Seafoam
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Ho fatto uno zoom della foto del proiettile ed ho aggiunto una piccola elaborazione:
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A naso mi sembra sensata.. la linea nera indica un possibile angolo di ingresso del proiettile..
Un saluto
Manlio
Ma sei un perito anche tu?
Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!
Ho fatto uno zoom della foto del proiettile ed ho aggiunto una piccola elaborazione:
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A naso mi sembra sensata.. la linea nera indica un possibile angolo di ingresso del proiettile..
Un saluto
Manlio
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Codice di procedura penale
Gazzetta Ufficiale 24 ottobre 1988, n. 250
Codice procedura penale [approvato con D.P.R. 22.09.1988, n.447]
LIBRO TERZO. Prove - TITOLO SECONDO. Mezzi di prova - CAPO SESTO. Perizia LIBRO TERZO. Prove - TITOLO SECONDO. Mezzi di prova - CAPO SESTO. Perizia
1.Disposta la perizia, il pubblico ministero e le parti private hanno facolta` di nominare propri consulenti tecnici in numero non superiore, per ciascuna parte, a quello dei periti.
2.Le parti private, nei casi e alle condizioni previste dalla legge sul patrocinio statale dei non abbienti, hanno diritto di farsi assistere da un consulente tecnico a spese dello Stato.
3.Non puo` essere nominato consulente tecnico chi si trova nelle condizioni indicate nel1` articolo 222 comma 1 lettere a), b), c), d
"Strettamente legato al sistema accusatorio è il cosiddetto “diritto di difendersi provando”. Esso si
manifesta, da un lato, nel diritto di interrogare i testimoni a carico, dall’altro lato nel diritto di
ottenere l’ammissione di prove a discarico. Di conseguenza, qualora le prove a discarico siano
relative a materie di alto contenuto tecnico scientifico, la efficacia dei diritto di difesa impone che
l’imputato abbia la possibilità di avvalersi di soggetti dotati delle necessarie competenze tecnico
scientifiche o psicologiche.
Di tale esigenza si è fatto carico l’art. 111 della Carta Costituzionale, così come modificato dalla
legge sul giusto processo, quando prevede il diritto «di ottenere la convocazione e l’interrogatorio
di persone a difesa».
Tale assunto infatti sembra avere una portata generale che ben può ricomprendere anche persone
esperte in particolari campi."
http://www.ordineingegneri.bergamo.it/Giudiz/004.pdf
No, è quella italiana e che è simile in tutto il mondo civile.
Quella indiana non la conosco. Tu sei in grado di procurarla?
Quindi non essendo quella indiana ...... parole al vento....
No non sono in grado di trovarla...mica sono un perito ;-)
(tra l'altro lo avevo gia detto prima che non ero in grado)
Non sei un perito ma esprimi opinioni decise... quindi devono essere motivate da conoscenze... o saranno umorali come le mie?
... e parole al vento mica tanto... se il processo indiano non prevede questa civilissima forma di tutela per l'accusato... beh... ci arrivi no?
Io do opinioni decise..avro' detto mille volte che non sono in grado di dare un giudizio....Non sei un perito ma esprimi opinioni decise... quindi devono essere motivate da conoscenze... o saranno umorali come le mie?
e da me che vuoi???Io sono umorale...
Perchè se fossero stati in buona fede non avrebbero condotto le indagini come stanno facendo. Escludendo i nostri periti, che sono stati accettati solo come osservatori. Inoltre in un caso così delicato la cremazione del corpo dei pescatori fatta in fretta e furia non è stata una mossa trasparente. Le motivazioni religiose, scusarte tanto, non reggono.
Rinviii e ritardi continui non giovano alla credibilità di chi sta portando avanti le indagini. Di ufficiale NON C'E' ancora niente... ma nonostante questo TRATTENGONO i marò.
Hai visto un documento ufficilale? Si pronuncino e poi vediamo.
Adesso leggevo che la polizia ha bisogno ancora di TEMPO...
Ma su, dai!
Adesso TI CHIEDO: come ti poni di fronte al rifiuto di concedere una perizia di parte, cosa concessa in ogni paese civile?



Ti rispondo io......
Perche' per definizione l'indiano "fa l'indiano"![]()
Intanto, il nostro ministro degli esteri, Giulio Terzi, impegnato a Washington per l’incontro del G8, è riuscito a far riaffermare, nel documento finale della riunione, il principio che attribuisce alla bandiera delle navi il diritto di giurisdizione in caso di incidenti in acque internazionali, soprattutto quando si tratta di pirateria. La linea guida su cui si muove la difesa di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, è infatti quella della rivendicazione della giurisdizione italiana.
La strategia utilizzata dal governo italiano, come aveva già spiegato lo stesso De Mistura, riguarda la pretesa della competenza italiana, sia perché la nave si trovava in acque internazionali, sia perché a dover essere giudicati “sono due militari italiani che facevano il loro dovere”. Il sottosegretario italiano, durante un’intervista ha, inoltre, dichiarato con vigore: “Un militare va sempre giudicato a casa propria! Altrimenti il precedente sarebbe terribile”.
Dello stesso avviso è il ministro Terzi, che intervistato dalla Cnn ha ribadito che la vicenda rischia di diventare un pericoloso precedente a livello internazionale. “Senza la garanzia che ai propri militari si applichi solo la giurisdizione nazionale – ha affermato Terzi – nessun paese si impegnerà in operazioni all’estero di questo tipo”.
http://gaianews.it/attualita/maro-italiani-in-india-confusione-sulla-perizia-balistica/id=19426
Peccato che si sta verificando se sono stati uccisi dei pescatori, quindi, al momento, la pirateria non c'entra nulla.

Per chiarezza, è comunque discutibile che gli indiani non abbiamo voluto condividere le indagini, perché la cosa è contemplata comunque come possibilità dalle loro procedure.. Anche se di solito non fanno in questo modo..
Sulla pirateria, i nostri hanno parlato di un attacco, anche se avessero sbagliato loro erano in quella ottica..
Peraltro i due indiani che sono deceduti erano gli unici a non dormire nella barca, quindi i loro compagni non sanno nulla di segnalazioni ecc.
È qualcosa che non permette di dire che dalla nave, Italiana o Greca, si sia operato male.. Quindi per me dal lato Italiano si può parlare con un senso di una azione di contrasto..
Solo che per giustificarla credo che si cercherà di contare i proiettili che sono stati utilizzati..
Un saluto
Manlio
Mettiamola cosi'.....
- quanto pesa l'economia indiana a livello mondiale ?
- quanto pesa l'economia italiana a livello mondiale ?
- sul piano degli scambi commerciali, cosa rappresenta l'India per l'Italia ?
- sul piano degli scambi commerciali, cosa rappresenta l'Italia per l'India ?
....... poi lasciamo che la diplomazia esterni, dichiari, condanni, auspichi, auspichi vivamente ecc. ecc...... alla fine vale sempre il motto francese: "C'est l'argent qui fait la guerre"
.... dalla stampa di oggi:
Il caso dei marò italiani trattenuti in India è arrivato al G8 di Washington.
A parlarne il ministro degli Esteri Giulio Terzi che tra i colleghi ha raccolto «una piena comprensione e condivisione dei principi che l'Italia afferma in maniera inequivocabile in questa vicenda»
Ecco, bravi ! Una piena comprensione ed anche una piena condivisione....... troppo bravi !! ....bravissimi.... di piu'... braverrimi !![]()


Per chiarezza, è comunque discutibile che gli indiani non abbiamo voluto condividere le indagini, perché la cosa è contemplata comunque come possibilità dalle loro procedure.. Anche se di solito non fanno in questo modo..
Sulla pirateria, i nostri hanno parlato di un attacco, anche se avessero sbagliato loro erano in quella ottica..
Peraltro i due indiani che sono deceduti erano gli unici a non dormire nella barca, quindi i loro compagni non sanno nulla di segnalazioni ecc.
È qualcosa che non permette di dire che dalla nave, Italiana o Greca, si sia operato male.. Quindi per me dal lato Italiano si può parlare con un senso di una azione di contrasto..
Solo che per giustificarla credo che si cercherà di contare i proiettili che sono stati utilizzati..
Un saluto
Manlio


