Un'altra perla della crociera di Natale con Pacifica è stata l'escursione a Tunisi.
Abbiamo deciso di fare l'escursione più completa che prevedeva la visita alle rovine di Cartagine, il solito inevitabile giretto al souk, il museo del Bardo, il pranzo e quindi la cittadina di Sidi Bou Said .
Siamo saliti sul pulman n° 22 e abbiamo iniziato la nostra visita di Tunisi; la guida un certo"Fabio" ci ha condotto per prima cosa a visitare le rovine di Cartagine,
una rapidissima spiegazione su dove si trovassero i gabinetti pubblici seguita da un'intensa e accurata spiegazione del sito archeologico della durate di ben 27 minuti.
Perchè sono così preciso sulla durata? perchè è il tempo che intercorre tra la prima e l'ultima foto scattata a Cartagine.
Tutti al pulman
Si riparte per la medina, una corsa per vedere da fuori un bagno turco e una scuola Coranica, quindi(sempre senza impegno ad acquistare) una visita ad una distilleria di profumi durata circa 20 minuti; una spruzzata di Chanel n°5, un'altra di Hugo Boss,e ancora Armani, Blu di Bulgari, essenza di limone( ci si possono fare anche massaggi e gargarismi e cura anche i reumi) ......all'uscita olezzavo come un travestito di bassissimo livello.
La tortura è finita?
NO!!!!
Ora fabbrica di tappeti garantiti dallo stato e dal cugino della guida, con offerta di bicchierino di thè alla menta( puntualmente rifiutato) con mia moglie aspetto 20,25,30,35,40 minuti fuori dall'olezzante negozio e finalmente si incominciano a riveder emergeregli altri del pulman, tutti stremati, alcuni con la faccia da trota allamata in una pesca sportiva con il bel pacco-tappeto sotto braccio.
Nella speranza che la tortura fosse finita ho incominciato a riavviarmi verso il pulman.
VENTIDUEEEEEEEE!!!!
E mo?
"Dobbiamo vedere dove si faceva il mercato degli schiavi...vedete quì in questi negozietti si vendevano gli schiavi , ora invece si vende ORO BERBERO!!!! " entriamo!
A quel punto ho incominciato a protestare ma le proteste erano come una goccia d'acqua nel mare .
Gli altri partecipanti sembravano ipnotizzati incredibilmente hanno seguito il sola(sola=truffatore)
Per farla breve siamo stati nel souk per un totale di 2 ore e 15 minuti.
Di gran corsa al museo del Bardo" perchè sta chiudendo" e quindi dopo una mezzora circa di visita, fatta in fretta e furia siamo ripartiti per il ristorante.
La struttura all'esterno appariva in buono stato, una costruzione moderna con alcuni tichiami architettonici allo stile arabo fresca di pittura bianca e con il giardinetto antistante curato e pulito in cui stava giocherellando un gattone grigio.
Ricordatevi del felino.Mi sono recato in bagno per rmi le mani e l'ho trovato decentemente pulito,quindi mi sono recato ad un tavolo dove si era accomodata mia moglie con altri crocieristi di Padova.
Appena seduti mi accorgo che il bicchiere che avevo di fronte, il mio aveva un paio di impronte un pò unte, ho chiesto la sostituzione che è stata prontamente effettuata, quindi è arrivato l'antipasto: un'insalata nizzarda di dubbia freschezza e sul bordo piatto una lischetta di alice, vabbè le alici fanno parte della ricetta...ma è una lisca di alice?
Inforco gli occhiali da vicino ma non riesco ancora a capire bene perchè il locale ha luci molto soffuse; metto gli occhiali da lontano sopra a quelli da vicino e voilà un pelo di sopracciglio.
Con la mia improvvisata lente da Sherlock Holmes ho incominad indagare su tutto il tavolo e quì ho visto cose che voi umani.....vecchissime macchie di grasso sulla tovaglia ma la dottoressa Watson figlia della coppia di Padova, con l'aiuto del Santo riesce ad individuare un'impronta di......gatto!!!
Eravamo tutti concordi nel sospettare che fosse il felino precedentemente visto nel giardinetto mentre espletava i suoi bisogni corporali.
Inutile dire che lo stomaco si è chiuso come le valve della Tridacna gigas.
Ma che importa, ci rifaremo a cena :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Un saluto
Leo
Abbiamo deciso di fare l'escursione più completa che prevedeva la visita alle rovine di Cartagine, il solito inevitabile giretto al souk, il museo del Bardo, il pranzo e quindi la cittadina di Sidi Bou Said .
Siamo saliti sul pulman n° 22 e abbiamo iniziato la nostra visita di Tunisi; la guida un certo"Fabio" ci ha condotto per prima cosa a visitare le rovine di Cartagine,
una rapidissima spiegazione su dove si trovassero i gabinetti pubblici seguita da un'intensa e accurata spiegazione del sito archeologico della durate di ben 27 minuti.
Perchè sono così preciso sulla durata? perchè è il tempo che intercorre tra la prima e l'ultima foto scattata a Cartagine.
Tutti al pulman
Si riparte per la medina, una corsa per vedere da fuori un bagno turco e una scuola Coranica, quindi(sempre senza impegno ad acquistare) una visita ad una distilleria di profumi durata circa 20 minuti; una spruzzata di Chanel n°5, un'altra di Hugo Boss,e ancora Armani, Blu di Bulgari, essenza di limone( ci si possono fare anche massaggi e gargarismi e cura anche i reumi) ......all'uscita olezzavo come un travestito di bassissimo livello.
La tortura è finita?
NO!!!!
Ora fabbrica di tappeti garantiti dallo stato e dal cugino della guida, con offerta di bicchierino di thè alla menta( puntualmente rifiutato) con mia moglie aspetto 20,25,30,35,40 minuti fuori dall'olezzante negozio e finalmente si incominciano a riveder emergeregli altri del pulman, tutti stremati, alcuni con la faccia da trota allamata in una pesca sportiva con il bel pacco-tappeto sotto braccio.
Nella speranza che la tortura fosse finita ho incominciato a riavviarmi verso il pulman.
VENTIDUEEEEEEEE!!!!
E mo?
"Dobbiamo vedere dove si faceva il mercato degli schiavi...vedete quì in questi negozietti si vendevano gli schiavi , ora invece si vende ORO BERBERO!!!! " entriamo!
A quel punto ho incominciato a protestare ma le proteste erano come una goccia d'acqua nel mare .
Gli altri partecipanti sembravano ipnotizzati incredibilmente hanno seguito il sola(sola=truffatore)
Per farla breve siamo stati nel souk per un totale di 2 ore e 15 minuti.
Di gran corsa al museo del Bardo" perchè sta chiudendo" e quindi dopo una mezzora circa di visita, fatta in fretta e furia siamo ripartiti per il ristorante.
La struttura all'esterno appariva in buono stato, una costruzione moderna con alcuni tichiami architettonici allo stile arabo fresca di pittura bianca e con il giardinetto antistante curato e pulito in cui stava giocherellando un gattone grigio.
Ricordatevi del felino.Mi sono recato in bagno per rmi le mani e l'ho trovato decentemente pulito,quindi mi sono recato ad un tavolo dove si era accomodata mia moglie con altri crocieristi di Padova.
Appena seduti mi accorgo che il bicchiere che avevo di fronte, il mio aveva un paio di impronte un pò unte, ho chiesto la sostituzione che è stata prontamente effettuata, quindi è arrivato l'antipasto: un'insalata nizzarda di dubbia freschezza e sul bordo piatto una lischetta di alice, vabbè le alici fanno parte della ricetta...ma è una lisca di alice?
Inforco gli occhiali da vicino ma non riesco ancora a capire bene perchè il locale ha luci molto soffuse; metto gli occhiali da lontano sopra a quelli da vicino e voilà un pelo di sopracciglio.
Con la mia improvvisata lente da Sherlock Holmes ho incominad indagare su tutto il tavolo e quì ho visto cose che voi umani.....vecchissime macchie di grasso sulla tovaglia ma la dottoressa Watson figlia della coppia di Padova, con l'aiuto del Santo riesce ad individuare un'impronta di......gatto!!!
Eravamo tutti concordi nel sospettare che fosse il felino precedentemente visto nel giardinetto mentre espletava i suoi bisogni corporali.
Inutile dire che lo stomaco si è chiuso come le valve della Tridacna gigas.
Ma che importa, ci rifaremo a cena :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


Un saluto
Leo