stavano facendo un Cancan.
Se la stampa accreditata va dietro ai social, invece che a notizie reali e verificate, i risultati sono l'abbassamento evidente del livello di informazione e perdita di credibilità.
 
Ultima modifica:
Scene apocalittiche ( citate nella pagina precedente da un giornale )
Guardi le interviste
( Ma veramente siamo stati sempre aggiornati su ogni evoluzione della situazione e tutti erano calmi. Le luci di emergenza erano accese come giusto che sia in mancanza di elettricità

Qualcosa non torna
 
Appunto, che poi bisognerebbe fare. un sacco di considerazioni nel caso della nave in avaria in condizioni diverse.
e forse e' sfuggito che nel mio post le ho fatte.
Secondo me si son mossi in maniera proattiva.
Son subito partiti dei rimorchiatori di cui non c'e' stata necessità ma fossero serviti erano li.
Poi ci han messo effettivamente parecchio tempo a ripristinare, ma visto le ottime condizioni meteo magari come ho già detto l'han fatto "apposta" han preferito sistemare come si deve piuttosto che ripartire in "emergenza"
Ed in effetti a parte lo scalo e mezzo saltato la nave prosegue il suo giro come nulla fosse successo.
Per me non è accettabile dare sulla stampa nazionale una notizia che non lo è.
I siti specializzati erano sul pezzo in tempo reale dalla mattina precedente.
Il Tg5 l'ha data la mattina dopo, a nave già ripartita da Napoli senza danni per nessuno. E allora che notizia è?!
Gli unici interessati (coinvolti e appassionati) lo sapevano già; a tutto il resto del Paese interessava niente. E il fatto non era di rilevanza tale da doverne informare a livello nazionale, per giunta fuori tempo massimo.
E allora perché l'hanno data? Perché i social stavano facendo un Cancan.
Se la stampa accreditata va dietro ai social, invece che a notizie reali e verificate, i risultati sono l'abbassamento evidente del livello di informazione e perdita di credibilità.
concordo, ormai la stampa e l'informazione in generale cerca solo il sensazionalismo a tutti i costi, la realtà della notizia e' giusto un contorno per fare audience per acchiappare click come fanno sui social per i like.
Per non parlare dei sempre più numerosi articoli evidentemente scritti con l'AI anche sui giornali più famosi, dove si dilungano inutilmente, spesso anche ripetendo le stesse cose, solo per farti scorrere e veder cosi più pubblicità, ed aumentare il tempo di permanenza sulla pagina.
....se uno pensa a quello che può succedere, non si muove da casa, percio' ognuno ha il suo destino.
Verissimo, io personalmente me ne sbatto, e la ricerca di sensazionalismo che ormai accumuna la stampa ai social credo sia anche il motivo per cui le vere motivazioni non trapelano, verrebbero inevitabilmente ingigantite e strumentalizzate solo per cercare di far notizia, ovvero acchiappare click.
 
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e forse e' sfuggito che nel mio post le ho fatte.
Secondo me si son mossi in maniera proattiva.
Son subito partiti dei rimorchiatori di cui non c'e' stata necessità ma fossero serviti erano li.
Poi ci han messo effettivamente parecchio tempo a ripristinare, ma visto le ottime condizioni meteo magari come ho già detto l'han fatto "apposta" han preferito sistemare come si deve piuttosto che ripartire in "emergenza"
Ed in effetti a parte lo scalo e mezzo saltato la nave prosegue il suo giro come nulla fosse successo.

Non mi riferivo a questo.
 
@Rodolfo a cosa ti riferivi mi fai diventare ancor più curioso del mio solito ;)
Mi riferivo all'intervento di Cero80 quando dice che la situazione sarebbe stata diversa se il black out si fosse verificato il giovedì quando incontrarono la perturbazione.
Certo che sarebbe stato diverso in condizioni di mare più avverse, più sofferenza e preoccupazione per i passeggeri, ma difficilmente in pericolo: le navi sono fatte per garantire la sicurezza anche in situazioni estreme.
Altre sono le situazioni in caso di eventi particolarmente gravi come incendi o vie d'acqua.
 
Quando si vola a 9000/12000 metri, con un minimo spessore di lamiera di alluminio o di materiale composito che ti separa dall'esterno con 50 gradi sottozero un pensierino non si fa?
Sono opinioni e percezioni individuali;) in quel caso la morte sarebbe certa e relativamente rapida. Quasi più tranquillizzante, è un contratto in bianco col destino che firmi ogni volta.

Ad ogni modo, nella mia scelta della vacanza in crociera non c'è mai stata una valutazione di pericolo e probabilmente non ci sarà neanche la prossima volta. Era solo un modo per ragionare sul fatto che gestire 8500 persone in una situazione di difficoltà resta a mio avviso molto più difficile, credo in proporzione esponenziale, che gestirne soltanto 2000 e che il concetto di business, sempre secondo me, sia andato più veloce rispetto al concetto di sicurezza.

Poi la mia è un opinione da non esperto, ma che ci potete fare? Di certo quelli che non hanno mai fatto una crociera, come tanta gente che ho ritrovato a casa, con tutte le notizie che sono uscite non saranno propensi a provarla. Qualcuno mi ha preso in giro, altri hanno rimarcato come la loro scelta di non salire su una nave sia ancora più valida, ecc. Io devo dire che non mi sto divertendo per niente da ieri!
 
Mio personale pensiero. Non nego che gestire un abbandono nave con 8000 passeggeri sia una impresa non da poco, ma tutti servizi di emergenza sono in proporzione per quell'evento. Non è detto che una evacuazione di 2000 pax possa rivelarsi più catastrofica di una nave di dimensioni quadruple.
Ci sono un sacco di elementi che entrano in gioco a favore o a sfavore.
Un evento comunque da augurarsi mai possa accadere.
 
Ultima modifica:
....secondo un mio parere non da esperto, non è il discorso di evacuare 8000 o 2000 persone perché il personale addetto è addestrato è fare rimanere/tranquilli i passeggeri che naturalmente tutti vogliono salire sulle scialuppe è lì che certamente si avrà il caos, senza contare i bimbi neonati e le persone in carrozzina.
 
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